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ISTITUTO COMPRENSIVO BAGNACAVALLO. Classi 4° A – B. INFANZIA ABBANDONATA. TRA PASSATO E PRESENTE. DOCENTI: Bertondini, Ceroni, Daghia, Ghilardini, Guerrini, Morcaldi. A.S. 2006-07. 20 NOVEMBRE 2006 GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI.
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ISTITUTO COMPRENSIVO BAGNACAVALLO Classi 4° A – B INFANZIA ABBANDONATA TRA PASSATO E PRESENTE DOCENTI: Bertondini, Ceroni, Daghia, Ghilardini, Guerrini, Morcaldi. A.S. 2006-07
20 NOVEMBRE 2006GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI • In classe organizziamo una discussione collettiva su cosa si intenda per Diritti dei Bambini. Oggi i bambini hanno dei diritti “scritti” – codificati. Alcuni diritti ci appaiono “naturali”. • Analizziamo la Carta Internazionale Dei Diritti Dell’infanzia (ONU). • Incontriamo M. Rosa Bagnari del Museo Erbe Palustri Villanova che ci parla dei Diritti Naturali dei Bambini (all’ozio, a sporcarsi, agli odori…). • Conosciamo le opportunità offerte oggi ai Bambini del nostro Comune consultando un elenco che viene poi distribuito ad ogni famiglia.
IN CLASSE, DOPO LA VISITA: COSA HAI IMPARATO?
Il quadro di ignoto pittore locale è stato rinvenuto nella ex sede dell’orfanatrofio femminile di Bagnacavallo, in pessimo stato di conservazione; fungeva infatti da anta di un armadio in completo abbandono. Le assistite, che sappiamo mai minori di sette anni e mai maggiori di venti anni, sono ritratte in abito da collegio nel giardino dell’Istituto: le più piccole sono intente a giocare a mosca cieca, al girotondo o ad acchiappafarfalle, una fra le più grandi, suona l’arpa accompagnata da una danza di due ragazze vicine, mentre l’ultima si prepara ad una recita. Le orfanelle ritratte sono 23, tante come se ne ricordano iscritte nell’anno 1901, anno in cui il Tallandini pronunciò un discorso proprio sugli istituti di beneficenza di Bagnacavallo. La Bambina vestita diversamente è una visitatrice, mentre l’aria gaia e spensierata viene un po’ ridimensionata dalla nota di tristezza introdotta dall’orfanella sulla destra con la corda abbandonata tra le mani: unico segnale di infanzia tradita e abbandonata. All’attività ludica sembra contrapporsi la fissità degli sguardi che sembrano essere gli strumenti con cui il pittore dà un giudizio chiaro sulle condizioni di vita delle fanciulle. BILIOGRAFIA: “Arte e pietà. I patrimoni culturali delle opere pie” Bologna, Istituto per i Beni culturali della Regione Emilia Romagna, 1980 “Statuti Opere Pie Emilia Romagna” Anna A. Boiardi, Istituto beni culturali Emilia Romagna, 1980 Tallandini A. ; Discorso pronunziato in occasione dello scoprimento delle lapidi commemorative ai fondatori e benefattori degli Istituti di Beneficenza di Bagnacavallo del 29 – 9 – 1901, ed. Ravenna Tipolito Ravegnana 1901 Bonavia M. “memorie storiche di Bagnacavallo” copia dattiloscritta presente in biblioteca
Organizziamo una passeggiata per il nostro paese allo scopo di dare a luoghi e persone incontrati nei documenti consultati in archivio una dimensione spazio-temporale. Realizziamo e utilizziamo carte geografiche. PERCORSO Dalla scuola raggiungiamo la via FORNI, dedicata al benefattore dell’Orfanatrofio maschile, oggi sede dell’Ufficio Postale. Da lì alla via VERDI, dove troviamo l’ex Conservatorio delle orfane zitelle, oggi adibito a residenze.