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COMMERCIO EQUO-SOLIDALE. CHE COSA È IL COMMERCIO EQUO-SOLIDALE ???.
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COMMERCIO EQUO-SOLIDALE
CHE COSA È IL COMMERCIO EQUO-SOLIDALE ??? Quest’anno la nostra classe, 3^ B, ha conosciuto il COMMERCIO EQUO-SOLIDALE, cioè una forma di commercio “giusto” che potenzia lo sviluppo dei paesi del sud del mondo, senza sfruttare i coltivatori e dando loro un compenso giusto.
COME AVVIENE IL COMMERCIO EQUO-SOLIDALE ??? Il commercio equo-solidale, al contrario di quello abituale, acquista i prodotti direttamente dai paesi produttori senza passare per le multinazionali. Il ricavato della vendita di questi oggetti ed alimenti viene rinviato ai coltivatori che lo utilizzano per costruire: scuole, ospedali, strade … e per ottimizzare le strutture industriali.
QUALI SONO I PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO-SOLIDALE ??? I prodotti del commercio equo-solidale non sono solo alimenti come caffè, cacao, zucchero di canna, dolcetti secchi e spezie, ma anche oggetti in vetro, bijou, maglioni ed oggetti in carta riciclata ecc.
DA DOVE PROVENGONO I PRODOTTI EQUO-SOLIDALI ??? I prodotti provengono soprattutto dai paesi in via di sviluppo, cioè i paesi del sud del mondo come Africa, America Latina ed Asia. In particolare dal Guatemala, dal Messico, dalle Ande, dalla Costa d’Avorio e dal Nicaragua.
COME ABBIAMO SCOPERTO IL “MONDO” DELL’EQUO-SOLIDALE ??? La 3 ^ B ha scoperto questo “mondo” grazie alle spiegazioni dei professori e soprattutto grazie all’intervento di 2 ragazze del GPL (Gruppo Presenza Locale) di Cazzago San Martino. Questo intervento è stato diviso in due momenti: Un gioco ; La merenda.
UN GIOCO … Queste ragazze hanno proposto un gioco dove la classe veniva divisa in paesi “ricchi” e “poveri”. I paesi “ricchi” possedevano tutto il materiale (STRUMENTI) per poter costruire un cubo, ma avevano pochi fogli (MATERIE PRIME), mentre i paesi “poveri” avevano molte materie prime e pochi strumenti. Perciò quest’ultimi per ottenere il materiale dovevano contrattare attraverso l’ONU ( che erano due nostri compagni) con i paesi “ricchi” che però potevano scegliere cosa avere in cambio.
… risultati: I paesi che hanno prodotto più cubi sono stati quelli più “ricchi”, ma anche alcuni “poveri” avendo contrattato bene sono riusciti a produrli; purtroppo non sempre i paesi in via di sviluppo riescono a produrre ciò che viene chiesto loro.
LA MERENDA Grazie alla professoressa Bondioli abbiamo potuto assaporare i diversi cibi equo-solidali, come: biscotti miele e anacardi, barrette di sesamo e miele, cioccolato, biscotti al cacao, uvetta ricoperta di cioccolato, banane e caramelle … erano buonissimi!!!
Questa presentazione è stata realizzata da Giulia Bresciani e Federica Paderni. Un particolare ringraziamento ai nostri professori che ci hanno permesso di partecipare a questo incontro e soprattutto alla professoressa Bondioli che ha finanziato la nostra merenda e alla professoressa Vassallo che ha scattato le fotografie e che ci ha aiutato a capire il senso di un commercio equo-solidale!