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L’ECOBIOLOGICO Ass. O.N.L.U.S A DIFESA DELL’AMBIENTE. WWW.LECOBIOLOGICO.IT. LA NATURA E' LA VITA. L’AGRICOLTURA BIOLOGICA : UNO STRUMENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE. Che cos’è l’agricoltura biologica? E’ un sistema di gestione della produzione agroalimentare
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L’ECOBIOLOGICO Ass. O.N.L.U.S A DIFESA DELL’AMBIENTE WWW.LECOBIOLOGICO.IT
L’AGRICOLTURA BIOLOGICA : UNO STRUMENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE
Che cos’è l’agricoltura biologica? E’ un sistema di gestione della produzione agroalimentare ispirato alla tutela delle risorse rinnovabili e al rispetto dei cicli biologici. Attribuisce un ruolo preminente alla sostanza organica quale fattore della fertilità dei terreni e al benessere animale quale presupposto di qualità delle produzioni animali . Ricorrendo alla rotazioni ed evitando la monocoltura, puntando su varietà vegetali e razze animali più rustiche e adattate,limita lo sviluppo di parassiti ed evita il ricorso a fitofarmaci di sintesi,erbiciti,fertilizzanti di sintesi, fitoregolatori,ormoni, antibiotici ed ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM)
Quando e come nasce l’agricoltura biologica? Nasce all’inizio del 1900 come risposta all’affermazione dei concimi di sintesi. L’AGRICOLTURA BIOLOGICA NASCE DALL’ESIGENZA DÌ RIMEDIARE AI DANNI CAUSATI DALL’AGRICOLTURA CONVENZIONALE. Già Rudolf Steiner all’inizio del 1900 aveva notato che l’azione antropica aveva creato degli squilibri biologici. Ne consegue una scissione in campo agricolo. Una branca continua a sperimentare nuove tecnologie e nuove sostanze chimiche e prende il nome di agricoltura convenzionale; l’altra partendo dalle conclusioni di Steiner e mettendole in pratica cerca di riscoprire quel contatto con la natura e l’universo che ristabilisce i cicli biologici.
Principali irregolarità BIO • Etichettatura non conforme • Etichettatura falsificata o contraffatta • Prodotti venduti per biologici con presenza di residui fitosanitari • Altre irregolarità: • contaminanti ambientali accidentali • presenza di microtossine • presenza di parassiti o larve • presenza di muffe ecc.
ETICHETTATURA PRODOTTI BIOLOGICI • Normative principali di riferimento: • -Reg. CEE 2092/91 e succ. Mod. edintegrazioni • -D.Lvo 220/95 • -D.Lvo n. 109 del 27 gennaio 1992 succ. Mod. Ed integrazioni • Il prodottobiologicodeveesserestatoottenutonelrispetto di tutte le norme di produzione e controllostabilitedallalegislazione (reg.CEE 2092/91);
Sonopreviste TRE categorie di etichettatura • 1) Prodotti con almenoil 95%degliingredientiagricoliche è statocoltivatosecondoilmetodobiologico per almeno due anni; • 2) Prodotti in cui almenoil 70%degliingredienti è di rpoduzionebiologico (due anni), ilriferimentoall'agricolturabiologica non sipotrà fare nelladenominazione di vendita, ma solo nell'elencodegliingredienti, e nelladicituraobbligatoria “XX % degliingredienti di origineagricola è statoottenutoconformementeallenormedellaproduzionebiologica” • Il logo europeo in questocaso non puòessereusato;
3) Prodotti vegetali in conversione al biologico, si tratta di prodotti che sono coltivati secondo il metodo biologico da almeno un anno prima del raccolto. • E' Obbligatoria la dicitura “Prodotto in conversione all'agricoltura biologica” • Il logo europeo in questo caso non può essere usato
. L'etichetta BIO In base al Decreto legislativo n.220/95 deve portare le seguenti indicazioni: -Nome dell'organismo di Controllo e suo codice proceduto dalla sigla IT; -Il Codice dell'Azienda Controllata; -Numero di Autorizzazione sia per i prodotti agricoli freschi che trasformati -La dicitura “organismo di controllo autorizzato con D.M. MIRAAF N.. del.. in applicazione del Reg. CEE n. 2092/91” -l'indicazione “Agricoltura biologica-Regime di controllo CE” (facoltativa) -Lo specifico logo comunitario che è facoltativo ma applicabile solo ai prodotti della prima tipologia (1) venduti confezionati.
