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DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE. dal Bilancio Preventivo al Programma Annuale : differenze tra il vecchio ed il nuovo sistema. QUADRO NORMATIVO.
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DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLAELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE
dal Bilancio Preventivo al Programma Annuale:differenze tra il vecchio ed il nuovo sistema
LEGGE 59/15.3.97-ART.21-AUTONOMIA SCOLASTICA IN MATERIA AMMINISTRATIVO-CONTABILE: • gestione finanziaria organizzata per obiettivi e progetti • separazione fra funzioni di indirizzo (Consiglio di Istituto) e funzioni di gestione (Dirigente Scolastico) • autodeterminazione nella destinazione delle risorse disponibili,con la cessazione del metodo delle autorizzazioni esterne ed il passaggio al controllo di regolarità • autonomia negoziale • controllo dei risultati rispetto all’efficienza ed efficacia • ricerca di risorse economiche per finanziare i propri progetti • Riorganizzazione dei servizi amministrativi e gestionali di supporto all’attività del POF • attribuzione della qualifica dirigenziale ai capi di istituto
CONTENUTI • GESTIONE FINANZIARIA • GESTIONE PATRIMONIALE • SCRITTURE CONTABILI E CONTABILITÀ INFORMATIZZATA • ATTIVITÀ NEGOZIALE • CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA-CONTABILE
LE FUNZIONI CONSIGLIO DI ISTITUTO FUNZIONI DI INDIRIZZO GIUNTA ESECUTIVA FUNZIONI DI COORDINAM. DIRIGENTE SCOLASTICO FUNZIONI DI GESTIONE DIRETTORE AMMINISTR. FUNZIONI ISTRUTTORIE, CONTABILI, PATRIMONIALI COLLEGIO DOCENTI FUNZIONI DI INDIRIZZO DIDATTICO COLLEGIO REVISORI FUNZIONI DI CONTROLLO UFFICIO SCOL.REGION. FUNZIONI DI CONSULENZA/SUPPORTO
CONSIGLIO D’ISTITUTO Art.33 del D.I.44/2001 1. Adotta il POF e APPROVA IL PROGRAMMA ANNUALE 2. RATIFICA I PROVVEDIMENTI DEL DIRIGENTE CHE DISPONGONO I PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA 3. VERIFICA LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE E VI APPORTA LE MODIFICHE NECESSARIE 4. DECIDE IN ORDINE ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA 5. STABILISCE IL LIMITE DEL FONDO MINUTE SPESE DA ASSEGNARE AL DIRETTORE A 6. APPROVA IL CONTO CONSUNTIVO 7. DELIBERA LO SFRUTTAMENTO DELLE OPERE DELL’INGEGNO PRODOTTA SIA NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI CHE EXTRACURRICOLARI
Consiglio d’Istituto delibera,in riferimento all’attività negoziale per: Accettazione e rinuncia legati, eredità e donazioni Costituzione o compartecipazione a fondazioni Istituzione o compartecipazione a borse di studio Adesione a consorzi e a reti di scuole Partecipazione ad iniziative che comportano il coinvolgimento di agenzie, Università,Enti pubblici o privati Eventuale elevazione del limite di spesa rispetto a quello stabilito dall’art.34 comma 1 del D.I.44
