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mutamenti nella concezione del mondo. l’amore e gli sviluppi del modello cortese. La Scuola siciliana. Poeti alla corte di Federico II. Federico I Barbarossa. Costanza d’Altavilla (regno normanno di Sicilia). Enrico VI (Impero di Germania). Federico II (re di Sicilia dal 1208 -
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mutamenti nella concezione del mondo elenarovelli
l’amore e gli sviluppi delmodello cortese elenarovelli
La Scuola siciliana • Poeti alla corte di Federico II elenarovelli
Federico I Barbarossa Costanza d’Altavilla (regno normanno di Sicilia) Enrico VI (Impero di Germania) Federico II (re di Sicilia dal 1208 - morto nel 1250) elenarovelli
Ha qualità politiche e intellettuali: compone egli stesso liriche d’amore, ospita intellettuali di varia provenienza, si interessa di scienze, ama la caccia e scrive un trattato di falconeria: “De arte venandi cum avibus” elenarovelli
Con Federico II nasce “il primo stato moderno d’Europa”: • Centralizzato e burocratico, con funzionari altamente specializzati Sono proprio i funzionari di corte a FARE POESIA (scuola poetica viva dal 1220 al 1250) elenarovelli
Interessi culturali ampi: scienze naturali scienze fisiche scienze matematiche; Confronto con testi arabi e greci Moltiplicazione centri culturali: 1224 Università regia a Napoli Scuola di Capua (artes dictandi) Messina vivo centro culturale Politica culturale basata su UNIVERSALISMO e LAICITA’ (autonomia dalla Chiesa) elenarovelli
La corte non ha sede fissa: • È un’elite culturale che si riconosce in un progetto CASTELLO DI LAGOPESOLE CASTEL DEL MONTE elenarovelli
È passatempo elegante È un aspetto della complessiva rinascita culturale L’attività letteraria per i poeti non è esclusiva Si ipotizza la PROGRAMMATICA SOLLECITAZIONE a imitare i POETI PROVENZALI Valida alternativa alla tradizione culturale ecclesiastica elenarovelli
Si fissano programmaticamente i temi (repertorio di immagini e situazioni) • È poesia controllata, povera di risonanza sentimentale (TIROCINIO ARTISTICO) • Pubblico è la CORTE, omogenea agli autori elenarovelli
in genere privo degli aspetti feudali più accentuati Con predominanza dell’analisi della FENOMENOLOGIA AMOROSA (gioia-tormento-visione-rivelazione-immagine della donna- effetti che provoca) Temi : AMOR CORTESE elenarovelli
TEMI POPOLARESCHI, NARRATIVI, DIALOGATI Assenza di temi politici polemici autobiografici elenarovelli
Generi e forme metriche elenarovelli
CANZONE (endecasillabi e settenari alternati) • Forma lirica più nobile, riservata a temi cortesi • Fissata in un modello illustre, con STANZE chiuse e autonome divise in FRONTE PIEDE PIEDE VOLTA SIRMA VOLTA CONGEDO o DEDICA nell’ultima stanza elenarovelli
SONETTO (autore Giacomo da Lentini) • Per temi alti, dottrinari, teorici • proverrebbe dalla STANZA ISOLATA di canzone usata dai provenzali nelle tenzoni: • dalla divisione fronte/sirma deriverebbe la ripartizione fra 2 QUARTINE (ABAB/ABAB) e 2 TERZINE (CDE/CDE oppure CDC/DCD) elenarovelli
Canzonetta • Temi più leggeri, narrativi o dialogati • Versi settenari oppure ottonari elenarovelli
La lirica siciliana, a differenza di quella provenzale, non si accompagnava alla musica elenarovelli
La lingua • Volgare siciliano illustre con • latinismi • provenzalismi • gallicismi • Influsso delle artes dictaminis in uso nella curia cancelleresca imperiale elenarovelli
La RIMA SICILIANA • Dal toscaneggiamento operato dai copisti toscani derivano modifiche alle rime, che i poeti toscani del ‘200/’300 interpretarono come artifici voluti: • ASCUSU/ USU > ASCOSO/ USO (U>O) • AVIRI/ SERVIRI > AVERE/ SERVIRE (I>E) elenarovelli
Gli autori elenarovelli
Federico II e i suoi figli naturali, Manfredi... • 1250: Manfredi governa di fatto il regno; • 1258: Manfredi si fa eleggere re di Palermo usurpando il titolo, dopo la morte del fratello Corrado IV, al nipote Corradino, legittimo erede; • 1266: Battaglia di Benevento contro Carlo d’Angiò (chiamato da papa Clemente IV) > morte di Manfredi elenarovelli
…ed Enzo • Sconfitto nel 1249 dai Bolognesi a Fossalta, Enzo muore prigioniero a Bologna (nel Palazzo di re Enzo) nel 1272 • Con lui si estingue la dinastia svevo-normanna elenarovelli
Jacopo da Lentini (il “notaro”, cfr. Purg. XXIV,56) • Caposcuola per le tecniche formali e per la varietà tematica (discussione teorica sulla natura di Amore; stilizzazione di motivi provenzali; accenti di viva sensualità) Meravigliosamente... Io m’aggio posto in core elenarovelli
Rinaldo d’Aquino, parente di S.Tommaso • Stefano Protonotaro> conosceva il greco, dotato di grande perizia tecnica • Guido delle Colonne, messinese, raffinato • Pier delle Vigne, capuano, dettatore, funzionario che probabilmente cadde in disgrazia e morì prigioniero, forse suicida in Toscana (cfr. Inf. XIII) • Giacomino Pugliese, con ambizioni di stile alto elenarovelli
Cielo d’Alcamo (forse un Michele di Alcamo, tra Palermo e Trapani) • Tra il 1231 e il 1250 (per gli accenni a Federico II vivo e alle Costituzioni melfitane del 1231) scrive un Contrasto in cui una donna, dopo vari dinieghi, cede al suo corteggiatore Rosa fresca aulentissima... elenarovelli
La lingua (siciliano con immissioni di altri dialetti meridionali) dimostra la provenienza dell’autore • L’uso di formule cortesi e la sapienza metrica ci dipingono un poeta colto, esperto nelle tecniche di versificazione • Tuttavia... elenarovelli
… La mescolanza di modi curiali e modi realistici (Contini) fa supporre uno scopo PARODISTICO e CARICATURALE • L’opera poteva essere rivolta a un pubblico popolare (gusto per la schermaglia amorosa), ma anche a un lettore colto (capace di cogliere la contaminazione di forme auliche e realistiche) elenarovelli