1 / 40

ISSR Sant’Apollinare

ISSR Sant’Apollinare. Pastorale Familiare. La Teologia del Matrimonio e della Famiglia. Riprendiamo alcuni concetti fondamentali; Lettura di Lumen Gentium e di Gaudium et Spes. In specifico:.

katy
Download Presentation

ISSR Sant’Apollinare

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ISSR Sant’Apollinare • Pastorale Familiare

  2. La Teologia del Matrimonio e della Famiglia • Riprendiamo alcuni concetti fondamentali; • Lettura di Lumen Gentium e di Gaudium et Spes.

  3. In specifico: • Lumen Gentium, il capitolo V ai numeri 39 - 42: la vocazione universale alla santità nella Chiesa; • Gaudium et Spes, il capitolo I della 2ª parte, ai numeri 47 - 52: Dignità del matrimonio e della famiglia.

  4. Lumen gentium • Costituzione Dogmatica sulla Chiesa, 21 novembre 1964; • “Ovviamente” è CRISTO la luce di tutti i popoli, e la Chiesa (che è in Lui come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano) è il riflesso di questa luce!

  5. Grosse novità • Capitolo I: Il MISTERO della Chiesa (realtà complessa, duplice elemento umano-divino); • Capitolo II: fra le tanti immagini, risalto a quella di POPOLO di Dio (sacerdozio comune battesimale, con diversi ministeri al servizio dell’unico popolo); • Capitolo III: c’è una gerarchia (Collegio episcopale e Primato petrino).

  6. E i laici? • Capitolo IV: a loro modo partecipi della missione di Cristo e della Chiesa (carattere secolare); • Vera uguaglianza quanto alla dignità e all’azione nell’edificare il corpo di Cristo; • Chiamati a rendere presente la chiesa là dove loro operano (sale della terra).

  7. Capitolo V • Vocazione universale alla santità nella Chiesa; • Capitolo messo PRIMA dei numeri dedicati ai religiosi: non è più solo per chi appartiene ad uno “stato di perfezione”, la santità è possibile a tutti!

  8. Santità oggettiva e Santità soggettiva: • Santità oggettiva: la Chiesa è indefettibilmente santa perché lavata nel sangue del Cristo suo Sposo; • quindi la santità della Chiesa si manifesta e si deve continuamente manifestare nei singoli in forme diverse, perché ognuno tende alla perfezione della carità e edifica gli altri nel proprio genere di vita.

  9. Maestro e modello, autore e perfezionatore = Gesù • «Siate perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste» (Mt 5,48); • Resi figli con il Battesimo e quindi partecipi della vita divina, con l’aiuto di Dio bisogna mantenere, perfezionare e vivere la santità ricevuta; • Risulta così un livello “etico” della vita cristiana, che scaturisce direttamente dal Battesimo.

  10. Per tutti!!! • «Tutti i fedeli cristiani, di qualsiasi stato o ordine, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità: • «Per raggiungere questa perfezione, i fedeli impegnino le forze ricevute secondo la misura del dono di Cristo, affinché seguendo le sue orme (…) si dedichino con tutto il cuore alla gloria di Dio e al servizio del prossimo» (LG 40).

  11. Quindi una Santità non “solo” per il Paradiso… • … quanto un modo di vivere che promuova a sua volta un tenore di vita più “umano”, una testimonianza che contribuisca anche a rendere migliore il mondo: • Imitazione di Gesù + grazia divina + testimonianza + carità viva e concreta.

  12. Ad ognuno la propria “forma” di vita santa • «Nei diversi generi di vita e di occupazione è sempre l’unica santità che viene vissuta da coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio (…) Conformemente ai propri doni e alle proprie funzioni, ognuno deve avanzare senza esitazioni sulla via della fede viva, che tiene desta la speranza e opera mediante la carità» (LG 41); • Così i Vescovi, i Preti, gli altri Ministri, i Chierici, i Laici dedicati a tempo pieno alle opere apostoliche…

  13. Ma… quale lo specifico pergli sposi??? • Certamente la vita del credente è una vita buona ad imitazione del Maestro, Gesù, e quindi espressione concreta (pratica) delle tre virtù teologali di Fede-Speranza-Carità; • Ma ad ogni FORMA di vita (≠ Stato) corrisponde un modo originale di vivere questa imitatio Christi…

  14. Sposi (e Genitori) cristiani [LG 41 / EV 394] • «Seguendo la via che è loro propria, si sostengano vicendevolmente nella grazia per tutta la vita, e istruiscano nella dottrina cristiana e nelle virtù evangeliche i figli che hanno amorevolmente accettato da Dio»; • Elementi delle Promesse matrimoniali…

  15. Prosegue… • «In tal modo essi offrono l’esempio di una dedizione instancabile e generosa, edificando la fraternità dell’amore e diventando testimoni e cooperatori della fecondità della madre chiesa, in segno e partecipazione di quell’amore che Cristo ha avuto per la sua chiesa dando se stesso per lei». • Testimonianza + “cooperazione” all’opera della salvezza!

