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Istituto Comprensivo Pietrocola Mazzini Minervino M. . Storie del brivido Classe II D s. 2011-2012 Docente Tutor Caterina Elifani. Tematica.
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Istituto Comprensivo Pietrocola Mazzini Minervino M. Storie del brivido Classe II D s. 2011-2012 Docente Tutor Caterina Elifani
Tematica Questo percorso si pone in continuità con il lavoro proposto per la classe prima durante lo scorso anno scolastico, rispetto al quale costituisce un’ evoluzione per un aspetto sostanziale: l’ideazione e la produzione di un preciso genere narrativo: il racconto di paura di tipo fantastico. Il percorso oltre ad incrementare la capacità di lettura e scrittura, oltre a provocare divertimento, è importante perché insegna a esorcizzare le proprie paure, per conoscerle più concretamente e trovare strategie per superarle. Insegnare a scrivere racconti di questo genere letterario risulta importante sia dal punto di vista pedagogico che per la messa in atto di strategie cognitive
Finalità e obiettivi formativi • ideare situazioni, personaggi, vicende e organizzarli in trame narrative; • produrre un testo coerente con la sua progettazione; utilizzare un modello, riflettere sul testo e revisionarlo. Metodologia • lavoro individuale, a coppie e di piccolo gruppo per favorire sia l’ideazione e la riflessione sul testo da produrre • Apprendimento collaborativo con l’utilizzo della Lim • Didattica laboratoriale per la costruzione del Power point
Verifica e valutazione La verifica è stata condotta in relazione all’attività svolta ed ha accertato sia le abilità e le competenze acquisite dagli alunni sia l’efficacia dell’intervento metodologico e didattico. Sono state utilizzate oltre al materiale che è inserito in piattaforma anche schede strutturate, test a scelta multipla, giochi linguistici. La valutazione è stata condotta tenendo conto dei seguenti criteri: - livello raggiunto rispetto al livello di partenza - reali capacità e competenze raggiunte dagli alunni - evoluzione del processo di apprendimento - metodo di lavoro - impegno e partecipazione; - frequenza; - autocontrollo e disponibilità; - autonomia e responsabilità.
Prodotto dell’Intervento Vampiri nella notte
La luna illuminava in modo sinistro il castello. Il silenzio era assordante . Solo una finestra era illuminata . L’orologio suonò la mezzanotte. Era ora di partire . Franch l’aspettava.
-E tardi, è mezzanotte ,devo andare , devo fare piano per non svegliare mia madre.Si disse Vivian.Si incamminò verso il cimitero.Era lì che avrebbe incontrato Franch.
Franch era avvolto nel suo mantello nero . Pipistrelli volavano sulle tombe. Aspettava Vivien con cui sarebbe andato alla festa di Hallowen che i ragazzi del posto avevano preparato.
Si sarebbero mescolati tra loro e approfittando dei costumi con cui erano vestiti i ragazzi avrebbero saziato anche per quella notte la loro sete di sangue.
Appena giunti alla festa tutti si complimentarono per i loro costumi ,erano proprio originali.
Franch si avvicinò a tre bellissime vampirotte, erano proprio uguali a Vivien. Si rivolse a Mary : vuoi fare un giro con me sotto la luna? -Certo –rispose Mary, avevo proprio voglia di sgranchirmi le gambe. Franch l’avvolse nel suo mantello e……….
Vivian si avvicinò a una piccola mummia . Le fece gli occhi dolci , la prese per mano ,la baciò e….. affondò nel suo tenero collo i denti affilati….. Due nuovi vampiri erano nati.
Era ora di tornare , tra poco sarebbe sorta l’alba. Si sarebbero visti la prossima notte di luna piena.
Fine Lavoro realizzato da Terzulli Pierluigi Enza Scarpa Lorenza balice Francesca Santoro