LA GIUNTA ESECUTIVA PROPONE IL PROGRAMMA ANNUALE RELAZIONA SUL PROGRAMMA PRESENTA LE PROPOSTE DI VARIAZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO • PREDISPONE IL PROGRAMMA ANNUALE • REALIZZA IL PROGRAMMA ANNUALE • PROVVEDE AI PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA • PROVVEDE ALLA GESTIONE PROVVISORIA • ASSUME IMPEGNI DI SPESA • STIPULA LA CONVENZIONE DI CASSA • SOTTOPONE IL CONSUNTIVO AL COLLEGIO REVISORI • INDICA I DOCENTI PER LA CUSTODIA DEI LABORATORI • PROPONE MODIFICHE AL PROGRAMMA • IMPUTA LE SPESE • FIRMA LE REVERSALI ED I MANDATI • DECRETA L’ELIMINAZIONE DEI BENI DALL’INVENTARIO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO • DISPONE VARIAZIONI AD ENTRATE FINALIZZATE E STORNI SU DELIBERA DEL CONSIGLIO • EFFETTUA PAGAMENTI A MEZZO DELLA CARTA DI CREDITO • ANTICIPA AL DIRETTORE IL FONDO PER LE MINUTE SPESE E RIMBORSA LE SPESE STORNATE • COMUNICA ALL’UFF.SCOLASTICO REGIONALE LA MANCATA APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA E DEL CONSUNTIVO • PRESENZIA AL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA DIRETTORE USCENTE E DIRETTORE SUBENTRANTE • RELAZIONA AL CONSIGLIO SULL’ATTIVITA’ NEGOZIALE • NOMINA LE COMMISSIONI PER I COLLAUDI • RILASCIA IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLA FORNITURA PER LE SPESE INFERIORI A 2000 € • HA LA RAPPRESENTANZA LEGALE DELL’ISTITUTO
Competenze del DS in materia contrattuale • Esegue le deliberazioni del C.I. per quanto riguarda i contratti di cui all’art.33, comma 1 • Svolge l’attività contrattuale di cui al c.2 del citato art.33 nell’ambito dei criteri stabiliti dal C.I. • Relaziona periodicamente al C.I. sull’attività negoziale autonomamente svolta. • Emana i bandi di gara, ove previsto • Presiede la Commissione di gara • Stipula i contratti nella sua qualità di rappresentante legale • Comunica l’esito delle gare relative all’acquisizione di beni e servizi • Conferisce gli incarichi professionali agli Esperti esterni • Nomina la commissione per i collaudi delle forniture di beni e servizi di importo sup. a €.2000
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI • REDIGE ED AGGIORNA LA SCHEDA FINANZIARIA DEI PROGETTI • E’ RESPONSABILE DELLA TENUTA DELLA CONTABILITA’ E DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI • PROVVEDE ALLA LIQUIDAZIONE DELLE SPESE • HA LA GESTIONE DEL FONDO PER LE MINUTE SPESE • REDIGE GLI INVENTARI ED ASSUME LA RESPONSABILITA’ DEL CONSEGNATARIO • AFFIDA LA CUSTODIA DEI LABORATORI, ATTREZZATURE,ECC. AI DOCENTI INDICATI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO • VERIFICA LO STATO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLE ENTRATE, DI IMPEGNO E PAGAMENTO DELLE SPESE • FIRMA LE REVERSALI E I MANDATI • PUO’ ESSERE AUTORIZZATO ALL’USO DELLA CARTA DI CREDITO E RISCONTRA I PAGAMENTI EFFETTUATI CON LA CARTA
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI • PREDISPONE IL CONTO CONSUNTIVO • PROVVEDE- a seguito di decreto del ds AD ELIMINARE I BENI DALL’INVENTARIO • FIRMA I DOCUMENTI CONTABILI • COADIUVA IL DIRIGENTE NELL’ESERCIZIO DELLA ATTIVITA’ NEGOZIALE E SVOLGE L’ATTIVITA’ ISTRUTTORIA NECESSARIA • ESPLICA L’ATTIVITA’ DI UFFICIALE ROGANTE NELLA STIPULA DEGLI ATTI CHE RICHIEDONO LA FORMA PUBBLICA • PUO’ ESSERE DELEGATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO A RILASCIARE IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLE FORNITURE DI VALORE INFERIORE A 2000 € • PROVVEDE ALLA TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE SULL’ATTIVITA’ NEGOZIALE
REDIGONO LA SCHEDA PROGETTO CURANO LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO PROPONGONO EVENTUALI MODIFICHE POSSONO UTILIZZARE LA CARTA DI CREDITO ASSUMONO LA RESPONSABILITA’ DELLA CUSTODIA DEI MATERIALI COME MEMBRI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI FORMANO E APPROVANO IL P.O.F. I DOCENTI