  16. Una vita praticamente buona, secondo il Vangelo • «Nelle varie condizioni, occupazioni e circostanze in cui vivono, anzi proprio per mezzo di esse, i fedeli cristiani saranno sempre più santificati, se sapranno prendere tutto con fede dalla mano del Padre celeste e cooperare con la volontà divina. Col loro stesso servizio temporale, manifesteranno la carità con cui Dio ha amato il mondo».

  17. Quindi: • La vita quotidiana del Cristiano è la strada stessa attraverso la quale si diventa santi: per entrare in Paradiso bisogna vivere bene la propria vita (non quella degli altri…); • La spiritualità cristiana non è (di regola) una fuga mundi, quanto un “prendersi cura” manifestando l’amore del Padre!

  18. i mezzi per attingere a questa carità divina [LG 42 / EV 397] • «Ogni fedele ascolti volentieri la Parola di Dio» (per compiere la Sua volontà); • «Partecipi frequentemente ai sacramenti, specialmente all’eucaristia, e alle altre celebrazioni liturgiche»; • «Si applichi con costanza alla preghiera, all’abnegazione di se stesso, al servizio attivo dei fratelli e all’esercizio di ogni virtù».

  19. «Perciò il vero discepolo di cristo si caratterizza per la carità verso Dio e verso il prossimo» • «Tutti i fedeli cristiani sono quindi invitati alla santità e alla perfezione del proprio stato, e sono tenuti a tendervi».

  20. Questo in generale…Ma in specifico per gli Sposi? • LG 11: «… essi possiedono così nel loro stato di vita e nel loro ordine, il proprio dono di grazia in mezzo al popolo di Dio»; • «Dalla loro unione infatti procede la famiglia, nella quale nascono nuovi cittadini per la società umana; per la grazia dello Spirito Santo e mediante il battesimo essi diventeranno i figli di Dio e perpetueranno lungo i secoli il suo popolo».

  21. Ancora LG 11 / EV 314-315 • «In questa per così dire chiesa domestica i genitori siano per i loro figli i primi annunziatori della fede con la parola e l’esempio, e assecondino la vocazione propria di ognuno, specialmente la vocazione sacra»; • «Provvisti di tanti e così grandi mezzi di salvezza, tutti i fedeli di ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore, ognuno per la sua via, a quella perfezione di santità di cui è perfetto il Padre celeste».

  22. Liturgia e sacramenti • Un modo finalmente interessante di intendere la liturgia ma soprattutto i Sacramenti (in specie quello del Matrimonio): • in essa (in esso) si realizza un incontro personale con Cristo (≠ “canali della grazia”) che include gli uomini nel suo Ministero, abilitandoli così alla loro propria missione!

  23. Ancora… • Quanto affermato da LG è gravido di conseguenze: tutti sono chiamati alla perfezione (non solo qualcuno) pur con compiti differenti nell’unico Popolo di Dio; • I “mezzi” per compiere bene, nella propria “forma” di vita, l’unica missione della Chiesa sono la normale vita cristiana e, principalmente, il Sacramento stesso.

  24. Cosa ci dice Gaudium et Spes? • Dapprima uno sguardo “fugace” al suo schema; • Una vera novità: Costituzione Pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes.

  25. Schema • Parte prima: la Chiesa e la vocazione dell’uomo. • Cap. I: La dignità della persona umana; • Cap. II: La comunità degli uomini; • Cap. III: L’attività umana nell’universo; • Cap. IV: La missione della chiesa nel mondo contemporaneo.

  26. Parte seconda: Alcuni problemi più urgenti. • Cap. I: Dignità del matrimonio e della famiglia e sua valorizzazione; • Cap. II: La promozione del progresso della cultura; • Cap. III: Vita economico-sociale; • Cap. IV: La vita della comunità politica; • Cap. IV: La promozione della pace e la comunità dei popoli.

