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SCUOLA PRIMARIA “SAN PIO X” FOGGIA. RELAZIONE VERIFICA INTERMEDIA. Classi Prime Anno scolastico 2009-10. QUESTIONARIO ALUNNI CLASSI PRIME. E’ stato consegnato a 158 famiglie di alunni delle classi prime della scuola primaria un questionario. QUESTIONARI PERVENUTI.
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SCUOLA PRIMARIA “SAN PIO X”FOGGIA RELAZIONE VERIFICA INTERMEDIA Classi Prime Anno scolastico 2009-10 Carla Mariella
QUESTIONARIO ALUNNI CLASSI PRIME E’ stato consegnato a 158 famiglie di alunni delle classi prime della scuola primaria un questionario Carla Mariella
QUESTIONARIPERVENUTI Sono pervenuti compilati in tutte le parti 157 questionari su 158 consegnati; Solo 2 sono stati compilati parzialmente . Carla Mariella
I SOGGETTI COINVOLTI Sono stati rilevati i dati riferiti : • alla situazione culturale delle famiglie (all.1) • alla frequentazione dell’asilo nido (all.2) • alla frequentazione della scuola dell’infanzia (all.3) e sono stati confrontati con quelli dell’anno precedente. Carla Mariella
Anno scolastico 2009/2010ORGANIZZAZIONE(all.4) LEGGE n.169 del 2008 Carla Mariella
PUNTI DI CRITICITA’ (1) • SOLITUDINE DIDATTICA • Ventidue ore frontali non lasciano spazio a scambi comunicativi; • Mancanza di confronto e condivisione; • Scomparsa di contemporaneità; • Scomparsa di corresponsabilità educativa e didattica; (eccessivo divario di orario 22h e 2 h) Carla Mariella
PUNTI DI CRITICITA’ (2) • Docenti assegnati ai laboratori non possono essere sempre presenti alla programmazione settimanale (presenziano la programmazione della loro classe); • La stessa programmazione settimanale diventa di classe ; Carla Mariella
PUNTI DI CRITICITA’ (3)CONFRONTO: Vecchio e nuovo Carla Mariella
PUNTI DI CRITICITA’ (4) I docenti sono impossibilitati a: • svolgere attività di laboratorio informatico; • svolgere attività di laboratorio scientifico; • Effettuare visite guidate; • Effettuare uscite sul territorio (museo, teatro, cinema,…). Carla Mariella
PUNTI DI FORZA (1) • Maggiore attenzione alla complementarità, all’integrazione di discipline, che possono sembrare diverse, ma convergono in principi comuni. • Conoscenza più immediata, diretta e approfondita delle problematiche individuali. • Focalizzazione rapida dei tempi e ritmi di apprendimento individuali. • Focalizzazione delle azioni e dei progressi dell’alunno. Carla Mariella
PUNTI DI FORZA (2) • Maggiore e più preciso controllo dell’organizzazione comportamentale della scolaresca. • Punto di riferimento per le famiglie. • Opportunità per il docente unico/prevalente di formulare un giudizio globale, ma dettagliato, sulle capacità e acquisizioni del singolo alunno (dubbio… sull’autenticità-effetto alone?) Carla Mariella