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INTRODUZIONE AI VANGELI. Cap.I - I reperti. Papiri.
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Cap.I - I reperti Papiri I papiri hanno il “difetto” di conservare solo piccoli pezzi dei libri, ma hanno il grande pregio di essere molto antichi; ad esempio, il papiro della collezione Rylandsconosciuto con la sigla «P52», pubblicato nel 1935, risale addirittura alla prima metà del II secolo (agli anni 120-130) e contiene una parte del Vangelo secondo Giovanni (18,31-33.37-38) nella stessa forma testimoniata dai codici completi.
Cap.I - I reperti Codici I grandi codici che contengono tutti e 4 i Vangeli sono circa 270; i più antichi risalgono al IV secolo, come il Codice Vaticano che é stato scritto verso l’anno 350. I Vangeli sono, fra gli scritti dell’antichità, quelli meglio conservati: molte opere classiche sono giunte a noi attraverso pochissimi codici antichi, una decina al massimo; mentre i Vangeli sono conservati da alcune centinaia di manoscritti! Foglio contenente la chiusura della Seconda lettera ai Tessalonicesi e l'inizio della Lettera agli Ebrei
Cap.II – La questione sinottica L’etimologia sun+oyij sin+ottici Vengono chiamati così perché se si mette il testo dei tre vangeli su tre colonne parallele, in uno sguardo d'insieme (sinossi) si notano facilmente molte somiglianze nella narrazione, nella disposizione degli episodi evangelici, a volte anche nei singoli brani, con frasi uguali o con leggere differenze.
Cap.II – La questione sinottica L’inventore J.JGriesbach Il vero inventore della sinossi è stato Johann Jakob Griesbach, in età illuministica. Fu lui che introdusse questa denominazione nel 1774. Egli fece stampare un'edizione critica del Nuovo Testamento in tre volumi nel 1774-1775. Il terzo volume conteneva i primi tre vangeli, disposti in modo sinottico. Prima di allora non si può parlare di una valutazione critica del materiale che accomuna Matteo, Marco e Luca.
Cap.II – La questione sinottica La suddivisione del materiale
Cap.II – La questione sinottica La suddivisione del materiale
Cap.II – La questione sinottica L’ordine del materiale narrativo
Cap.II – La questione sinottica Disposizione parziale di materiale Stesso ordine… …con aggiunte e cambiamenti Per esempio le raccolte di parabole!!!
Cap.II – La questione sinottica Le espressioni verbali Concordanza e Discordanza
Lc 10,24: «24Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Cap.II – La questione sinottica Mt 13,17: «17In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!» Mt 13,17: «17In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!» Esempio nr. 1 Lc 10,24: «24Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Lc 10,24: «16Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo…». Cap.II – La questione sinottica Mc 10,17-18: «17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo…» Esempio nr. 2 Mc 10,17-18: «17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo…» Mt 19,16-17: «16Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo…».
Cap.II – La questione sinottica I documenti previ Inter- dipendenza letteraria La tradizione orale Le vie di soluzione
Cap.II – La questione sinottica M.E. Boismard Ipotesi con 1 sola fonte Ph. Rolland Teoria delle 2 fonti Le principali teorie sinottiche
Cap.II – La questione sinottica La teoria delle 2 fonti
Cap.II – La questione sinottica Ipotesi con una sola fonte L’ipotesi Q è superflua…si spiega tutto a partire da un testo anteriore a noi non pervenuto o da uno dei vangeli attuali (per lo più Mt). Mc Mt Mt Posizione di Farrer: Mt ha per fonte solo Mc Lc ha per fonte Mc e Mt Posizione di Butler (Agostino: Mc ha per fonte solo Mt Lc ha per fonte Mc e Mt Posizione di Farmer (Griesbach): Lc ha per fonte solo Mt Mc ha per fonte Lc e Mt Mt Mc Lc Lc Lc Mc
Cap.II – La questione sinottica La teoria di Boismard
Cap.II – La questione sinottica La teoria di Rolland C AC BC Q M L ACQM ABCR BCQL
Cap.II – La questione sinottica Valutazioni La teoria delle due fonti è un’ipotesi utilissima…Ma è una teoria! Come un modello…aiuta a capire le relazioni tra i Sinottici, non è la fotografia esatta dello sviluppo storico che c’è stato. È una ipotesi di lavoro…Non va usata meccanicamente volendole fare spiegare tutto!