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2.1 Cenni di storia della psicologia. La nascita della psicologia scientifica . Ebbinghaus (1850-1909): la psicologia ha un lungo passato e una storia breve" Il termine psicologia" compare nel 1500 dal 1700 indica una branca della filosofiaNel 1879 Wundt (1832-1920) fonda a Lipsia un laboratorio di psicologia sperimentale: nasce la psicologia come scienza .
E N D
1. 2.1 La psicologia come scienza I:
storia
2.2 La psicologia come scienza II: metodologia
2.3 Cenni anatomo-fisiologici dell’attivitŕ psichica Modulo 2CONTESTI DI RIFERIMENTO
2. 2.1Cenni di storia della psicologia
3. La nascita della psicologia scientifica Ebbinghaus (1850-1909): “la psicologia ha un lungo passato e una storia breve”
Il termine “psicologia” compare nel 1500…
dal 1700 indica una branca della filosofia
Nel 1879 Wundt (1832-1920) fonda a Lipsia un laboratorio di psicologia sperimentale: nasce la psicologia come scienza
4. Una questione storica Il laboratorio di Lipsia era una piccola istituzione privata e non fu il primo ad essere fondato
Giŕ circa un decennio prima fu applicato il metodo sperimentale allo studio dei fenomeni mentali
Il filosofo Wolff (1679-1754) aveva dedicato un volume alla “psicologia sperimentale” giŕ nel 1730
5. Al tramonto dell’Ottocento: apporti al sorgere della psicologia scientifica Trasformazioni culturali
Risultati di particolari discipline:
- botanica, zoologia, embriologia: classificazione
- fisiologia, clinica medica, psichiatria: basi organiche
- astronomia: “cronometria mentale”
- “psicofisica”
6. La mente sopra il corpo
7. Lo strutturalismo Prima scuola della psicologia scientifica
Esponenti: Wundt, Titchener (1867-1927)
Oggetto di studio: i contenuti della coscienza
Metodo: “introspezione controllata” (rilevare e descrivere i processi mentali durante un dato compito)
Requisiti del ricercatore: lungo addestramento
Scopo: conoscere la “struttura” della coscienza
Presupposto: “chimica mentale” e immagini sensoriali
Temi di ricerca: percezione, emozioni, volontŕ
Soggetti esclusi: bambini, animali, casi psicopatologici
Approccio: descrittivo, sistematico, atomistico
Interesse: solo indagine sperimentale di laboratorio
Varianti: “scuola di Würzburg” (Külpe, 1862-1915)
8. Il funzionalismo Si afferma alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti
Focus: la “funzione” dei processi mentali
Quali sono le finalitŕ della mente (“what is for”)?
Concezione dinamica (vs. elementarismo)
Mente = “flusso di coscienza”
Approccio evoluzionistico: la mente produce il miglior adattamento dell’individuo al proprio ambiente
Compito della psicologia: mostrare in che modo il pensiero permette di far fronte alle sfide dell’esistenza
Eclettismo metodologico: indagine sperimentale, osservativa e filosofica
Temi di ricerca: differenze individuali nell’apprendimento, nel pensiero, nelle emozioni, nelle motivazioni
Applicazioni: ambito educativo e della psicologia industriale
9. Esponenti e tematiche:
James (1842-1910) (“Principi di psicologia”, 1890): la mente č lo strumento per prefigurare e raggiungere gli scopi
Dewey (1859-1952): continua circolaritŕ di cause ed effetti; affinare capacitŕ di problem solving nei bambini
Angell (1869-1949): manifesto programmatico della scuola
Mc Dougall (1871-1938), Baldwin (1861-1934) e Mead (1863-1931): dinamiche sociali
Hall (1844-1924) e Baldwin: sviluppo infantile
Thorndike (1874-1949): apprendimento
Claparčde (1873-1940): diffusione in Europa
10. La psicologia della Forma (Gestalt) Dalla Germania agli Stati Uniti prima della II guerra mondiale
Focus: la realtŕ “fenomenica” (vs. il mondo dei corpi)
Approccio olistico: l’esperienza mentale č una totalitŕ non riducibile semplicemente alla somma delle sue parti (forma dei fenomeni mentali vs. singoli elementi)
Analogia energetica: la mente č come un campo di forze che si organizza in base a principi innati
Metodo fenomenologico: il soggetto deve semplicemente riferire come gli appaiono le cose che ha dinnanzi o i pensieri che sta seguendo
Temi di ricerca: la percezione
11. Esponenti e tematiche:
Wertheimer (1880-1943): studio sul movimento stroboscopico (1912)
Koffka (1886-1941): presentazione della scuola, studi sulla memoria e lo sviluppo infantile
Duncker (1903-1940): problem solving
Köhler (1887-1967): postulato dell’isomorfismo, concetto di insight
Lewin (1890-1947): “psicologia topologica”
14. E’ UNA TECNICA PSICOTERAPEUTICA
Ricostruzione, da parte dell’analista, dei nessi inconsci che collegano il sintomo con il conflitto e restituzione di tale interpretazione al paziente
“Transfert”
Continuitŕ tra normalitŕ e patologia (nevrosi)
Determinismo psichico
Setting analitico
Conduzione terapeutica
15. “Fissazione”; “regressione”
“Principio di piacere” / “processo primario”
“Principio di realtŕ” / “processo secondario”
Manifestazioni del processo primario e “formazioni di compromesso”:
sogni
lapsus
atti mancati
esperienze artistiche
sintomi nevrotici
“Meccanismi di difesa”:
“rimozione”
“negazione”
“formazione reattiva”
“proiezione”
“sublimazione”
Psicoanalisi e psicopatologia: concetti
19. Epistemologia genetica Fondatore: Piaget (1896-1980)
Problema fondamentale: “come si forma la conoscenza?”