IL PROGRAMMA ANNUALE • DOCUMENTO CONTABILE: E’ LA BASE PER L’ATTIVITÀ FINANZIARIA DEGLI ISTITUTI • IL PUNTO DI PARTENZA: IL POF • STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE RISORSE DISPONIBILI • ORGANIZZATO IN ENTRATE ED IN SPESE • NON ESISTE CORRISPONDENZA PREDEFINITA TRA ENTRATE E SPESE • ENTRATE: ALLOCATE DALL’ISTITUTO • E’ ACCOMPAGNATO DA UNA RELAZIONE CHE ILLUSTRA: Obiettivi - andamento - risultati • HA DURATA ANNUALE / COINCIDE CON L’ANNO SOLARE • LA GESTIONE È PER COMPETENZA • NON SONO AMMESSE GESTIONI FUORI BILANCIO
PRINCIPI GENERALI Trasparenza: documentazione amministrativa che permetta un controllo di logicità e di complessiva correttezza delle decisioni deliberate dagli OOCC;coerenza quindi con il POF; Annualità o Competenza :gestione pari a 12 mesi per anno finanziario dal 1° gennaio al 31 dicembre. Universalità: iscrizione in bilancio di tutte le entrate e di tutte le spese : unica gestione finanziaria Integrità: iscrizione delle entrate e delle spese previste dal Regolamento di contabilità, in maniera integrale, cioè comprensive anche delle ritenute a carico dello Stato, per quanto riguarda le spese di personale, o al lordo delle spese relative alla loro riscossione. Unità: l'insieme dell' entrate finanzia le spese nella loro globalità, senza correlazione. Veridicità: il bilancio rispecchia le reali condizioni finanziarie in cui si presume verrà a trovarsi l'Istituzione scolastica nel corso dell'esercizio cui il bilancio si riferisce, pertanto vanno iscritte le entrate effettivamente accertate e documentate, così pure le spese. Pubblicità : assicurare all’esterno la conoscenza effettiva del P.A. con modalità stabilite dal Regolamento d’Istituto ( albo, sito web eccc…) Criteri: efficacia, efficienza ed economicità Pareggio: il totale delle entrate deve obbligatoriamente essere uguale al totale delle spese.
ELABORAZIONE E REALIZZAZIONE CRITERI: EFFICACIA:raggiungimento degli obiettivi previsti EFFICIENZA:rispetto dei tempi prefissati per il raggiungimento degli obiettivi ECONOMICITÀ:costi contenuti a parità di standard qualitativi PROCESSI DELLA GESTIONE AMMIN.CONTABILE -ELABORARE/REDIGERE IL PROGRAMMA ANNUALE -GESTIRE IL PROGRAMMA - -CONTROLLARE E MONITORARE -VERIFICARNE L’ANDAMENTO E MODIFICARLO -REALIZZARE IL PROGRAMMA:INCASSARE-PAGARE -ELABORARE IL CONTO CONSUNTIVO -GESTIRE ATTIVITÀ ECONOMICHE SEPARATE
OBIETTIVO PRIORITARIO: SODDISFARE I BISOGNI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI E DELLE LORO FAMIGLIE SULLA BASE DELLE ESIGENZE DEL CONTESTO LOCALE, FISSANDO NEL PROGRAMMA ANNUALE LE PRIORITA’ D’AZIONE E GLI INDIRIZZI CHE L’ISITUTO INTENDE SEGUIRE. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA: I PROGETTI DIDATTICI DEFINITI NEL P.O.F. SONO LA BASE DEL PROGRAMMA ANNUALE, IN CUI SI CONCRETIZZA L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E SU CUI SI ESPLICA TUTTA L’ATTIVITA’ FINANZIARIA DELL’ISTITUTO. SI REALIZZA UNA CONTINUITA’ TRA PROGETTAZIONE DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA. UNA POSITIVA INTERAZIONE TRA AREA DIDATTICA ED AMMINISTRATIVA FAVORISCE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL P.O.F.