. ESEMPIO di etichetta di un prodotto con almeno il 95% POMODOR Passata di pomodoro da agricoltura biologica Agricoltura Biologica Regime di controllo (CEE) Controllato da XXXX delXXX IT CPB Z123 F000001 DEVONO INOLTRE ESSERE RIPORTATE TUTTE LE ALTRE INDICAZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA DI ETICHETTATURA ALIMENTI
. ES. etichetta di un prodotto con almeno il 70% BISCOTTI CRIC Ingredienti:farina di frumento tipo”O” , farina di frumento integrale*,olio di semi di mais,livito di birra, sale * da agricoltura biologica Prodotto da forno-Fette biscottate il 75% degli ingredienti di origine agricola è stato ottenuto conformemente alle norme dell'agricoltura biologica DEVONO INOLTRE ESSERE RIPORTATE TUTTE LE ALTRE INDICAZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA DI ETICHETTATURA ALIMENTI
. ES.: Prodotti in conversione. PISELLI Piselli Lessati-Prodotto in conversione all'Agricoltura Biologica Agricoltura Biologica- regime di controllo (CEE) Controllato da XXXX Aut. Mi.P.A.F. n. xxx del xxx IT CPB 123 FOOOOO1 Ingredienti:pisellio in conversione all'agricoltura biologica,acqua,sale. DEVONO INOLTRE ESSERE RIPORTATE TUTTE LE ALTRE INDICAZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA DI ETICHETTATURA ALIMENTI
1. Troppi zuccheriIl nostro organismo necessita di glucosio fonte primaria di energia pronta e carburante importantissimo per il nostro cervello: esso ci deriva in maggior misura e in modo più efficace dalla trasformazione dei cibi ricchi in carboidrati. Ne sono una fonte considerevole i cereali, fonte interessante alcune verdure (patata, tapioca, zucca), mentre gli ortaggi ne costituiscono una fonte a basso livello; interessante la frutta che fornisce carboidrati a basso indice glicemico (cioè che si trasforma lentamente in zuccheri disponibili). Non tutti gli zuccheri, però, sono buoni. Un'alimentazione prevalentemente ricca di carboidrati raffinati (pasta bianca, riso brillato, farine raffinate ecc.), con alto indice glicemico, e di prodotti contenenti saccarosio”zucchero da cucina” (biscotti, brioche, torte, gelati ecc.) non fornisce all'organismo zuccheri sani anzi, al contrario, compromettono lo stato di salute dell' organismo. Lo zucchero migliore è quello che i trova in natura allo stato "naturale" nella frutta ,nel miele oltre che nei cereali e in alcune verdure. Da considerare che oggi lo zucchero bianco da cucina,a causa dei suoi vari passaggi di lavorazione ,diventa a tutti gli effetti una sostanza dannosa per l'organismo. Dal caffè ,alla briosch ,alle conserve in vetro e in scatola lo zucchero è presente ovuncue. Al termine di una giornata un individuo medio ne consuma circa 250g al giorno,con gravi ripercussioni sulla salute.
2. Cibi eccessivamente raffinatiLa raffinazione priva i cibi di nutrienti essenziali (vitamine e sali minerali). I cereali raffinati hanno un elevato indice glucidico. Qualche esempio: riso integrale 66 raffinato 72; spaghetti bianchi 50, integrali 42. Inoltre la raffinazione della farina elimina il 98% del cromo e il 78% dello zinco, micronutrienti essenziali per la salute. Anche lo zucchero raffinato perde il 95% del cromo. Sale e zucchero raffinati vengono privati di oligoelementi preziosi. Gli olii raffinati perdono preziosi benefici derivanti dagli acidi grassi polinsaturi che, con l'esposizione alle alte temperature cui vengono sottoposti i semi spremuti, modificano la loro struttura da cis a trans,quindi transenici e dannosi per la salute,questi sono solo alcuni degli effetti della raffinazione sugli alimenti.