Costruttivismo: la conoscenza nasce dall’incontro di strutture preesistenti nel soggetto (schemi mentali) con elementi del mondo esterno (ambiente)
Analogia tra mondo mentale e biologico
Scopo dell’individuo: adattamento all’ambiente
Strumento: il pensiero (= azione interiorizzata)
Dinamica “assimilazione – accomodamento” per raggiungere uno stato di “equilibrazione” (omeostasi)
Stadi di sviluppo del pensiero infantile:
1. sensomotorio
2. pre-operatorio
3. operatorio concreto
4. operatorio formale
20. Il corpo senza la mente
25. La mente senza il corpo
30. Cronologia
31. 2.2I metodi della psicologia
32. La resistenza alla ricerca psicologica Obiezione “teologica”: certi aspetti del comportamento e dello spirito umano sono al di fuori della portata della scienza
Il comportamento umano č troppo “spontaneo” e imprevedibile per essere colto da leggi scientifiche
I risultati della psicologia sperimentale: gli esperimenti non danno risposta alle domande veramente importanti
33. Risposte allo scetticismo La scienza psicologica porta ad una comprensione, seppur parziale, del comportamento umano
Vi sono innumerevoli esempi di comportamento umani prevedibili e controllabili: si tratta di comprenderne il come e il perché
Manipolando sistemi semplici (semplificati) sveliamo principi validi nelle situazioni piů complesse
42. Esempio di esperimento psicologico 1) IDENTIFICA LA VI E LA VD
2) IDENTIFICA I VALORI ATTRIBUITI ALLA VI
Uno sperimentatore desidera studiare l’influenza di tre metodi di insegnamento sull’apprendimento della lingua inglese in studenti di prima classe di liceo, tenendo conto del livello intellettuale dei soggetti a cui tali metodi vengono applicati. Applicata una prova per determinare il livello intellettuale, la popolazione degli studenti viene suddivisa in tre categorie: “livello intellettuale basso”, “livello intellettuale medio”, “livello intellettuale alto”.
Campione: 45 soggetti, estratti casualmente, per ciascuna categoria “livello intellettuale” e suddivisi casualmente in gruppi per apprendere l’inglese con uno dei tre metodi.
46. Scale di misura (Stevens, 1951) scale di rapporto
(ad es. EEG)
scale a intervalli
(ad es. QI)
scale ordinali
(ad es. stadi del sonno)
scale nominali
(ad es. DSM-IV)
47. La misurazione: concetti fondamentali Attendibilitŕ
Sensibilitŕ
Validitŕ (di contenuto, di criterio, di costrutto)
Nozioni statistiche:
- media
- moda
- mediana
- deviazione standard
- coefficiente di correlazione
Statistica descrittiva e inferenziale
48. Esempi di misurazione in psicologia Il sonno:
- VI = reattivitŕ agli stimoli esterni nel sonno
- VD = EEG
La cronopsicologia:
- VI = tempo
- VD = processi psicologici (vigilanza, attenzione, memoria ecc.)
49. La psicometria = “misura della psiche”
test = “misura obiettiva e standardizzata di un campione di comportamento” (Anastasi, 1961)
50. 2.3Cenni psicofisiologici
51. L’encefalo: struttura
52. I lobi cerebrali
53. Coscienza e cervello
54. Lateralizzazione emisferica
55. Organizzazione del sistema nervoso
56. La plasticitŕ cerebrale …i circuiti nervosi possono variare la loro
struttura/funzione in risposta agli stimoli
sensoriali consentendo:
l’adeguamento delle strutture nervose all’ambiente,
l’apprendimento e la memorizzazione di nuove informazioni…
nella prima infanzia
nell’etŕ adulta
in seguito a lesione periferica