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la cronicita’ : problema epidemiologico prevalente

la cronicita’ : problema epidemiologico prevalente. come affrontarlo ? domiciliarita’ come luogo privilegiato di cura come garanzia della qualità della vita. Il domicilio : luogo di cura.

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la cronicita’ : problema epidemiologico prevalente

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Presentation Transcript


  1. la cronicita’: problema epidemiologico prevalente come affrontarlo ? domiciliarita’ come luogo privilegiato di cura come garanzia della qualità della vita

  2. Il domicilio : luogo di cura • Le cure domiciliari sono una modalità di assistenza sanitaria e sociale erogata al domicilio dell’utente in modo continuo ed integrato al fine di fornire cure appropriate da parte degli operatori secondo i bisogni rilevati • L’obiettivo delle cure domiciliari è quello di mantenere la persona presso il proprio domicilio, garantendo continuità assistenziale,favorire il recupero delle capacità di autonomia e di relazione, migliorare la qualità di vita e sostenere la persona e la famiglia nel percorso di cura.

  3. Prendere in cura al domicilio … • CENTRALITA’ DELL’UTENTE (empowerment, patto terapeutico, responsabilizzazione) • CONTINUITA’ DELLE CURE (lavoro per processi e in equipe) • INTEGRAZIONE OSPEDALE/TERRITORIO • INTEGRAZIONE DELLE RISORSE E DEI SERVIZI DEL TERRITORIO

  4. TRASFORMAZIONE DEL MODELLO CULTURALE ..da sanitario Pensiero a forte razionalità , relazione duale e disimmetrica ( tra chi sa e chi soffre ) Azione rivolta alla guarigione …a socio-sanitario Problemi non risolvibili con soluzioni diversificate, tanti soggetti che richiedono connessioni e alleanze, azione conoscitiva. Azione rivolta alla “salute possibile”

  5. Modello infermieristico in cambiamento ….dal modello infermieristico determinato dalla valutazione di dipendenza dell’utente approccio prestazionale

  6. Modello infermieristico in cambiamento ….al modello rivolto alla complessita’ assistenziale determinata dalla lettura dei bisogni della persona inserita nel suo contesto famigliare e sociale.. presa in cura

  7. Le competenze esercitate: • Personalizzazione delle cure infermieristiche • Pianificazione dell’assistenza, formulazione degli obiettivi possibili, verifica dei risultati • Lavorare in team con gli altri professionisti • L’educazione terapeutica ( alleanza ) e supporto psicologico dell’utente e della famiglia • Mantenimento e continuo sviluppo delle competenze tecniche /scientifiche

  8. Il contributo infermieristico Pop. Res. 2004: 486.961 >75 a.:46261 = 10,1 % > 65 a. = al 20,2% Utenti presi in cura : 7684 Accessi domiciliari : 115.357 ( settembre 2005 )

  9. Il contributo infermieristico Il modello organizzativo infermieristico ha previsto un’articolazione a livello di dipartimento e una a livello di nuclei di cure primarie con l’obiettivo di creare un sistema che sia decentrato, ma che nel contempo eviti rischi di frammentazione.

  10. Le abilità distintive dell’infermiere • Competenza relazionale e abilità a comunicare • Competenza al lavoro in equipe multiprofessionale orientata all’accompagnamento della persona nel percorso di cura superando la frammentarietà delle risposte assistenziali • Capacità di educare all’ autocura e all’auto assistenza (empowerment ) • Capacità di gestione, pianificazione e valutazione del proprio lavoro

  11. Ruolo infermieristico nella domiciliarità • Identificare i problemi assistenziali,in un’ottica di presa in cura globale e nel coniugarli con il tipo di assistenza richiesta all’interno del contesto di vita dell’utente • Individuazione di soluzioni organizzative in grado di assicurare l’infermiere di riferimento all’interno dell’equipe assistenziale finalizzata a garantire continuità nella presa in cura dell’utente e della sua famiglia • Mettere in connessione, i diversi ambiti della rete dei servizi socio – sanitari

  12. Prendersi cura e’… • Migliorare la qualita’ di vita • Aiutare a vivere meglio • Riscoprire nella cura il luogo d’origine • Valorizzare la famiglia • Rispettare i tempi dell’utente • Personalizzare l’assistenza

  13. L’approccio alla cronicità.. non deve solo rispondere con un continuo sviluppo delle competenze tecniche, sviluppare integrazione delle professionalità e risorse …. ma ..

  14. ha l’obiettivo di .. mantenere la persona presso il proprio domicilio, garantire continuità assistenziale, favorire il recupero delle capacità di autonomia , di relazione e migliorare la qualità di vita ..grazie..

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