3. Troppe proteine animaliOggi le proteine animali, carne, salumi e formaggi, sono i protagonisti della tavola affiancate dal pesce, anch'esso eccessivamente consumato, mentre i legumi, proteine vegetali, appartengono al ricordo del passato. Le proteine animali hanno un giusto apporto proteico, consentono varietà di gusto e sono veloci da cucinare ma, di contro, causano una forte acidità e forniscono troppi grassi saturi. Il pesce, contiene, fra l'altro, preziosi acidi grassi polinsaturi, ma molte razze sono in via di estinzione a causa della pesca di frodo. I legumi sono una fonte proteica preziosa anche se, per essere completi sotto il profilo degli amminoacidi, devono essere consumati con i cereali. Ecco la ricchezza dei piatti unici quali pasta e fagioli, riso e ceci, farro e lenticchie, ecc. Le proteine di origine vegetale provocano un'acidità debole, non contengono grassi saturi, alimentano la flora batterica intestinale buona e, da non sottovalutare, hanno un basso costo. Appartengono alla cucina tradizionale italiana ma, i tempi lunghi di cottura e la necessità di un'organizzazione in cucina,meglio metterli a bagno la mattina e lasciarli cuocere a fuoco lento la sera.
4. I grassi saturiCarne bovina, formaggi, salumi, oli di semi industriali, prodotti industriali (dolci, merendine ecc) sono ricchi di grassi saturi. Questi grassi, se presenti in dosi elevate in una dieta priva di fonti di acidi polinsaturi (che fungono, fra l'altro, da spazzino dei grassi saturi) sono co-responsabili di ristagni nelle arterie con conseguenti ripercussioni sulla salute.5. Pesticidi, conservanti, coloranti, additiviTutti gli alimenti, durante le fasi di coltivazione, conservazione e trasformazione, vengono contaminati da sostanze chimiche che impoveriscono il prodotto finito depauperandolo di vitali nutrienti quali sali minerali e vitamine, fondamentali per i normali processi fisiologico dell'organismo. Inoltre ogni giorno introduciamo un quantitativo complessivo di sostanze poco salubri che difficilmente siamo in grado di quantificare e che spesso sono superiori a quanto l'organismo non ne possa tollerare. 6. Regole d'oro: Preferire alimenti non conservati,freschi e senza involucri,possibilmente di stagione,lavarli accuratamente e cotti al vapore se si tratta di verdure. Abbinatele alla polenta, hai legumi hai cereali . La carne una volta a settimana alternata al pesce o sostituiteli con uova e formaggio. Mangiare fino a che si è sazi e alzarsi da tavola ancora con u n leggero senso di fame . Mangiare con calma e seduti,mangiare in piedi o mentre si lavora è deleterio per la digestione ,fosse anche solo un panino. Rigettate nel compost gli avanzi del pranzo se non avete un animale domestico, ne gioverà la salute e l'ecosistema.
7. Cibi precotti o comunque conservati troppo a lungoNutrirsi con troppi cibi precotti ,congelati e conservati produce un duplice effetto negativo: da un canto il ricorso a cibi morti cioè modificati dalle tecniche di lavorazione e contenenti molti additivi e conservanti; dall'altro la perdita di abitudini alimentari sane, quindi molti cibi nobili scompaiono dalla tavola nel portandosi dietro oltre alle sostanze nutritive:vitamine e proteine. Un prodotto congelato o surgelato non può essere biologico poiché il freddo modifica la struttura molecolare dell’alimento rendendolo tossico. E’ preferibile se necessario un alimento conservato e lavorato artigianalmente.
