MIPHARM S.p.A. MILANO

1. MIPHARM S.p.A.MILANO INNOVAZIONE & TECNOLOGIA

2. MISSION MIPHARM è focalizzata nell’acquisizione nella ricerca nello sviluppo di Delivery Systems

4. VEICOLO

5. Mezzo atto a muoversi e a trasportare persone, animali o cose.

6. eccipiente, supporto delle sostanze attive che fa da “trasportatore” di dette sostanze alle zone destinate

7. TECNOLOGIA ATTRAVERSO LA QUALE VENGONO MIGLIORATE LE ATTIVITA’ DELLE MOLECOLE……………………………………………..

8. La tecnologia CRYSTALIP

9. L’antisepsi e la riparazione tissutale rivestono, da sempre, un ruolo fondamentale nella gestione delle lesioni della cute, di qualunque natura esse siano, chirurgiche piuttosto che traumatiche o vascolari.

10. Da sempre si conosce il ruolo fondamentale del Perossido di Idrogeno per la sopravvivenza della stragrande maggioranza degli organismi viventi i quali, essendo privi di sistema immunitario, utilizzano questa “ubiquitaria” molecola per le loro difese nei confronti di batteri e virus. E’ il duplice livello di intervento che rende il Perossido di Idrogeno unico nello svolgere la sua attività: se da una parte è ben conosciuta la sua capacità antisettica, dall’altra, grazie a recenti studi su modelli viventi, si è evidenziata l’attività peculiare del Perossido di Idrogeno nella riparazione tissutale.

11. Se e vero, come è vero, che oggi con l’innalzamento dell’età media di vita, con l’aumento delle lesioni traumatiche, ecc., assistiamo ad un’aumentata esigenza di risolvere problemi settici e di riparazione tissutale, cercando di scongiurare il problema delle resistenze, il Perossido di Idrogeno si configura come la scelta terapeutica più versatile, efficace e naturale. Fino ad oggi non esisteva una tecnologia capace di stabilizzare la molecola per antonomasia più instabile che la natura abbia ideato. MIPHARM, Azienda leader nel settore di innovazione tecnologica, da sempre impegnata nella ricerca di nuove forme farmaceutiche per la veicolazione dei farmaci, ha messo a punto la tecnologia CRYSTALIP, l’unica capace di “imbrigliare” e rendere realmente terapeutica la molecola del Perossido di Idrogeno, “liberandola” da ogni possibile effetto indesiderato e consentendole di sviluppare tutta la sua naturale potenzialità.

12. Per stabilizzare il Perossido di Idrogeno si è proceduto ad inglobare le molecole di H2O2 invescicole multilammellari di monogliceridi i quali, a temperatura ambiente, solidificano organizzandosi in cristalli pluristratificati. Questa procedura consente di mantenere stabili le molecole di Perossido di Idrogeno fino a quando, a contatto con la cute, non si ha una liberazione costante e controllata di ogni singola molecola, in concentrazioni mM/ora, per circa 12 ore. Tutto ciò avviene mimando l’attività antisettica propria dei macrofagi, quando si sviluppa, nel nostro organismo, una infezione (basti pensare alla quotidiana sterilizzazione del cavo orale ottenuta grazie alla migrazione dei macrofagi sotto l’azione meccanica dello spazzolino da denti). Ed ecco emergere, con sempre più chiarezza, il concetto di ANTISEPSI NATURALE.

13. Il primo passo per impedire una colonizzazione è quello di ridurre la capacità dell’agente eziologico di “aderire” alla lesione, ed il Perossido di Idrogeno esplica questa attività impedendo e/o riducendo l’espressione di adesine (emoagglutinine) sulla sua superficie (AZIONE ANTI-ADESINE). Ma se siamo arrivati troppo tardi e la lesione presenta già un’iniziale colonizzazione? CRYSTACIDE, con la costante liberazione di Perossido, ostacola la produzione di molecole di comunicazione tra batteri evitando, così, la sintesi di quei fattori di attacco che, la colonia organizzata, produce infettando la lesione (EFFETTO ANTI QUORUM-SENSING). E se anche in questo caso non siamo riusciti ad arrivare in tempo? La neoformata colonia, provvede a sintetizzare un gel protettivo (biofilm) totalmente inaccessibile agli antibiotici e non fagocitabile da parte dei macrofagi. In questo caso si sviluppano infezioni difficilmente eradicabili. La produzione di radicali liberi da parte del Perossido di Idrogeno liberato da CRYSTACIDE induce la denaturazione di diversi biofilm con estrema efficacia e rapidità (AZIONE DI INTERFERENZA CON LA FORMAZIONE E L’EVOLUZIONE DI BIOFILM). In ultimo, la produzione di radicali liberi, induce uno stress ossidativo con interferenza sul metabolismo batterico e inibizione dell’espressione genica; l’agente eziologico muore (AZIONE DI KILLING BATTERICO).

