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IV MODULO. LA RELAZIONE TRA PARI. IV modulo: la relazione tra pari. LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Oggi le relazioni tra pari costituiscono il principale oggetto di studio dell’approccio interazionista della psicologia dello sviluppo.
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IV MODULO LA RELAZIONE TRA PARI
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Oggi le relazioni tra pari costituiscono il principale oggetto di studio dell’approccio interazionista della psicologia dello sviluppo. Tuttavia l’interesse nei confronti di questo tema si è diffuso solo a partire dagli anni ’70, per motivi culturali e sociali: • Motivi culturali: predominio delle grandi teorie dello sviluppo (piagettiana, comportamentista e psicoanalitica), centrate sulla relazione con l’adulto. • Motivi sociali: inserimento massiccio della donna nel mondo del lavoro e diffusione dei servizi per l’infanzia.
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Studi pionieristici: • Piaget (1932, 1967): studi sulla cooperazione e lo sviluppo morale • Parten (1932): studi sulla partecipazione sociale al gioco • A. Freud, Burlingham e Dann (anni ’40 e anni ’60): studi clinici su gruppi di bambini in condizione di stress • Lewin, Moreno e gli Sherif (anni ’50/’60): studi sui gruppi
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Oggi le relazioni tra pari sono studiate a partire da diverse prospettive (Molinari, 2002): • PROSPETTIVA INDIVIDUALE • PROSPETTIVA SOCIOCOSTRUZIONISTA • PROSPETTIVA SOCIOCULTURALE
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva individuale: • Focus sull’individuo nel gruppo dei pari; • Il comportamento studiato è una caratteristica dell’individuo; • Temi indagati: popolarità, aggressività, altruismo, ritiro sociale,… • Metodologia: osservazione, nomina dei pari, tecniche sociometriche,..
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva sociocostruzionista: • Focus sui contesti entro cui si costruiscono le relazioni • Il comportamento studiato ha significato nel contesto • Il riferimento teorico è Bronfenbrenner • Temi indagati:relazioni nei vari contesti • Metodologia: osservazione, interviste, questionari
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva socioculturale: • Focus sulla cultura come condivisione di significati • Il comportamento studiato ha significato nella cultura • Il riferimento teorico è Bruner • Temi indagati: cultura dei pari nelle diverse età • Metodologia: osservazione partecipante,resoconti narrativi, metodo etnografico
IV modulo: la relazione tra pari LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Aldilà della prospettiva privilegiata, gli innumerevoli studi compiuti hanno evidenziato che: Le interazioni e le relazioni tra pari costituiscono un fondamentale fattore di sviluppo
IV modulo: la relazione tra pari INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Le principali capacità favorite dalle interazioni/relazioni tra pari sono: • Linguaggio e capacità di simbolizzazione • Pensiero operatorio • Regolazione e socializzazione emotiva • Teoria della mente • Empatia/altruismo • Assunzione di ruoli sociali • Negoziazione e gestione dei conflitti
IV modulo: la relazione tra pari INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Competenze cognitive e sociali di base Interazioni/relazioni tra pari Nuove competenze Interazioni/relazioni più complesse
IV modulo: la relazione tra pari INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Meriti: • tale hp ha stabilito un nesso tra la dimensione sociale e le altre, dello sviluppo • Ha posto l’attenzione sui contesti entro cui avviene lo sviluppo Criticità: • L’enfasi sulle relazioni ha distolto l’attenzione da dimensioni più interne e individuali (autonomia, capacità di separarsi,..) • Socializzazione come punto di arrivo e non di partenza
IV modulo: la relazione tra pari TIPI DI RELAZIONI Ci si riferisce agli aspetti “formali” della relazione, in particolare a: • Interazione/relazione • Orizzontalità/verticalità • Ampiezza delle relazioni
IV modulo: la relazione tra pari TIPI DI RELAZIONI Interazione/relazione: spesso sono usati come sinonimi… Interazione: azione reciproca che si attua in un dato momento (hic et nunc). Costruisce ed esprime la relazione. Relazione: legame con un significato ed una durata nel tempo In realtà, la loro distinzione ha implicazioni epistemologiche: come studiare le relazioni attraverso le interazioni?
