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Le prospettive evolutive del processo di convergenza: prime esperienze di mercato Seminario di studio - “Il nuovo quadro regolamentare comunitario e nazionale per il comparto allargato delle comunicazioni elettroniche” Villa Orlandi - Anacapri , 1 Ottobre 2004. - Indice -. TV su ADSL
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Le prospettive evolutive del processo di convergenza: prime esperienze di mercato Seminario di studio - “Il nuovo quadro regolamentare comunitario e nazionale per il comparto allargato delle comunicazioni elettroniche” Villa Orlandi - Anacapri , 1 Ottobre 2004
- Indice - • TV su ADSL • Servizi mobili dati • WI-FI • VOIP
TV su Adsl Introduzione • L’avvento della Tv su Adsl rappresenta un nuovo terreno di confronto tra mondo TLC e mondo TV, dopo la fase in cui gli operatori TLC tentarono l’ingresso nel mercato della TV (via cavo, free to air, satellitare). • La molteplicità di piattaforme, televisive e di TLC fisse, fa sì che si possano veicolare diversamente gli stessi contenuti: programmi sportivi e film in particolare. • La questione dell’accesso resta, ma cambia aspetto: non più tanto accesso alle infrastrutture, quanto piuttosto accesso ai contenuti. • L’essential facility non è più la rete, ma il contenutodal must carry al must offer • La questione dell’accesso ai contenuti rimanda alla disciplina dei diritti di proprietà sui contenuti (esclusive, durata dei contratti, etc) • Un terreno di confine tra regolamentazione, antitrust e diritto commerciale
TV su Adsl Mercato Europa (1/3) La Francia, che ha conosciuto nell’ultimo anno una consistente accelerazione del numero degli accessi a larga, è il riferimento più significativo FREE (Iliad) (operatore alternativo francese): • Dalla fine del 2003, offre la televisione su Adsl agli abbonati al suo servizio residenti in zone raggiunte dall’unbundling del local loop (ULL) tramite set-top-box (Freebox) France Télécom • Conta circa 800 mila abbonati Tiscali France • Che propone diversi abbonamenti: • Complessivamente, i tre operatori hanno alcune migliaia di abbonati Canal Plus
TV su Adsl Mercato Europa (2/3) • E’ avvenuto il lancio, da parte di Telefonica, di un’offerta di TV su Adsl - chiamata Imagenio - e disponibile ad Alicante, Madrid e Barcellona. • Poche migliaia di abbonati Spagna • Sono presenti le offerte di Video Networks (servizio HomeChoice) e di Kingston Interactive • Complessivamente meno di 10 mila abbonati Regno Unito • Germania (2 operatori, 3 mila abbonati), Svezia (1 operatore), Norvegia (1 operatore) ed Austria (1 operatore) Altri paesi
TV su Adsl Mercato Europa (3/3) • In molti casi, la spinta verso lo sfruttamento delle potenzialità della banda larga per la fruizione di contenuti è avvenuta da parte dinuovi operatori, che hanno anticipato l’operatore incumbent • La capacità di investimento e la forza commerciale degli operatori incumbent è tuttavia destinata ad imprimere un’accelerazione a questo mercato, anche perché gli incumbent sono alla ricerca di ricavi sostitutivi di quelli che vengono meno per: a) la concorrenza degli operatori mobili; b) la crescita degli accessi diretti degli OLO (LLU); c) l’avvento di nuove tecnologie (wi-fi, ma soprattutto VoIP) che riducono i ricavi da traffico • Non sempre le tecnologie sono in concorrenza tra di loro: in alcuni casi, ad esempio, una tecnologia quale l’Adsl rappresenta per altri operatori (es: quelli che forniscono bouquet su piattaforma satellitare) un canale alternativo per commercializzare i propri prodotti. L’alta penetrazione dei doppino telefonico nelle famiglie rappresenta in questo caso un’ottima opportunità per espandere la propria base clienti
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Servizi dati su rete mobile • La crescente incidenza dei servizi dati sul fatturato totale degli operatori mobili italiani fa sì che – al 2003 – il 13% dei ricavi totali era rappresentato da servizi dati (SMS, ma crescono molto anche gli MMS) • Gli utenti SMS sono oramai oltre 33 milioni nel 2003 ed aumenta considerevolmente la quantità degli SMS inviati. I prezzi sono, peraltro, in ascesa profili antitrust e regolamentari • La TV su piattaforme mobili è prospettiva interessante, ma oggi i modelli di business non risultano ancora così consolidati. • Mobile TV di TIM: consente a utenti con cellulare abilitato – tramite rete GPRS – di accedere in modalità streaming ai programmi RAI, la 7 MTV ed altri • H3G: propone alcuni reality show sui propri cellulari • Vodafone: propone un servizio di Live TV • Grazie anche all’abbassamento dei prezzi dei terminali, avviene sul mercato un processo importante di sostituzione dei cellulari da parte degli utenti, fattore abilitante per la fornitura dei servizi mobili avanzati, quali MMS, applicazioni Java, servizi video • E’ – tuttavia – il passaggio alla terza generazione (UMTS) che segnerà l’avvento dell’era dei servizi dati su piattaforme mobili.
