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19° incontro. 14-03-2013. Dagli «Atti degli apostoli» capitolo 2 versetti 1-13.
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19° incontro 14-03-2013
Dagli «Atti degli apostoli» capitolo 2 versetti 1-13 Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano “Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio”. Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l’un l’altro “Che significa questo? ”. Altri invece li deridevano e dicevano “Si sono ubriacati di mosto”.
Tutto inizia con il dono dello Spirito Santo a Pentecoste. La chiesa ed i cristiani sono chiamati a vivere avendo come riferimento l’azione dello Spirito Santo. Si tratta di diventare uomini o donne spirituali, non di quelli che hanno la «testa tra le nuvole» o «pensano solo ai castelli in aria» ma che cercano di modellare la propria vita partendo dal Vangelo e, con la forza dello Spirito , di diventare sempre più simili a Gesù.
Tutti siamo chiamati ad amare come Gesù, e ciò è reso possibile dal dono dello Spirito Santo. Ognuno sceglie la modalità che più lo rende felice e che sente più aderente alla propria sensibilità : vita matrimoniale, vita consacrata che sia religiosa o secolare, ministero ordinato ecc. ognuna è una vocazione. Ciò che è decisivo è che si scelga la propria strada per amare, nella maniera migliore, come Gesù.
Moltissimi ragazzi come voi hanno già fatto una scelta di vita. Hanno deciso come vivere la propria vita , seriamente, con impegno . Non ci sono da fare scelte drastiche o sconvolgere la propria vita. Non bisogna pregare tutti i momenti o andare a Messa tutti i giorni. Bisogna solo fare una scelta importante : Essere coerenti con le proprie decisioni di vita!
Diceva sant’Agostino « Ama e fai quello che vuoi!» Chi , se amerà veramente , non si curerà del suo fratello ? Chi, se amerà veramente, non seguirà gli insegnamenti di Gesù? Chi, se amerà veramente, non si curerà del suo prossimo? Chi, se amerà veramente, non si curerà di se stesso?
Facciamo ad esempio conoscenza con Veronica, con lei iniziamo il nostro viaggio dall’Arcidiocesi di Milano
Card. Angelo Scola Zona di Milano
L’Arcidiocesi di Milano per storia, estensione e struttura ecclesiale è tra le più importanti del mondo ed è la prima diocesi in Europa per numero di cattolici. E' formata da oltre 1900 preti diocesani, circa 800 religiosi, più di 6.000 religiose. Vi sono due seminari per la formazione dei sacerdoti: Venegono Inferiore (Va) e Seveso (Mi). È detta “ambrosiana” dal nome del suo patrono Sant’Ambrogio (340-397). La diocesi si estende su un territorio di 4.234 kmq e comprende le province di Milano, Varese e Lecco, Monza-Brianza, parte di quella di Como e alcuni comuni delle province di Bergamo e Pavia. Ha una popolazione di oltre i 5 milioni di abitanti. È composta da più di 1100 parrocchie, distribuite in 74 decanati organizzati in 7 Zone pastorali. Da qualche anno si sono avviate in diocesi le Unità pastorali e le Comunità pastorali, per facilitare la comunione, lo scambio di conoscenze e di aiuto tra parrocchie vicine (al momento ne sono operative più di 150 Unità Pastorali e più di 100 Comunità Pastorali)).
Veronica ha cominciato il cammino con il Gruppo Samuele , ve ne parlerà lei stessa :
17.07.2012 Il Gruppo Samuele è un vero e proprio cammino spirituale che ha la durata di un anno. Si tratta di un’esperienza che si può compiere una sola volta ed è rivolta a tutti i giovani che desiderano compiere un serio discernimento vocazionale. Si tratta infatti di un itinerario, articolato in otto tappe, il cui obiettivo è quello di aiutare i giovani a fare luce sulla propria vocazione. Questa proposta rappresenta un invito ad uscire da confusioni o incertezze verso un cammino di libertà e di grazia. Mettendosi realmente ed umilmente di fronte a Gesù, senza avere la pretesa di dare una risposta ad ogni dubbio, il giovane si inoltra decisamente verso la personale conformazione al Signore, giungendo alla fine del percorso a compiere una scelta simbolica temporanea, ma al tempo stesso impegnativa. Fondamentali per compiere il cammino del discernimento sono l’ascolto dello Spirito, presente e operante nella storia di ciascuno, e quello della Parola profetica, rivolta in maniera singolare ad ognuno. Ad ogni giovane che intende partecipare al cammino viene chiesto di scegliersi una guida spirituale (sacerdote o non); l’accompagnamento individuale al quale il giovane si affida personalizza infatti in modo efficace la proposta fatta negli incontri mensili di gruppo.
Nel nostro viaggio giovedì prossimo andremo in Douala, nel Cameroun, in Africa