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Perturbazione. Variabile controllata. Set point. . +. effettore. -. oscillazione. sensore. ritardo. Feedback negativo. Decomposizione spettrale. A. B. C. Serie temporale del periodo cardiaco RR. Variabilità spontanea RR. LF. HF. Variabilità spontanea RR.

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Presentation Transcript


  1. Perturbazione Variabile controllata Set point  + effettore - oscillazione sensore ritardo Feedback negativo

  2. Decomposizione spettrale A B C

  3. Serie temporale del periodo cardiaco RR Variabilità spontanea RR

  4. LF HF Variabilità spontanea RR effetto del simpatico? effetto del vago Analisi spettrale

  5. Coerenza dei segnali X = FTR * Y Funzione di trasferimento L’analisi cross-spettrale Ritardo di fase x y Quantificazione del ritardo in gradi

  6. Risultati nel dominio delle frequenze FUNZIONE DI TRASFERIMENTO COERENZA FASE

  7. Breve riepilogo delle principali pubblicazioni del mio gruppo

  8. Am. J. Physiol 268: H7-H16, 1995

  9. Cane anestetizzato: arto isolato e perfuso a pressione costante

  10. Valvola di Starling invertita

  11. Tracciati da esperimento campione

  12. Serie temporali da esperimento campione

  13. Analisi spettrale da esperimento campione

  14. Analisi cross-spettrale da esperimento campione

  15. Trasformazione RR-HR e FLOW-RESISTANCE

  16. Le conclusioni di questo lavoro affermano che, nel cane anestetizzato con cloralosio, esistono oscillazioni a bassa frequenza (LF) provocate da un’oscillazione intrinseca dei centri bulbari. Le oscillazioni del flusso iliaco sono dovute a variazioni di resistenza. Le variazioni delle resistenze periferiche totali causano le oscillazioni della pressione arteriosa. Le variazioni della frequenza cardiaca precedono quelle del flusso iliaco e della pressione arteriosa perché la via efferente simpatica e la risposta cronotropa del cuore sono più veloci.

  17. Le conclusioni di questo lavoro affermano che, nel cane anestetizzato con cloralosio, le oscillazioni a bassa frequenza (LF) di pressione arteriosa e di flusso (resistenze) iliaco non dipendono dai barocettori. Sono modificate, ma non abolite, dal taglio dei vaghi

  18. Analisi cross-spettrale RR-SP Continua: controllo Tratteggiata: alfa blocco + angio II

  19. Potenza LF in 8 soggetti: barre piene controllo; barre vuote alfa blocco + angio II

  20. Il blocco dei recettori alfa adrenergici nell’uomo, conservando i valori della pressione arteriosa mediante infusione di angiotensina II, elimina le oscillazioni LF sia della pressione sia del periodo RR. Le LF cardiache a 0.1 Hz non sono dovute all’attività del simpatico sul cuore

  21. Serie temporali filtrate e amplificate A = controllo B = alfa blocco + angio II C = idem ma con trasformazione RR-HR

  22. Dopo la soppressione dell’attività vasomotoria mediante alfa blocco, in molti soggetti compaiono oscillazioni di RR e SP a circa 0.05 Hz perfettamente in fase. Interpretazione: emerge attività oscillatoria simpatica sul cuore a frequenza ≈ alla metà delle LF, che si trasmette direttamente a SP

  23. La frequenza della componente LF (analisi cross-spettrale RR-SP, picco di coerenza) in posizione supina è significativamente più bassa nei soggetti con ridotta tolleranza ortostatica

  24. Le curve di specificità e sensibilità si incrociano su valori compresi fra 0.091 e 0.095 Hz. Tutti i soggetti con fLF < .091 hanno ridotta tolleranza ortostatica. Tutti i soggetti con fLF > .095 hanno tolleranza normale

  25. Esiste una discreta correlazione fra fLF e tempo allo svenimento (usato come misura di tolleranza ortostatica)

  26. vago x x HR SV NTS RVLM CUORE BARO CVLM - - IML simpatico ABP TPR CO NA NMDV Modello di oscillazione del centro vasomotore Interferenza del vago attraverso i barocettori

  27. vago NA NMDV x x HR SV NTS RVLM CUORE BARO CVLM - - IML simpatico ABP TPR CO

  28. Scand J Med Sci Sports 2006: 16: 302–313 The use of heart rate variability measures to assess autonomic control during exercise G. R. H. Sandercock1,2, D. A. Brodie2

  29. Table 1. Descriptions and definitions of HRV measurement terminology Measure Description

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