Servizi dati su rete mobile • L’Italia si conferma, con il lancio dei servizi UMTS da parte di tre operatori, uno dei paesi all’avanguardia per quanto riguarda la telefonia mobile • Gli utenti UMTS (solo H3G) hanno raggiunto in questi giorni il milione e mezzo (sarà facilmente rispettata la previsione di oltrepassare la soglia dei 2 milioni entro la fine dell’anno) • Attenzione! L’”esplosione” degli abbonamenti di H3G è dovuta alla maggiore importanza data alla componente voce (per acquisire clienti è ancora e di gran lunga il servizio più appealing) • N.B. - La rete UMTS dimostra inoltre di non avere forti potenzialità soltanto come rete a supporto di servizi avanzati, ma anche di servizi voce: l’ottimizzazione della rete resa possibile dalla tecnologia UMTS consente infatti al primo operatore UMTS di proporre agli utenti tariffe particolarmente convenienti per le chiamate. Questo, unito alla politica dell’abbassamento dei prezzi dei terminali perseguita dall’operatore, funge da driver nel processo di acquisizione di nuovi clienti • Non emerge ad oggi una killer application legata all’UMTS: gli operatori intendono sfruttare le potenzialità della rete per ottimizzare la fruizione dei propri servizi esistenti (es: il portale Vodafone Live per Vodafone, i-Mode per Wind)
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WI-FI - Italia Introduzione • Nel maggio 2003, con l'approvazione del Decreto del Ministero delle Comunicazioni sui servizi Wi-Fi ad uso pubblico e della Delibera AGCOM 183/03/CONS sulle "Misure relative all'offerta pubblica di servizi mediante l'utilizzo di radio LAN" è stato colmato il vuoto legislativo che inibiva il lancio di offerte commerciali di servizi Wi-Fi in ambito pubblico. • Questo ha favorito la diffusione degli Hot-Spot sul territorio e il lancio di offerte di connettività Wi-Fi con molteplici modalità di tariffazione: flat, a tempo, sulla base del volume di dati scaricati. • Si manifestano interessi legati alla possibilità di creare reti di Hot-Spot per coprire aree estese: questa possibilità auspicata da diversi ISP ed oggetto di una sperimentazione autorizzata dal Ministero non risulta al momento contemplata dalla normativa vigente (che parla di aree confinate aperte al pubblico)
WI-FI - Italia Modalità di offerta – operatori di rete fissa • Ad oggi quasi tutti i grandi operatori fissi hanno un’offerta Wi-Fi. • Per gli operatori fissi, la connettività Wi-Fi rappresenta sostanzialmente un'estensione delle proprie offerte di accesso a banda larga per il mercato business. Modalità di offerta – operatori di rete mobile • Ad oggi soltanto uno ha pubblicizzato l’offerta, ma presto seguiranno altri operatori. • L'integrazione tra le proprie reti mobili e le reti Wi-Fi consente agli operatori mobili di offrire un accesso degli utenti alla rete "ottimizzato" in funzione del contesto nel quale si trova l'utente: in mobilità (grazie al GPRS e all'UMTS) oppure in condizioni di stabilità (ma con una larghezza di banda decisamente superiore) grazie al Wi-Fi. • Sia per la clientela business, sia per la clientela residenziale il modello più comune di pagamento è quello tramite carta prepagata (di durata variabile da 20 minuti sino a 30 giorni). Molto limitate invece le formule che prevedono un abbonamento. Tra le ultime novità lanciate un codice di accesso temporaneo al servizio rilasciato da un ISP per consentire una navigazione gratuita ai sottoscrittori dei propri servizi Adsl e Internet
