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Benedetto il giorno, il mese e l'anno in cui sono nato...

Benedetto il giorno, il mese e l'anno in cui sono nato. I primi momenti. Il parto. Le prime dormite, insieme ai genitori. I primo sorriso. Lo svezzamento. I primi dentini. Le prime parole:"Lallazione". I primi passi.

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Benedetto il giorno, il mese e l'anno in cui sono nato...

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Presentation Transcript


  1. Benedetto il giorno, il mese e l'anno in cui sono nato...

  2. I primi momenti...

  3. Il parto...

  4. Le prime dormite, insieme ai genitori...

  5. I primo sorriso...

  6. Lo svezzamento...

  7. I primi dentini...

  8. Le prime parole:"Lallazione"

  9. I primi passi...

  10. In classe abbiamo iniziato un laboratorio sulla descrizione della nostra vita. Le persone che ci conoscono meglio sono i nostri genitori, oltre a noi naturalmente; quindi per descrivere i nostri primi anni bisognava chiedere aiuto a loro. Durante l’intervista ci sono stati momenti divertenti, commoventi e rabbiosi. E’ stata un’esperienza divertente e interessante e abbiamo scoperto molti avvenimenti che non sapevamo. Tutto è iniziato così...

  11. Intervista Dove sono nato? -Sono nato prematuro? -Come hai vissuto íl momento della nascita? -l miei polmoni hanno iniziato subito a funzionare? -A che ora sono nato?

  12. -Ha assistito qualche parente al parto? -Avevo capelli? -Se mi hai preso in braccio quali sono state le sensazioni che hai provato? -Quando mi hai preso in braccio? -Mi hai nutrito con il tuo latte? -Cosa avete detto di me? -Dopo quanto sono andato a casa? -ll mio arrivo in famiglia ha creato problemi? -Dormivo la notte?

  13. Ogni quanto mi svegliavo? -Avete sofferto molto il sonno perso? -Vi siete divisi i compiti nell'accudirmi? Quando è iniziato lo svezzamento? -Ho avuto problemi con il mangiare? -Quando sono stato capace di mettermi a sedere? Se ho gattonato,quando ho iniziato? Quando mi sono alzato in piedi e ho iniziato a camminare? -Mi potresti dire come è avvenuto? Quando ho sorriso per la prima volta?

  14. Che tipo di suoni emettevo durante la lallazione? Quale è stata la mia prima parola? Quando ho iniziato a mangiare da solo? Quali cibi mi piacevano di più? -Descrivi il momento dei miei primi passi?

  15. Dopo aver fatto delle domande ai genitori sulla nostra nascita, abbiamo iniziato a scrivere dei testi relativi all’argomento trattato…

  16. La nostra vita da zero a due anni...

  17. “ E’ avvenuto quasi quindici anni fa. Nell’ospedale di Firenze. Sono nata il giorno 30 luglio 1995 alle 1.20 di notte. Sono stata la prima; i miei genitori hanno sempre voluto un figlio, e io di certo non sono stata un errore. E’ stato un parto lungo e doloroso che è durato quasi due ore ma altrettanto è stata la gioia di mia madre quando mi ha preso in braccio. Appena sono uscita mi hanno tirato una botticella sulla schiena per farmi piangere… E’ molto probabilmente mi hanno sentita anche dall’ospedale più vicino!! ” M.B.

  18. “ Dopo pochi giorni i miei genitori hanno capito che ero piagnona e cioè che mi piaceva fare era urlare. Non ero una dormigliona e la mattina ero sempre la prima a svegliarmi e di conseguenza svegliavo anche gli altri. Ogni due ore mi svegliavo per mangiare, così i miei genitori decisero di dividersi i compiti nell’accudirmi, e così anche il tempo e il sonno perso diminuivano. Lo svezzamento è iniziato il 7 marzo 1996, a cinque mesi e otto gironi. Non avevo problemi nel mangiare, andavo matta per la pastasciutta, la schiacciata e ogni tipo di frutta. Fino all’undicesimo mese venivo imboccata da mia mamma, poi ho cominciato a mangiare con le mani fino a due anni, quando ho imparato a tenere in mano la forchetta. ” S.F.

  19. “ Le mie sorelle erano contentissime del mio arrivo in famiglia, mi abbracciavano continuamente e volevano stare sempre con me. Addirittura volevano anche allattarmi! Mia mamma mi ha nutrito con il suo latte, e mi piaceva molto. Uno dei problemi più grandi però fu quello della notte, perché dormivo molto poco a causa della fama; all’incirca mi svegliavo ogni due ore e mezzo e i miei genitori hanno sofferto molto il sonno perso, ma ogni volta che mi svegliavo i miei genitori erano contenti perché era segno che il mio organismo funzionava bene. ” A.F.

  20. Sono nata il 21 novembre 1995 alle ore 1.40 all’ ospedale San Giovanni di Dio a Firenze. Pesavo 3,150 kg, avevo pochissimi capelli tutti biondi, il mio visino era tondo simile a quello di una melina… E.R.

  21. Il primo sorriso l’ho fatta alla mia sorella, verso i tre mesi, e mi hanno raccontato che dopo il primo sorriso ho iniziato farlo a tutti. La mia prima parola è stata mamma e durante la lallazione dicevo “dada” “mama” e poi “nene” A.B.

  22. Era un sabato mattina; sono andata a gattoni in bagno mi sono alzata appoggiandomi alla vasca da bagno, mi sono staccata e ho iniziato a camminare. La mia mamma mi ha trovata nell’ingresso mentre continuavo a camminare con le braccia aperte per tenermi in equilibrio. I.Z.

  23. Quando mia mamma mi ha preso in braccio ero molto sollevata perché ero sano. Io sono nato quando mia mamma aveva 42 anni e il rischio di malattie era alto. Mia mamma non ha mai avuto latte e quindi i medici, anche se hanno provato ad attaccarmi, sapevano che dovevano nutrirmi con il latte materno. La prima cosa che i miei genitori, mia zia, e i medici hanno visto il mio orecchio destro, leggermente diverso dall’altro. Questo orecchio venne chiamato subito “orecchio a tortellino” e per questo i miei famigliari mi hanno preso in giro per tutta l’infanzia! M.R.

  24. Una rappresentazione di : Elena Razzolini, Irene Zuffanelli & Alessia Borgi

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