IL MIUR COMUNICA LA DOTAZIONE CERTA DELLE RISORSE FINANZIARIE OGNI SCUOLA UTILIZZA IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE LA DOTAZIONE FINANZIARIA CHE LE VIENE ASSEGNATA. CON IL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE I SINGOLI ISTITUTI STABILISCONO IN PIENA AUTONOMIA LA DESTINAZIONE DELLE RISORSE LORO ASSEGNATE PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO ADOTTA IL POF. IL DIRETTORE ELABORA LE SCHEDE FINANZIARIE DI PROGETTO,CONTENUTE NEL POF IL DIRIGENTE PREDISPONE IL PROGRAMMA E LA RELATIVA RELAZIONE (OBIETTIVI DA REALIZZARE-VALUTAZIONE DELLA GESTIONE PRECEDENTE E DI QUELLA IN CORSO) LA GIUNTA PROPONE IL PROGRAMMA
IL COLLEGIO DEI REVISORI ESPRIME IL PARERE DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA, E VERIFICA DI COERENZA CON IL POF ADOTTATO DAL C.I. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, DOPO L’ADOZIONE DEL POF, DELIBERA L’APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA IL PROGRAMMA E’ AFFISSO ALL’ALBO DELLA SCUOLA ED INSERITO NEL SITO WEB IL DS, DOPO TALE APPROVAZIONE, E’ AUTORIZZATO AD EFFETTUARE LE SPESE . IL DIRETTORE PREDISPONE UNA RELAZIONE SULLE ENTRATE ED IMPEGNI DI SPESA REALIZZATI AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE IL DIRIGENTE PREDISPONE UNA RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO VERIFICA LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE O DELLA GIUNTA IL CONSIGLIO D’ISTITUTO APPROVA EVENTUALI MODIFICHE PARZIALI AL PROGRAMMA IL MIUR E L’USR COMUNICANO EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE
IL PROGRAMMA ANNUALE:LE ENTRATE Avanzo di amministrazione Finanziamenti dello Stato : mediante assegnazione diretta alle scuole Finanziamenti di Enti o altre istituzioni pubbliche Contributi di privati Proventi da gestioni economiche separate Altre entrate
IL PROGRAMMA ANNUALE:LE SPESE Funzionamento amministrativo generaleFunzionamento didattico generalePersonaleInvestimenti Manutenzione edificiSingoli progettiGestioni economicheFondo di riserva
IL PROGRAMMA ANNUALE:I DOCUMENTI IL PROGRAMMA (MODELLO A) SCHEDE ILLUSTRATIVE FINANZIARIE (MOD. B) DETERMINAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE (MOD.C) UTILIZZO DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE (MOD.D) RIEPILOGO DEI CONTI ECONOMICI (MOD.E)
Nel caso in cui la realizzazione di un progetto richieda l’impiego di risorse eccedenti la relativa dotazione finanziaria, il Dirigente può ordinare la Spesa eccedente nel limite massimo del 10% della dotazione originaria del progetto, mediante l’utilizzo del FONDO di RISERVA, ai sensi dell’articolo 4.
Termini Attività 31 OttobreTermine ordinatorio Predisposizione del Programma annuale Il programma annuale costituisce la traduzione finanziaria delle attività e dei progetti che la scuola definisce nel POF. E’ obbligatoria l’approvazione della Relazione illustrativa da parte della Giunta Esecutiva (Art. 2 c. 3). IL collegio dei Revisori dei conti esprime il parere di regolarità contabile sul programma annuale da sottoporre al Consiglio dIstituto 15 DicembreTermine ordinatorio Approvazione del programma annuale Il Consiglio di Circolo/Istituto approva il programma annuale, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori (Art. 2 c. 3) 14 FebbraioTermine perentorio 45 gg dall’inizio dell’E.F. Approvazione programma annuale E’ compito del Consiglio di circolo/istituto (Art. 8); in caso di mancata approvazione entro questa data, l’ USR deve nominare un Commissario ad acta. Il Consiglio può approvare il P.A. anche senza il parere dei Revisori. Entro 15 gg dall’approvazione Pubblicazione del programma annuale La pubblicazione del programma è prevista mediante affissione all’albo della scuola e pubblicazione nel sito internet (Art. 2 c. 9) . ESERCIZIO PROVVISORIO “gestione provvisoria nel limite di un dodicesimo, per ciascun mese, degli stanziamenti di spesa definitivi del programma relativo al precedente esercizio, per la prosecuzione dei progetti già approvati e per il funzionamento didattico e amministrativo generale” (Art. 8)
