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La Pianificazione Energetica Provinciale: “Produzione ed uso razionale dell’energia elettrica e termica”. Provincia di Livorno. Assessorato alle Politiche ambientali ed Energia. La pianificazione energetica provinciale. Allegati:
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La Pianificazione Energetica Provinciale:“Produzione ed uso razionale dell’energia elettrica e termica” Provincia di Livorno Assessorato alle Politiche ambientali ed Energia
La pianificazione energetica provinciale Allegati: • Allegato I - Schede su efficienza energetica e fonti rinnovabili • Allegato II - Progetti strategici • Allegato III - Linee guida per la redazione dei regolamenti edilizi, ai fini del risparmio e dell’efficienza energetica
Aspetti salienti intervento • Alcuni dati estrapolati dal quadro conoscitivo (bilancio energetico) • Evoluzione della normativa • La produzione energetica con particolare riferimento alle F.R. • Piani di azione inerenti l’efficienza energetica, il risparmio e l’innovazione • Progetti strategici della provincia
Alcuni dati estrapolati dal bilancio energetico provinciale (1) • In provincia di Livorno, a fronte di un consumo di energia elettrica, al 2008, pari a 3.297 GWh, si ha una produzione elettrica di 8.810 GWh: pertanto, il 37% di quanto prodotto viene richiesto e consumato a livello provinciale. • La produzione di energia elettrica nella provincia rappresenta circa il 50% del totale prodotto nella regione Toscana (incluso geotermia ed idroelettrico) ed il 75% della produzione termoelettrica (nelle centrali di tipo tradizionale che impiegano fonti fossili).
Alcuni dati estrapolati dal bilancio energetico provinciale (2) • I dati del bilancio energetico provinciale evidenziano che la potenza elettrica installata risulta ampiamente superiore rispetto ai fabbisogni locali, ma anche che la qualità tecnologica degli impianti, i quali utilizzano, nella generazione elettrica, ancora quasi esclusivamente combustibili fossili, creano squilibri che si ripercuotono sullo stato dell'ambiente. • L’apporto delle fonti rinnovabili a livello provinciale inizia ad essere significativo (attualmente la quota approvata si aggira intorno ai 140 MWe).
Evoluzione della normativa Nel corso degli ultimi mesi il quadro normativo inerente l’attività di promozione dell’uso dell’energia da F.R. ha subito una evoluzione radicale. Sono da segnalare i seguenti atti in ordine cronologico : • Approvazione del Terzo Conto Energia (DM 6 Agosto 2010) che ridisegna il quadro degli incentivi per i prossimi anni • Approvazione delle Linee Guida (DM 10 Settembre 2010) attese da 10 anni che regolamentano il procedimento autorizzativo e dettano criteri per l’inserimento degli impianti e sul territorio individuando criteri per l’individuazione di Aree non Idonee;
Evoluzione della normativa • Il decreto Legislativo attuativo della Direttiva Comunitaria 2009/28/CE licenziato dal CdM il 3 Marzo u.s. che è una norma che penalizza la GREEN ECONOMY bloccando di fatto progetti già avviati (norma retroattiva) e finanziati mettendo a rischio investimenti cospicui, ma anche bloccando di fatto lo sviluppo del fotovoltaico diffuso. • La deliberazione della Giunta Regionale Toscana del Dicembre 2010 che formula una proposta al C.R. per la formulazione delle aree non idonee per il fotovoltaico.
PRODUZIONE DIFFUSA DI ENERGIA (ELETTRICA E TERMICA) DA F.R. DI PICCOLA TAGLIA. Tenuto conto del quadro conoscitivo e normativo descritto ove si rilevano i dati della produzione energetica provinciale da fonti fossili e la produzione energetica da f.r. autorizzata ( circa 140 MWe di fotovoltaico e da biomassa) si ritiene di incentivare una produzione diffusa di energia di piccola taglia ricorrendo a: • piccoli impianti di cogenerazione alimentati a sfalci e potature provenienti dal verde pubblico e privato, da biomasse o bioliquidi da filiera corta;
PRODUZIONE DIFFUSA DI ENERGIA (ELETTRICA E TERMICA) DA F.R. DI PICCOLA TAGLIA. • sostituzione delle coperture in eternit dei fabbricati civili, industriali e agricoli con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia, e la diffusione di impianti IAFR nelle PMI per abbattere l’incidenza del costo energetico • Filiere Locali per la produzione diffusa di energia
Efficienza energetica Efficienza energetica nel settore civile • La certificazione energetica degli edifici • Gli interventi di risparmio energetico (riscaldamento, raffrescamento) e relativopiano di azione
Efficienza energetica Efficienza energetica nel settore industria • Gli interventi di risparmio energetico (gestione dei carichi, illuminazione, processo, cogenerazione, motori ad azionamento variabile) • Esempi di tecnologie di ottimizzazione energetica di alcuni processi industriali e relativopiano di azione
Piano di azione settore civile • Controlli degli impianti termici • Interventi sulle centrali al servizio dei condomini • Interventi sugli scaldacqua elettrici • Interventi sui regolamenti edilizi • Il sole per le famiglie: impianti fotovoltaici al servizio di tutti (Gas)
Piano di azione settore industria Promozione di diagnosi energetiche effettuate dalle imprese della provincia di Livorno (attività effettuata per 141 imprese nel 2009). Questa attività da proseguire prevede la redazione di progetti di efficientamento energetico permetterebbe oltre che migliorare i livelli di risparmio energetico ed efficienza energetica anche una animazione del mercato e la diffusione dei risultati ( del modello intrapreso).
Piano di azione settore industria • L’energia nelle Autorizzazioni Integrate Ambientali • Campagna provincia eternit free (dgp n. 20 del 22/2/2011 che approva protocollo di intesa con Legambiente e Azzero CO2)
I progetti strategici Distretto delle energie della provincia di Livorno e della costa: • Polo di Livorno - Collesalvetti • Polo di Piombino • Polo di Rosignano – Bassa val di Cecina Progetto per l’Isola d’Elba e Arcipelago Sassetta: comune verde