  27. Perché questo schema? • Composta di due parti, ma intesa come un tutto unitario; • Detta “pastorale” appunto perché sulla base di alcuni principi dottrinali (la prima parte) vuole esporre l’atteggiamento della chiesa in rapporto al mondo ed agli uomini; • Nella seconda parte, alla luce dei principi, si prendono in esame alcuni aspetti contingenti, della vita mutevole di ogni giorno…

  28. Metodo “pastorale” • Alla prima parte (dottrinale) non manca l’indole pastorale, così come alla seconda (pastorale) non manca la base dottrinale; • «Dopo aver esposto di quale dignità è insignita la persona dell’uomo e quale compito, individuale e sociale, egli è chiamato ad adempiere in tutto il mondo, il Concilio, alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana, attira ora l’attenzione di tutti su alcuni problemi contemporanei particolarmente urgenti che toccano in modo specialissimo il genere umano». (GS 46)

  29. Parte II, Capitolo IDignità del Matrimonio e della Famiglia [GS 47] • Perché un’attenzione così alta? Motivazione di ordine pastorale; • «La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare»... • “Salvare” la famiglia, per salvare la società!

  30. Serie di luci e di ombre… • «Però non dappertutto la dignità di questa istituzione brilla con identica chiarezza»; • «Tuttavia il valore e la solidità dell’istituto matrimoniale e familiare prendono risalto dal fatto che le profonde mutazioni dell’odierna società, nonostante le difficoltà che con violenza ne scaturiscono, molto spesso rendono manifesta in maniere diverse la vera natura dell’istituto stesso».

  31. Scopo di questo capitolo I • «Perciò il concilio, mettendo in chiara luce alcuni punti capitali della dottrina della chiesa, si propone di illuminare e rafforzare i cristiani e tutti gli uomini che si sforzano di salvaguardare e promuovere la dignità naturale e l’altissimo valore sacro dello stato matrimoniale»; • {Ecco perché “passiamo” anche da GS…}.

  32. Elementi della Teologia del Matrimonio e della Famiglia in GS • «Perciò i cristiani, assieme a quanti hanno alta stima dei questa stessa comunità, si rallegrano sinceramente dei vari sussidi grazie ai quali gli uomini oggi progrediscono nel favorire questa comunità di amore e nel rispetto della vita»; [GS 47 / EV 1468] • “Perde” tutto il contorno giuridico e finalistico: famiglia come insieme di persone riunite dall’amore.

  33. GS 48: Santità del Matrimonio e della Famiglia • «L’intima comunità di vita e d’amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita col patto coniugale, cioè l’irrevocabile consenso personale»; • «E così, dall’atto umano col quale i coniugi mutuamente si danno e si ricevono, nasce, anche davanti alla società, un istituto che ha stabilità per ordinamento divino»;

  34. continua… [sempre EV 1471] • «Questo vincolo sacro ordinato al bene sia dei coniugi e della prole sia della società, non dipende dall’arbitrio umano. Perché è Dio stesso l’autore del matrimonio, dotato di molteplici beni e fini»; • «Questa intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano l’indissolubile unità».

  35. Solo “a questo punto”, il Sacramento! [EV 1472] • «Cristo Signore ha effuso l’abbondanza delle sue benedizioni su questo amore multiforme, sgorgato dalla fonte della divina carità e strutturato sul modello della sua unione con la chiesa (…) L’autentico amore coniugale è assunto nell’amore divino ed è sostenuto e arricchito dalla forza redentiva del Cristo e dall’azione salvifica della chiesa…»; • Istituto “naturale” assunto dalla Grazia.

  36. Mezzo di santificazione • «(I coniugi cristiani) compiendo in forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare, penetrati dallo spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre di più la propria perfezione e la mutua santificazione, e perciò insieme partecipano alla glorificazione di Dio».

  37. Visione “Sacramentale” [EV 1474] • «Perciò la famiglia cristiana, poiché nasce dal matrimonio, che è l’immagine e la partecipazione del patto d’amore del Cristo e della chiesa, renderà manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della chiesa, sia con l’amore, la fecondità generosa, l’unità e la fedeltà degli sposi, sia con l’amorevole cooperazione di tutti i suoi membri».

  38. Fecondità = con-Creazione [GS 50 / EV 1479] • «Nel compito di trasmettere la vita umana e di educarla, che deve essere considerato come la loro propria missione, i coniugi sanno di essere cooperatori dell’amore di Dio creatore e come suoi interpreti»; • «Il matrimonio, tuttavia, non è stato istituito soltanto per la procreazione; ma il carattere stesso di patto indissolubile tra persone e il bene dei figli esigono che anche il mutuo amore dei coniugi abbia le sue giuste manifestazioni, si sviluppi e arrivi a maturità»[EV 1480].

  39. Elementi “sparsi” di Teologia del Matrimonio e della Famiglia • Che comunque segnano un passaggio, quello del Vaticano II appunto, di linguaggio, quindi un modo differente di intendere la realtà familiare e soprattutto il Sacramento del Matrimonio; • Passaggio che proviamo ad affrontare la prossima volta!!!

  40. Dimenticavo… • AUGURI !!!

More Related