Programma AnnualeRELAZIONE(proposta dalla Giunta Esecutiva)DSMod. A (Programma Annuale) DSMod. B (Scheda illustrativa finanziaria) DSGAMod. C (Situazione amministrativa) DSGAMod. D (Utilizzo avanzo di amministrazione)ds/dsgaMod. E (Riepilogo per tipologia di spesa) DSGAMod. L (elenco residui A/P – E.F. precedente) DSGA
LE RISORSE FINANZIARIE RISORSE ORDINARIE RISORSE AGGIUNTIVE
RISORSE ORDINARIE • AVANZO DI AMMINISTRAZIONE • CONTRIBUTI DELLO STATO • CONTRIBUTI DI ENTI LOCALI TERRITORIALI DOVUTI PER LEGGE • CONTRIBUTI DI ALUNNI PER SPESE DI LABORATORIO ED ALTRE OBBLIGATORIE • RENDITE DI BENI MOBILI ED IMMOBILI • INTERESSI ATTIVI SU DEPOSITI E CONTI CORRENTI
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE E’ la prima voce delle entrate nel nuovo bilancio di previsione, ora denominato “Programma Annuale”; è costituito da tutte le somme che, confluite nel bilancio della scuola, negli esercizi finanziari precedenti, non sono state né spese né impegnate, cioè sono state risparmiate e sono rimaste pertanto disponibili per le eventuali altre attività che la scuola vuole realizzare nell’anno in corso, se la destinazione originaria era priva di vincoli. Le somme che invece avevano una destinazione vincolata debbono essere obbligatoriamente utilizzate nell’anno successivo per la stessa tipologia di spesa.
Contributi dello Stato - 1 E’ l’entrata più rilevante di una istituzione scolastica
Cap. 1203Fondo per le competenze dovute al personalePARAMETRI – Tabella 1 annessa al DM 21/2007Finanziamento per supplenze brevi, fondo di istituto,progetti per le aree a rischio, esami di Stato e di idoneità per l’esercizio della libera professione,fruizione della mensa da parte dei docentiNB- Tutte le spese di personale sono finanziate al lordodegli oneri a carico dello Stato e del dipendente(INPDAP 24.20 - IRAP 8.5 - INPS 1.61INPDAP 8.80 - Fondo Credito 0.35) • Cap. 1204 (non per la Regione Siciliana)Fondo per il funzionamento delle IISSPARAMETRI – Tabella 2 annessa al DM 21/2007Finanziamento per tipologia scuola e numero sedi, alunni, alunni diversamente abili, spese per Revisori dei conti,spese per ditte di puliziaNB - Alcune voci sono integrate nel corso dell'anno,sulla base di appositi monitoraggi condotti via SIDI
Comunicazione dellaDotazione finanziariacon e-mail alle singole scuoleEROGAZIONE FONDI in 3 rateFinanziamenti USR e USPFormazione docenti, ATA e dirigentiAttrezzature tecniche alunni diversamente abiliFondi per la SicurezzaFondi ex Legge 440/97 e DPR 567/96
Contributi dello Stato - 2 DOTAZIONE ORDINARIA • Finanziamenti spese per le supplenze brevi • Finanziamenti per compensi Esami • Fondo dell’Istituzione Scolastica • Finanz. per Funzioni Strumentali al Pof • Finanz. per Funzioni Specifiche/ ATA • Finanz.per ore ecc.sost.docenti assenti • Finanz.per Ore Eccedenti di Insegn. e Avviam. alla Pratica Sportiva • Finanz. per attività di recupero (scuole II grado)
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. e INCARICHI SPECIFICI A.T.A. Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce, criteri di attribuzione, numero e destinatari, nel limite massimo di spesa fissato dal MIUR.. I compensi sono definiti dalla contrattazione di istituto. Il numero considera parametri di distribuzione relativi alla situazione della scuola. Gli specifici incarichi per il personale ATA, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori e particolari, rischi o disagi, necessari per la realizzazione del POF, e spettano ad almeno una unità per profilo professionale.
FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA E INTERVENTI DI FORMAZIONE Con una Direttiva annuale sono definiti, ai sensi dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997 n.440, gli interventi prioritari, i criteri generali per la ripartizione delle somme nonché le indicazioni circa il monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge medesima.
I Fondi per gli interventi di formazione dovranno sviluppare prioritariamente le competenze connesse all’elaborazione e attuazione dei piani dell'offerta formativa, nonché rispondere agli specifici bisogni del personale connessi all' organizzazione della didattica e saranno assegnati dai Direttori regionali alle scuole sulla base di accordi che saranno stipulati a livello nazionale e regionale.