IV modulo: la relazione tra pari TIPI DI RELAZIONI Le relazioni possono essere orizzontali e verticali (Hartup, 1983, 1989), ma con varie sfumature intermedie: • “Sottili differenze di età” (Cannoni, 2005; Molinari e Sartorio, 1999) • amicizie “reciproche” e “negoziate” (Bombi, 2005) • gerarchie di dominanza (studi etologici di Strayer e Savin-Williams, anni ‘70-’80)
IV modulo: la relazione tra pari TIPI DI RELAZIONI AMPIEZZA DELLE RELAZIONI: • Diadi • triadi (a partire dai 4-5 anni, prevalentemente maschili) • gruppi (relazioni affiliative con funzione coesiva; relazioni aggressive con funzione disgregativa; relazioni altruistiche con funzione affiliativa e di mantenimento delle gerarchie di dominanza)
IV modulo: la relazione tra pari SIGNIFICATI DELLE RELAZIONI Aldilà degli aspetti formali, le relazioni hanno significato per gli individui e sono qualitativamente diverse. La prospettiva socioculturale sposta il focus di attenzione dalle caratteristiche strutturali delle relazioni (sottolineate dall’approccio etologico) ai significati che esse assumono per l’individuo
IV modulo: la relazione tra pari SIGNIFICATI DELLE RELAZIONI Dipendono da: • IMPATTO: incidenza di un partner sull’altro (Kelley, 1983; Tani, 2005) • CONDIVISIONE: di attività, stati d’animo, cultura (Corsaro, 1985) • INTERDIPENDENZA: reciprocità dei cambiamenti (Kelley, 1983; Tani, 2005) • PERCEZIONE DELLA DISTANZA (Ramsey, 1997; Baumgartner, Bombi, 2005)
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Ogni individuo vive in modo peculiare le relazioni con gli altri, poiché in ogni momento intervengono: • Le caratteristiche individuali • Gli stili familiari • I modelli culturali e sociali di riferimento
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Tuttavia, è possibile individuare tappe in parte condivise (Schaffer, 1996) e tracciare una sorta di schema evolutivo. Con lo sviluppo, le relazioni tra pari aumentano progressivamente di: • Frequenza • Intensità • Complessità • Intimità • Coesione
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI I anno di vita • Orientamento dello sguardo • Sorrisi,vocalizzi • Contatto e avvicinamento • Altro come oggetto da esplorare • Mancanza di reciprocità • Mancanza di coordinazione
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI II/III anno di vita • Coordinazione reciproca • Alternanza dei turni (gioco del cucù) • Attenzione coordinata al partner e all’oggetto • Prime forme di preferenza sociale • Coesistenza di interazioni positive e negative
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Età prescolare (periodo simbolico) • Interazioni verbali • Gioco condiviso • Conversazioni su regole • Comprensione emotiva • Dalla diade alla triade… • Evoluzione sociale cognitiva del gioco • Prime forme di amicizia (selettività, simpatia reciproca) • Distribuzione rispetto alla preferenza sociale • Gruppi misti
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Età scolare • Desiderio di frequentarsi oltre la scuola • Divisione tra i sessi • Stili relazionali diversi, tra i sessi • Spostamento di interesse verso dimensioni meno ludiche e più intime • Amicizia basata su intimità e lealtà • Collaborazione in un compito • Conflitto socio-cognitivo
IV modulo: la relazione tra pari EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Preadolescenza e adolescenza • Ritornano le relazioni miste • Relazioni di coppia • Importanza del gruppo dei pari • Amicizia basata sulla condivisione (opinioni, idee, sentimenti), sul rispecchiamento e sulla differenziazione
IV modulo: la relazione tra pari RELAZIONE TRA PARI NELLA COLLABORAZIONE IN UN COMPITO Si esplica attraverso tre modalità: • Aiuto verso un coetaneo (relazione verticale) • Collaborazione guidata da un adulto • Cooperazione non guidata (conflitto socio-cognitivo)
IV modulo: la relazione tra pari CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO Mugny, Doise, Carugati et al. (anni’80), proponendo prove di tipo piagetiano a coppie di bambini di età scolare, hanno rilevato che la prestazione “diadica” è superiore a quella “individuale”. Tuttavia, si verifica un apprendimento a lungo termine (e quindi un cambiamento evolutivo) solo ad alcune condizioni: • Compito non troppo difficile rispetto alle capacità dei bambini • Livelli cognitivi diversi (ma non troppo) tra bambini • Buona relazione (né eccessivamente conflittuale né asimmetrica) L’apprendimento è favorito dal conflitto socio-cognitivo
IV modulo: la relazione tra pari CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO Meccanismi che favoriscono il processo: presa di coscienza dell’esistenza di punti di vista (risposte) diversi Progressi ottenuti: di tipo operatorio, stabili, generalizzabili e argomentabili Prerequisiti: cognitivi (possedere gli schemi che saranno confrontati) e sociali (comunicare, confliggere, negoziare) Il superamento del conflitto può avvenire mediante regolazioni relazionali (ad es. acquiescenza), o sociocognitive (comportano rielaborazione cognitiva), ma solo queste ultime comportamento un progresso evolutivo.