1 / 25

Massimo Lo Cicero Università di Roma: Sapienza e Tor Vergata

Leonardo III incontro con il territorio Il mondo è cambiato: le imprese campane tra innovazione e tradizione Il Tarì - Marcianise Sabato, 14 novembre ore 10,30. Massimo Lo Cicero Università di Roma: Sapienza e Tor Vergata

kato-cook
Download Presentation

Massimo Lo Cicero Università di Roma: Sapienza e Tor Vergata

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LeonardoIII incontro con il territorioIl mondo è cambiato: le imprese campane tra innovazione e tradizioneIl Tarì - MarcianiseSabato, 14 novembre ore 10,30 Massimo Lo Cicero Università di Roma: Sapienza e Tor Vergata Le dimensioni dell’economia campana ed i caratteri delle eccellenze imprenditoriali presenti nella regione

  2. In summary, it looks as if the worst scenario has been avoided and that OECD economies are now nearing the bottom. Even if the subsequent recovery may be slow such an outcome is a major achievement of economic policy. But this is no time to relax, ensuring that the recovery stays on track and leads towards a long-term sustainable growth path will call for major policy efforts going forward. Outlook OCDE, 17 June 2009 Jorgen Elmeskov Acting Head, Economics Department

  3. Il ventennio europeo che traghetta il vecchio mondo nel ventunesimo secolo: Protagonisti & Fatti • Da Delorsa Barroso II: dalla moneta unica all’allargamento • Padoa Schioppa vs. Sapir: l’eclisse del mercato unico e dei suoi effetti iperadditivi • Tremonti: oltre il mercatismo e la riscoperta di Delors • Il ritorno di Monti: i vantaggi del mercato unico • ICT & USA: gli anni novanta • Il programma europeo di Lisbona, ambizioso ed abortito, • September Eleven: il mondo a “palle di biliardo” • 2004: l’allargamento dell’Unione Europea • 2000/2006 la mediocre performance di Agenda 2000 in Italia • Dal 2006 al 2008. Crisi finanziaria e stop della crescita mondiale: Effetto Titanic e non Perfect Storm • Verso una nuova Bretton Woods? Come?

  4. Il pentagono europeo un primo bordo della sua area di gravitazione

  5. Un decennio troppo stazionario • Un quarto del pil • Un terzo della popolazione • La metà della disoccupazione Crescita lenta e pentola bucata una economia sussidiata Draghi e la Merkel La crisi finisce quando siamo nelle condizioni in cui era iniziata

  6. La rilevazione di Mediobancale medie imprese del quarto capitalismo

  7. Dualismo o Divario ? • Il Mezzogiorno come questione aperta • Il divario è un sintomo e non il problema • Il divario di produttività – totale e dei singoli fattori – divide il destino economico delle due aree e genera dipendenza dai trasferimenti pubblici: la “pentola bucata” • Dalla Cassa alle politiche di coesione, discutibile chi abbia creato più capitale fisso sociale e più capitale umano : che dovrebbero essere le esternalità reali per la crescita • Certamente Agenda 2000 ha avuto un effetto moltiplicatore di breve periodo ma non di acceleratore nel medio periodo 13

  8. La Campania nel decennio alle nostre spalle la quota degli occupati rispetto all’Italia 7,8% in meno del valore al 2002 La media è 0,0624 4,6% in meno del valore al 2002

  9. Fatta 100 l’italia Unità di lavoro 7 PIL 6,2 Spesa famiglie 7,2 Popolazione 10 Nel 2008 Reddito da contratto 33.644 in Campania 33.633 nel Sud 36.427 in Italia Pil procapite 16.867 in Campania 17.866 nel Sud 26.278 in Italia La fragilità interna della Campania

  10. Il primo semestre del 2009 in Campania Elaborazioni della Banca d’Italia

  11. Il primo semestre del 2009 in Campania Elaborazioni della Banca d’Italia

  12. Il primo semestre del 2009 in Campania Elaborazioni della Banca d’Italia

  13. Due strutture Due politiche Industria & Filiere Territorio & Distretti Globale & Confederale Locale & Internazionale Piemonte & Liguria Basso Lazio Campania Basilicata Puglia Automotive Aerospazio Credito Vino Cultura & Turismo Ricerca & Sviluppo

  14. In Campania emergono chiaramente due tipologie, assai diverse, di una dimensione imprenditoriale capace di rinnovarsi alla scala mondiale • La prima tipologia appare legata a filiere integrate, presenti in sistemi di imprese che hanno un rango globale. Si tratta di relazioni B2B che si creano nei settori della meccanica, in quello dei mezzi di trasporto o nell’avionica ma anche nello spazio economico dell’industria agroalimentare. • La seconda discende da una grande tradizione commerciale: questo genere di imprese nascono da imprenditori che sono trader esperti, capaci di osservare e percepire tempestivamente la dinamica dei trend di consumo: lungo le intuizioni derivanti da queste osservazioni queste imprese catturano la domanda di beni che rappresentano davvero l’italian style e ne propongono una interpretazione di grande successo sui mercati internazionali come sul mercato nazionale. • La combinazione di queste due tipologie ci permette senz’altro di dire che esiste una eccellenza imprenditoriale in Campania ma che essa si presenta, in termini relativi alle dimensioni macroeconomiche della regione nel suo complesso, come una condizione di solitudine e di alterità per le imprese stesse, rispetto al contesto in cui esse sono nate e rimangono. • Una condizione di solitudine che, una volta rimossa - attraverso una significativa opzione delle politiche, regionali e nazionali, in direzione di una ripresa della crescita endogena, delle esportazioni e della riqualificazione del turismo - restituirebbe ulteriore spazio operativo alle imprese di eccellenza e consentirebbe loro di assumere il carattere di un vero e proprio scheletro portante dell’economia regionale, condannata, altrimenti, a rimanere in una dimensione assai fragile, e dipendente dalla spesa pubblica, perché strutturalmente invertebrata.

More Related