Contributi dello Stato - 3 DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE • Finanziamenti per la realizzazione della autonomia scolastica e per la formazione L.440 • Finanziamenti per l’integrazione scolastica(stranieri-divers.abili-istruz.domiciliare-scuola in ospedale-istruz.adulti ecc.ecc.) • Finanziamenti per il DPR 567/96-Fondi alunni • Fondi per la sicurezza nella scuola • Fondi per la convivenza civile e la sicur.stradale Altri finanziamenti (Scuole Aperte) e PROGETTI SPECIALI EUROPEI
Dotazione ordinaria a carico della Regione Siciliana Finanziamento diversificato per ordine di scuola e per numero classi/alunni, che deve essere destinato alla copertura delle spese di funzionamento amministrativo e didattico generale della scuola: -rinnovi ed acquisti di attrezzature, libri e riviste, materiali di consumo per la didattica, per i laboratori e le classi, per gli uffici e servizi (per la parte non a carico degli enti locali), rimborso spese per interventi di esperti e collaborazioni esterne, ecc…ecc….
RISORSE AGGIUNTIVE Contributi volontari deglialunni e di privati Contributi discrezionali di Enti locali territoriali Finanziamenti per adesione a piani regionali o nazionali di sviluppo Contributi Unione Europea per la partecipazione a Programmi Comunitari e/o Progetti Internazionali
ENTRATE (classificate per provenienza)1 - AVANZO di AMMINISTRAZIONE somme rimaste da incassare (crediti - RA) + disponibilità di cassa – somme rimaste da pagare (debiti - RP)2 – DOTAZIONE ORDINARIA3 – FINANZIAMENTI DALLA REGIONE4 – FINANZIAMENTI DA EELL E ALTRE ISTITUZIONI5 – CONTRIBUTI DA PRIVATI6 – GESTIONI ECONOMICHEAzienda agraria, Azienda speciale, Attività per conto terzi, Attività convittuale 7 – ALTRE ENTRATE8 – MUTUIMod. A – Mod. B
Art. 9 Riscossione delle Entrate • 1. Le Entrate sono riscosse dall’Istituto che gestisce il servizio di cassa a norma dell’articolo 16, previa emissione di reversali d’incasso da parte dell’istituzione scolastica. • 2. L’Istituto cassiere, conformemente a quanto previsto nella convenzione di cui all’articolo 16, non può rifiutare la riscossione di somme destinate all’istituzione scolastica, ancorché non siano state emesse le relative riversali, salvo a richiedere, subito dopo la riscossione, la regolarizzazione contabile all’istituzione scolastica. • 3.La riscossione delle rette, delle tasse, dei contributi e dei depositi di qualsiasi natura poste a carico degli alunni è effettuata anche mediante il servizio dei conti correnti postali. • 4. Le somme versate su conto corrente postale sono trasferite, con frequenza non superiore al trimestre, sul conto corrente bancario presso l’istituto cassiere. Sul predetto conto corrente postale non possono essere ordinati pagamenti.
Art. 10 Reversali di Incasso • 1. Le reversali sono firmate dal Dirigente e dal Direttore. Il loro contenuto è il seguente: • l’ordine rivolto all’istituto cassiere di incassare una certa somma di denaro; • il numero progressivo, l’esercizio finanziario e la data di emissione; l’importo in cifre e lettere della somma da riscuotere e la sua provenienza contraddistinta da apposito codice; la causale della riscossione; il nome e il cognome o la denominazione del debitore.
SPESE (classificate per destinazione)A1 - FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALEA2 – FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALEA3 – SPESE DI PERSONALEA4 – SPESE DI INVESTIMENTOA5 – MANUTENZIONE EDIFICIG.. – GESTIONI ECONOMICHEAzienda agraria, Azienda speciale, Attività per conto terzi, Attività convittuale P.. – PROGETTISpese specifiche connesse al P.O.F. della singola scuolaR – FONDO DI RISERVANon superiore al 5 per cento della dotazione ordinariaZ – DISPONIBILITA’ DA PROGRAMMAREMod. A – Mod. B – Mod. D (utilizzo A.A.)