14. La sequenza di questi eventi consente a Crystacide, rispetto ad altri antisettici cutanei, di potenziare i livelli di attività batteriostatica e battericida con una attività dimostrata anche su ceppi resistenti, spore, miceti e virus. La superiore efficacia rispetto ai trattamenti standard è dimostrata sia nelle mono infezioni cutanee che in quelle a flora mista. Tutto ciò avviene nella totale certezza di non creare resistenze come normalmente avviene con le comuni terapie antibiotiche.

15. Microrganismo Valore D* Pseudomonas aeruginosa 0.40 minuti (24 sec.) Escherichia coli 0.57 minuti (34,2 sec.) Streptococcus pyogenes 1.50 minuti Staphilococcus epidermidis 1.80 minuti Staphilococcus aureus 2.30 minuti Herpes simplex virus 2.40 minuti Candida albicans 3.90 minuti Il Perossido di Idrogeno: potenza germicida * D: Tempo necessario per ridurre del 90% la carica batterica

16. Neoangiogenesi In questo processo costante di rilascio quantico, il Perossido di Idrogeno, viene degradato liberando Ossigeno Molecolare, fonte principale per la RIPARAZIONE TISSUTALE. Come avviene il processo di riparazione? Lo stimolo chemiotattico consente una rapida migrazione dei macrofagi nella sede della lesione con conseguente rimozione fagocitaria dei residui tissutali necrotici e, quindi, la pulizia della lesione, condizione, questa, indispensabile per una corretta riparazione. Nel contempo, si sa, l’ossigeno determina la proliferazione di cellule endoteliali e, quindi, una neovascolarizzazione dei tessuti. Tutto ciò non basta se non riusciamo a sintetizzare nuova matrice di sostegno. Questa azione la svolge l’ossigeno attraverso la sintesi del fattore di crescita del tessuto connettivo, la proliferazione di fibroblasti e di collagene di tipo I. La lesione,mentre avvengono questi processi, si trova nelle condizioni ottimali per poter riparare. CRYSTACIDE grazie alla sua capacità di liberare concentrazioni m/M di Perossido di Idrogeno al 1% ha definitivamente scongiurato il problema della istolesività del Perossido, evento questo che si sviluppa a concentrazioni superiori al 3%. Studi clinici suggeriscono che è proprio grazie a queste basse concentrazioni di Perossido di Idrogeno che CRYSTACIDE garantisce un continuo e costante trofismo cellulare e,quindi, tissutale. Per le sue caratteristiche intrinseche CRYSTACIDE è un eccellente modulatore della granulazione.

17. E’ grazie a lavori clinici controllati che si è dimostrato il miglioramento dell’ossigenazione cutanea del 23% con riduzione delle aree ulcerate del 35%. Questa è la conferma dell’efficacia di Crystacide nella riparazione tissutale grazie all’azione O2 mediata. (Belcaro G. et al.. Angiology 54(3):325-330,2003) Alla luce di quanto esposto, CRYSTACIDE come risponde alle esigenze di chi, quotidianamente, si trova ad affrontare lesioni cutanee della più varia natura?

18. CRYSTACIDE favorisce la migrazione dei macrofagi e quindi la rimozione dei detriti cellulari CRYSTACIDE è estremamente efficace nella profilassi di colonizzazioni ed infezioni delle lesioni grazie al suo “polivalente” potere antisettico CRYSTACIDE evita l’eccessiva macerazione della ferita per le sue caratteristiche intrinseche e per quelle dei suoi eccipienti CRYSTACIDEconsente una corretta riparazione della ferita per la sua duplice attività

19. Appare evidente che per una corretta gestione delle lesioni e/o ferite difficili è fondamentale rimuovere i principali fattori di rischio che predispongono all’insorgenza e/o alla persistenza della infezione.

20. 3°

23. MOLTI SONO IN GRADO DI PRENDERE UNA TIGRE PER I COGLIONI...

24. ...MA CI VUOLE UN EROE PER CONTINUARE A STRINGERE