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Apporti dell’ Instructional Design nella didattica della Lingua Francese in Rete. Premessa… Una definizione di Instructional Design:. “Con il termine Instructional Design si indica la progettazione di attività formative in E-learning”. IN PARTICOLARE
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Apporti dell’ Instructional Designnella didattica della Lingua Francesein Rete Cristiana Cervini
Premessa…Una definizione di Instructional Design: “Con il termine Instructional Design si indica la progettazione di attività formative in E-learning”. IN PARTICOLARE L’ID si propone di tradurre il “bisogno formativo” in “progetto didattico” attraverso la ricerca e l’adozione di modelli, architetture e strategie didattiche OBIETTIVO: REALIZZARE UN PERCORSO EFFICACE, EFFICIENTE ED INTERESSANTE con l’ausilio ed il supporto delle tecnologie informatiche.
ID e tipologie di materiali nell’e-learning • L’ID si sviluppa negli anni ’60; • Uno dei testi fondamentali per la nascita di queste teorie è “The conditions of learning” dello psicologo americano Robert Gagné; • Traduzione delle scoperte in ambito di scienze cognitive, apprendimento e didattica in precisi percorsi e modelli di insegnamento ed apprendimento.
Qualche definizione: Instructional system design Metodologia di progettazione didattica, utilizzata sia nella formazione tradizionale sia in quella in autoistruzione. Si basa su 5 fasi di lavoro: analisi dei bisogni, disegno o macroprogettazione, sviluppo o microprogettazione,implementazione, valutazione. (Glossario ASFOR, “Le parole dell’e-learning”)
Breve “excursus” storico… Il ruolo del computer nella didattica della lingua straniera ha conosciuto approssimativamente tre distinte fasi che si riflettono nelle recenti tassonomie e classificazioni dei materiali e che sono oggetto di studio dell’ID: TASSONOMIA DI MASON (1998) della “Open University”
1 – COMPORTAMENTISTICA: Questa fase è caratterizzata da: • programmi addestrativi di tipo istruzionista che presentano esercitazioni ripetitive soprattutto per la memorizzazione di grammatica e lessico; • Assenza di contestualizzazione dell’attività; • Assenza di feedback correttivi articolati: la correzione spesso consiste solo nel fornire la risposta giusta senza analisi dell’errore; • Lo studente spesso applica strutture in modo automatico. Esempio in Rete:http://franlang.vaniercollege.qc.ca/prep/adj/acp.htm
Nella tassonomia di Mason “CONTENT & SUPPORT”: Le attività di tipo “Content & Support”… • Si basano sull’Erogazione dei contenuti; • Sono orientate all’apprendimento individuale; • Prevedono un grado minimale di interazione con insegnante (correzione dell’esercizio, indizi?) e nessuna interazione fra pari.
2 – COMUNICATIVA: Questa fase è caratterizzata da: • attenzione all’uso delle espressioni linguistiche piuttosto che alle forme in sé, l’insegnamento della grammatica e del lessico avviene in modo implicito; • Il computer assume il ruolo di “stimolo”, fornisce gli input; • Esempi di programmi comunicativi sono le SIMULAZIONI ed i ROLE PLAY. Esempio in Rete: http://perso.wanadoo.fr/aftlse-tice/fiches/en_ligne/fr_fich_act.htm
Nella tassonomia di Mason “WRAP AROUND”: Le attività di tipo “Wrap Around”… • Si focalizzano sullo studente (scelte, idee, azioni, competenze…) • Contenuto poco strutturato, ma combinazione di input differenti quali risorse internet, tutoriali, discussioni…; • Prevedono interazioni significative con il tutor, che assume il ruolo di facilitatore; • Prevedono interazioni fra pari.
3 – INTEGRATA: Questa fase è caratterizzata da: • Ricerca di un ambiente di apprendimento più naturale dove INTERFACCIA GRAFICA (ergonomia didattica), MEDIA (audio, video), CONTENUTO (senso, significato dell’atto comunicativo) e COMUNICAZIONE (fra studenti e/o con insegnante – forum, newsgroup…) si integrano sinergicamente; • Dal prodotto ipermediale (con possibilità di percorsi differenziati ed individualizzati) all’ ambiente virtuale: riproduzione di una situazione reale in immersione linguistica. Esempio in Rete: http://form-a-com.org/article.php3?id_article=14
Esempio di sfruttamento didattico“L’OREILLE COUPÉE” • Tre canali complementari di “accesso” al senso - immagini; - voce del narratore; - vignette con txt. scritto; permettono uno sfruttamento didattico su più livelli; • Velocità di avanzamento personalizzata (CLIC di mouse al ritmo dello studente); Proposte didattiche sul sito Formacon - Québec: http://form-a-com.org/article.php3?id_article=14
Quando “costruttivismo” e “ID” nella RETE vanno di pari passo… • Molteplici rappresentazioni della realtà; • Attenzione alla costruzione della conoscenza e non alla sola trasmissione e/o riproduzione; • Incoraggiamento alla pratica riflessiva; • Preferenza per il confronto e la costruzione cooperativa della conoscenza…
Nella tassonomia di Mason “Integrated Model”: • Si basano su attività collaborative in piccoli gruppi; • Viene meno la netta distinzione fra “contenuto” e “supporto” perché il contenuto nasce dall’interazione fra pari e fra insegnante e studenti; • Insegnante come moderatore di una “comunità di apprendimento”.
E infine…Ed INFINE…“Dix règles d’or pour l’utilisation de l’internet en classe de FLE”…Visita il sito:http://form-a-com.org/article.php3?id_article=13