ALIMENTAZIONE GENERICAMENTE ECCESSIVA Le malattie odierne dei paesi sviluppati quali noi siamo derivano da un eccesiva e scorretta alimentazione. Quando il sovrappeso eccede di oltre il 20% il peso forma si parla di obesità che colpisce oggi soprattutto i bambini. Recenti indagini hanno visto l’Italia al 3° posto per i livelli di obesità infantile in Europa. Questi dati sono destinati a crescere di pari passo con la comparsa di nuove patologie legate all’alimentazione ,che ogni hanno fanno numerose vittime anche in giovane età. Si è giunti finalmente alla conclusione che il cancro e altre malattie degenerative derivino per il 70% dall’alimentazione moderna. L’unica soluzione è incentivare l’educazione alimentare e l’uso di alimenti biologici,tornare indietro a riscoprire usanze e tradizioni millenarie. "NOI ,CON UN PICCOLO GESTO QUOTIDIANO ,POSSIAMO CAMBIARE IL MONDO" Passare al biologico significa costringere il sistema a dirottare su una produzione sostenibile ed ecocompatbile del cibo quotidiano.
EFFETTO BUTTERFLY Nel mondo muoiono ogni giorno milioni di bambini,altrettanti perdono la vista a causa della mancanza di vitamina A. Vari popoli africani sono costretti ai lavori forzati per estrarre Coltan dalle miniere,una materia prima che oggi vale più dell'oro. Mentre l'Etiopia muore di fame pur essendo la maggior produttrice di caffè,lo stesso vale per il sud america,definito il granaio del mondo,qui la gente non ha neanche il pane,in india barriere di Mangrovie vengono distrutte dall'allevamento dei gamberoni,sulle sponde di un fiume cinese la gente muore a causa dei grandi inquinamenti delle industrie tessili e chimiche…sembra un paradosso !! NO!... E' l'effetto Butterfly,il sud america muore di fame…mentre noi gettiamo il pane vecchio di un giorno nella pattumiera…. Siamo 6miliardi di persone al mondo,quello che produciamo oggi basta per sfamarne 12miliardi ,ossia il doppio,ogni individuo che oggi muore di fame viene assassinato!! Comperare alimenti freschi e non impacchettati riduce i costi e i danni causati dal petrolio all'ambiente,riduce il peso economico sul nostro portafoglio e sul bilancio dello stato,ci dà una maggior salute e un migliore qualità della vita. Soprattutto non saremmo complici di uno dei più grandi geneocidi umani, che nei paesi sottosviluppati fa milioni di vittime ogni anno!!
PERCHE’ IL BIOLOGICO PUO’ SFAMARE IL MONDO E GLI OGM NO? • RESE PIU' ELEVATE: • passare al biologico aumenta le rese agricole nel sud del mondo ed è in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare purchè si riduca drasticamente il consumo di carne e si promuovano piccole produzioni orticole domestiche • MENO ENERGIA FOSSILE : • per produrre una caloria sotto forma di cibo, l’agricoltura convenzionale consuma 10 calorie di petrolio. • In agricoltura biologica il consumo di energia è del 25 % in meno, senza contare i risparmi della vendita diretta.
3) MENO GAS SERRA : Nel 2003 la produzione di nitrato di ammonio, il fertilizzante più usato in agricoltura convenzionale,ha causato il 10% delle emissioni industriali dei gas serra in Europa. Con l’agricoltura biologica si aumenta la sostanza organica del suolo e imprigionando il carbonio nel terreno impedisce il rilascio di CO2 nell’atmosfera. 4) MENO ACQUA : Il mercato agricolo mondiale oggi è dominato dal frumento,mais e riso che insieme consumano il 72% dell’acqua dolce del pianeta. Con l’agricoltura biologica si risparmia acqua perché i concimi organici e la pacciamatura stimolano i processi di mineralizzazione e aumentano il contenuto di sostanza organica nel suolo che contiene acqua.
5) PIU’ CIBO LOCALE la filiera corta e il km 0 Per arrivare dal campo al piatto, gli ingredienti di un pasto medio percorrono mediamente 1600km circa. Il biologico tende a promuovere il cibo locale,premiando i produttori e riducendo l’impatto ambientale dei trasporti. 6) NIENTE PESTICIDI : Negli ultimi 45 anni, il numero di pesticidi di sintesi in commercio è passato da 22 ad oltre 450 . In tutto il mondo le morti accidentali dovute a esposizioni o avvelenamento di pesticidi sono stimate in 20.000 l’anno . In agricoltura biologica non si utilizzano pesticidi di sintesi,perché una pianta sana in un terreno sano è più resistente ai danni causati dai parassiti Nota: Pasteur diceva”non è il battere la causa della malattia, la causa sta nel fatto che quando il terreno è sterile è più vulnerabile all’attacco”.
7) RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE : Occupando il 44% del nostro territorio nazionale,l’agricoltura è l’attività che più influisce sull’ ambiente. La monocultura e le tecniche agricole intensive hanno portato,a partire dal 1966 ad una riduzione media degli uccelli di campagna,insieme anche ad altre specie animali e vegetali. Al contrario,l’agricoltura biologica incoraggia la biodiversità per mantenere la fertilità del suolo e sostenere il controllo naturale dei parassiti.
8) PIU’ VALORI NUTRIZIONALI : I prodotti biologici contengo livelli più elevati di elementi nutritivi essenziali,compresi ferro ,magnesio fosforo e vitamina C e contenuti inferiori di nitrati, che in dosi eccessive possono essere tossici per l’organismo . 9) SALVAGUARDIA DELLE VARIETA’ LOCALI: L’Agricoltura intensiva si basa su un elevata specializzazione e sulla coltivazione di un numero ristretto di specie vegetali,portando alla sparizione di migliaia di antiche varietà. L’agricoltura biologica invece promuove la biodiversità e valorizza specie e varietà locali. 10) NUOVI POSTI I LAVORO : Dal 2003 al 2005 in Italia sono scomparse 235.000 aziende agricole. Il declino della forza lavoro rurale è una conseguenza dell’industrializzazione dell’agricoltura . L’agricoltura biologica crea nuovi posti di lavoro e richiama nuove forze nelle campagna.
…..E GLI OGM NO? • ….. E GLI OGM NO? • RISULTATI FALLIMENTARI : • Malgrado il grande martellamento pubblicitario ,le piante modificate geneticamente fino ad oggi hanno dato scarsissimi risultati. • COSTI ESORBITANTI : • Le coltivazioni OGM costano ai governi e agli agricoltori più di quello che rendono. Fino ad oggi le coltivazioni Ogm sono costate all’economia degli Stati Uniti circa 8 miliardi di euro. In India la coltivazione di cotone OGM costa il 10%in più e dà profitti del 40%in meno. • RISCHIO CONTAMINAZIONI : • Per quanti sforzi si facciano è molto difficile evitare l’inquinamento genetico.
4) DIPENDENZA DAI PESTICIDI : Anziché ridurre la dipendenza dai pesticidi e fertilizzanti, le coltivazioni OGM spesso fanno aumentare l’impiego di questi prodotti che poi ci ritroviamo nel piatto. 5) CIBO INDESIDERATO : Malgrado i grandi sforzi l’industria biotech per curare la pripria immagine i consumatori rimangono fortemente contrari ai cibi OGM. 6) SUPER ERBACCE : Sono già emersi molti casi di specie resistenti alle coltivazioni OGM,rendendo necessario l’uso di erbicidi ancora più nocivi . 7) SCIENZA O MARKETING? Le soluzioni offerte dall’industria biotech di fronte ad un analisi scientifica obiettiva, si rivelano delle operazioni di marketing prive di fondamento .
8) RISCHI PER LA SALUTE : Test su animali nutriti con OGM hanno dato risultati preoccupanti mentre uno studio realizzato nel 2002 su un gruppo di persone ha dimostrato che la soia OGM può trasferire il suo materiale genetico ai batteri del sistema digestivo e non solo. 9) FAME E MALNUTRIZIONE : A differenza di quanto affermano i loro sostenitori, gli OGM fanno registrare rese più basse e quindi non rappresentano una soluzione valida contro lo spettro della fame e della mal nutrizione. Complice anche il fatto che gli alimenti vengono mal distribuiti a livello mondiale. 10) DIPENDENZA DAL PETROLIO : Le colture OGM dipendono dai combustibili fossili per la produzione di fertilizzanti e sono pensate in funzione di una agricoltura industriale intensiva su vasta scala.
Associazione"L’ECOBIOLOGICO o.n.l.u.s" A difesa e tutela dell'ecosistema. Grazie !!