WI-FI - Italia Alcuni dati • Gli hot-spot intesi come location erano, alla fine del 2003, circa 349 contro i 14 del 2002. Le previsioni: 3.300 per la fine del 2004 • L’aumento è stato consistente, anche se inferiore ad altri paesi quali il Regno Unito dove, alla fine del 2003, si contavano circa 3.200 hot-spot, grazie alle iniziative intraprese dall’operatore incumbent e ad Inspired Broadcast Network che ha realizzato una rete nazionale (chiamata "Cloud") aperta a tutti i service provider intenzionati ad offrire ai propri clienti servizi Wi-Fi • Ad oggi, il mercato sembra confermare le aspettative degli osservatori al momento del lancio del servizio: il Wi-Fi (in termini di hot-spot) è un servizio sostanzialmente limitato all’utenza business. La sensazione che emerge è che più del mero numero degli hot-spot dislocati sul territorio, quello che conta è la localizzazione di tali hot-spot (es.: aeroporti di primaria importanza, catene di alberghi destinati alla clientela business) • I dati dimostrano un volume di dati trasferiti che cresce in modo consistente: tuttavia, molte aziende faticano a comprendere il contributo, in termini di produttività, che il Wi-Fi può apportare all’azienda
WI-FI - Italia Prospettive • Un contributo significativo alla crescita del business potrà derivare dall’evoluzione dei terminali (telefoni che utilizzano il Wi-Fi) e dal ruolo degli operatori mobili • Alcuni di questi si stanno già impegnando attivamente nel mercato Wi-Fi: la loro base clienti costituisce una opportunità primaria per i fornitori di servizi Wi-Fi sia per via della numerosità dei clienti, sia per la facilità di accesso al Wi-Fi tramite SIM, sia per l’abitudine al consumo, da parte della clientela business, di servizi avanzati quali la navigazione GPRS • Il WiMax, con il maggiore grado di copertura offerto (fino a 50 Km) e la maggiore velocità in fase di trasmissione dati sembra costituire una opportunità per ampliare le possibilità di business legate al Wi-Fi: si attende pertanto con interesse l’approvazione dello standard da parte delle autorità competenti
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VOIP Introduzione • Il VoIP (voce su protocollo Internet) è una tecnologia che utilizza il protocollo Internet per consentire agli utenti di effettuare chiamate tramite reti Internet (prevalentemente tramite gli accessi larga banda) o su reti dati private • La tipologia dei servizi VoIP comprende essenzialmente le seguenti fattispecie: • “Fai da te" che consiste nell’utilizzo, da parte dell'utente, di un software sul proprio PC di tipo soft-phone che gli consente di effettuare una chiamata vocale verso un altro PC • Trasporto del traffico telefonico interno alle reti aziendali tramite centralini IP-PBX • Trasporto del traffico telefonico offerto da un operatore (diverso dall'ISP che fornisce all’utente l’accesso alla rete Internet), consentendo agli utenti di effettuare chiamate non soltanto verso altri PC ma anche verso numeri PSTN - Rientra in questa fattispecie il servizio offerto negli Stati Uniti dall'operatore Vonage. Si tratta di un servizio che consente agli utenti di effettuare chiamate tramite la propria rete a banda larga (DSL oppure cable modem). • Accesso e trasporto del traffico telefonico da e verso le reti telefoniche pubbliche (internazionale, nazionale) in maniera analoga alle reti telefoniche tradizionali - Rientra in questa fatiscpecie il servizio offerta da Fastweb che utilizza per la propria rete apparecchiature basate sul protocollo IP fino all’utente finale • Servizio accessorio per consentire la comunicazione vocale per web center, network game, …
VOIP Scenario di riferimento • Nel corso del 2004, cresce l’interesse nei confronti del VoIP • Praticamente tutti gli incumbent europei hanno offerte di VoIP: queste ultime rientrano spesso nelle offerte di IP-VPN destinate alle grande aziende • Il servizio cui si guarda invece attualmente con maggiore interesse è il VoIP su connessione Adsl: la crescente diffusione delle linee Adsl pone infatti le basi per un utilizzo aperto non soltanto alle grandi imprese, ma anche al mondo consumer ed a condizioni più favorevoli di quanto avveniva in passato (l’utilizzo è semplificato rispetto al “fai da te” grazie alla possibilità di impiegare per le chiamate il normale telefono con speciali adattatori)
