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ELEMENTI DI PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE 2. La segmentazione del campo visivo Il campo percettivo non è né omogeneo (o indifferenziato) né caotico, ma è organizzato secondo unità percettive in funzione delle cosiddette leggi dell’unificazione formale enunciate dalla Gestalt:
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La segmentazione del campo visivo Il campo percettivo non è né omogeneo (o indifferenziato) né caotico, ma è organizzato secondo unità percettive in funzione delle cosiddette leggi dell’unificazione formale enunciate dalla Gestalt: • legge della vicinanza • legge della somiglianza • legge del destino comune • legge della chiusura • legge della pregnanza Tutte le “leggi” sono governate dal principio del tutto
Lo studio delle leggi di unificazione formale Per individuare i principi e il loro funzionamento nella determinazione degli “oggetti fenomenici” bisogna partire da una situazione “neutra”, ad esempio una matrice come la seguente: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Esempio della legge della vicinanza: In una matrice di punti perfettamente uguali vengono percepite coppie di colonne o linee di punti per effetto della vicinanza di queste colonne o linee
Esempio della legge dell’uguaglianza: L’uguaglianza degli oggetti che costituiscono la matrice fanno percepire non un insieme bensì un ordinata sequenza di colonne di oggetti uguali
Esempio della legge della buona direzione: La sigmoide x,y viene facilmente percepita come secante la serpentina verticale z
Esempio della legge della chiusura: Nella sequenza b) si percepiscono delle figure chiuse, sebbene siano contenute le coppie dei segmenti verticali presenti in a)
Esempio della legge della pregnanza: Le due figure a) e b) giustapposte fanno percepire due figure sovrapposte
Competizione tra le leggi di segmentazione del campo visivo Esperimento di Beck (1966) Dove si può tracciare una perpendicolare tale da dividere in due regioni questo insieme di elementi?
La percezione della profondità Il paradosso percettivo Lo spazio percettivo ha tre dimensioni, mentre le immagini retiniche sono bidimensionali Come si può spiegare il fatto che noi percepiamo la terza dimensione?
Indizi binoculari • convergenza • accomodazione del cristallino • disparazione binoculare • le due immagini retiniche non coincidono e sono fra loro lievemente disparate; questo fenomeno dà origine alla fusione binoculare che rappresenta una informazione importante per la profondità: • con la disparazione “crociata” l’oggetto è più vicino di quello fissato • con la disparazione “non crociata” l’oggetto è più lontano di quello fissato
Indizi monoculari • la densità microstrutturale (fenomeno del gradiente di densità della microstruttura delle superfici sulla retina) • il gradiente tissurale • gli indizi pittorici • il chiaroscuro • l’occlusione o la sovrapposizione parziale • l’altezza sul piano dell’orizzonte • la prospettiva lineare
Esempio di Gradiente di densità microstrutturale Tanto più densa diventa la tessitura di una superficie tanto più forte è l’effetto di profondità percettiva