VOIP Mercato Italia (1/2): offerte • Offerte di VoIP in Italia sono presenti nel portafoglio sia di Telecom Italia (lancio ufficiale del servizio il 30 settembre u.s.), sia di operatori alternativi: nella maggior parte dei casi, tuttavia si tratta di un servizio fornito in aggiunta ai servizi di IP-VPN • La prima offerta di voce su Adsl è stata lanciata da un operatore alternativo nel marzo 2004 ed era destinata alla clientela business. L’enfasi era posta non soltanto sulla possibilità per le aziende di fruire di tariffe telefoniche più convenienti, ma anche di servizi avanzati • Tale offerta è stata seguita nel mese di giugno e luglio 2004 da offerte destinate al mercato c.d. SOHO (small office home office) e dell’utenza residenziale. Gli operatori che hanno proposto tali offerte hanno adottato strategie differenti: nel primo caso, vengono proposti bundle di minuti, mentre nel secondo caso viene offerta la possibilità di effettuare chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e di godere di sconti per chiamate internazionali e verso cellulare
VOIP Mercato Italia (2/2): offerta • La funzione di nomadismo resa possibile dalla tecnologia VoIP, appare essere quella maggiormente interessante per le nuove offerte • Le offerte di servizi di traffico vocale su tecnologia VoIP possono essere fornite “da sole” oppure abbinate alla connessione di accesso ad Internet di tipo Adsl • Per gli operatori alternativi, il VoIP rappresenta uno strumento per: • fidelizzare la propria clientela (ad esempio in situazioni nelle quali l’operatore incumbent è in grado di attuare efficaci azioni di win-back della clientela) • conquistare nuovi utenti tramite tariffe telefoniche molto vantaggiose • arricchire le proprie offerte dati con i servizi telefonici evoluti
VOIP Fattori di successo • Il risparmio sulle chiamate (quantificabile tra il 20 ed il 50%) rappresenta ad oggi, non soltanto per la clientela residenziale, ma anche per la clientela business, il principale driver dell’adozione di offerte di VoIP • Ma grande importanza assumono i numerosi “servizi a valore aggiunto” rispetto alla tecnologia delle reti telefoniche tradizionali tra cui • Gestione di e-mail da remoto • Agenda evoluta con funzioni di cerca-persona • “Messenger” evoluto • Nomadismo, ossia la possibilità di realizzare un “numero personale” configurando il proprio numero di telefono su un qualsiasi accesso alla rete Internet • Video-comunicazione su IP • Importante, ai fini della valutazione della potenziale base clienti è la presenza sul mercato di connessioni larga banda flat e non a tempo: le prime infatti rendono certamente più conveniente l’utilizzo del VoIP • Essenziale è anche la capacità di comunicare alla clientela il valore dell’offerta: da questo punto di vista, per quanto riguarda la clientela business, diversi operatori ritengono che agli sconti sulle chiamate debbano accompagnarsi sforzi per sensibilizzare gli utenti in merito agli ulteriori vantaggi (es.: messaggistica unificata) derivanti dall’utilizzo del VoIP
VOIP Questioni regolamentari • A livello regolamentare la principale questione che è stata posta è la seguente: le comunicazioni VoIP sono a tutti gli effetti dei normali servizi di telecomunicazione oppure sono "servizi di informazione"? Qualora il servizio VoIP venga definito, in sede regolamentare, "servizio di telecomunicazione" e non "servizio di informazione" l'operatore che lo offre è infatti tenuto all'adempimento degli obblighi imposti ai fornitori di servizi di telecomunicazione • La questione posta inizialmente negli USA, dove il servizio è stato avviato da tempo, è ovviamente attuale anche in Europa • Un altro punto critico riguarda la possibilità per l’operatore che offre il servizio VoIP di utilizzare le strutture di accesso all'ultimo miglio di un altro service provider senza sopportarne i relativi costi. Ciò potrebbe rendere molto critica da un punto di vista economico la realizzazione di infrastrutture di accesso • Altre questioni di interesse regolamentare sono: • La necessità di introdurre numerazioni specifiche per tali sevizi per semplificare l’utilizzo della funzione di nomadismo • La definizione della modalità di interconnessione tra due operatori che utilizzano la tecnologia VoIP • La partecipazione degli operatori che offrono VoIP al fondo del Servizio Universale • La qualità e la sicurezza delle reti