350 likes | 911 Views
Torino, 12 luglio 2014 Convegno “Sport e Salute”. Stili di vita. Prof. Giorgio Gilli Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. I PRIMI 10 FATTORI DI RISCHIO MORTALITÀ.
E N D
Torino, 12 luglio 2014 Convegno “Sport e Salute” Stili di vita Prof. Giorgio Gilli Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche
I PRIMI 10 FATTORI DI RISCHIO MORTALITÀ Il Global BurdenofDisease elaborato per l’OMS e diffuso nel 2012 ha l’obiettivo di capire come sono cambiate le malattie negli ultimi decenni. Per la prima volta nella storia il rischio di mortalità per patologie legate alla cattiva alimentazione ha superato quello relativo a malattie determinate da insufficiente apporto calorico. Var% 2010 vs 1990 Var% 2010 vs 1990 6 ELEVATO INDICE DI MASSA CORPOREA +82% +27% 7 IPERGLICEMIA • TABACCO +3% +58% 1 IPERTENSIONE 8 SOTTONUTRIZIONE INFANTILE 3 ABUSO DI ALCOL +28% +2% -61% 9 INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI • INQUINAMENTO INDOOR DA • RISCALDAMENTO -37% -7% Assente nel 1990 10 INATTIVITA’ FISICA 5 DIETA POVERA DI FRUTTA BARILLA FNC, 2013-Food forhealth Global Burden of Disease, 2013
MORIRE PER FAME O PER OBESITÀ? UN TERZO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE HA PROBLEMI DI NUTRIZIONE 1,5 MILIARDI PERSONE OBESE O IN SOVRAPPESO 868 MILIONI PERSONE DENUTRITE PER OGNI PERSONA DENUTRITACI SONO DUE PERSONE OBESE O IN SOVRAPPESO……. 36 MILIONI ANNO MORTI CARENZA DI CIBO 29 MILIONI ANNO MORTI ECCESSO DI CIBO BARILLA FNC, 2013-Food forhealthGlobal Burden of Disease, 2013
È possibile intervenire per garantire il raggiungimento di una longevità “in benessere”? L’OECD e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno identificato tre macro aree di interesse e nove possibili interventi, ritenuti di possibile successo The EuropeanHouse-Ambrosetti-OECDObesity and the Economics of Prevention 2011
Associazioni certe o probabili tra abitudini alimentari, stili di vita e condizioni patologiche ↓= associazione certa, riduzione del rischio ↓ = associazione probabile, riduzione del rischio ↑ = associazione certa, aumento del rischio Willet et al., 2006
Longevità e “ben-essere”:interventi Counselling sull’alimentazione Counselling nutrizionale: Apprendimento attivo di regole alimentari corrette Counselling sull’attività fisica Misure fiscali Counselling sull’alimentazione Counselling sull’attività fisica Misure fiscali Programmi di prev./edu.nei posti di lavoro Interventi di miglioramento dell’etichettatura del cibo Campagne di informazione sui media Regolamentazione sull’informazione pubblicitaria cibo Autoregolamentazione dell’industria alimentare sulla informazione pubblicitaria cibo Programmi di prevenzione/educazione nelle scuole Barilla 2011, Longevità e benessere: il ruolo dell’alimentazione
ATTIVITA’ FISICA NEL TEMPO LIBERO E ANNI DI VITA GUADAGNATI Studio di Moore et al., (2012) su una coorte di 654.827 soggetti Anni di vita guadagnati oltre i 40 anni M.E.T. (MetabolicEquivalentof Task) unità di misura che esprime il costo di un esercizio fisico in termini di energia e ossigeno 4,5 • esercizio fisico leggero (camminata molto veloce, giardinaggio…): 4 MET • esercizio fisico vigoroso (jogging, nuoto): 6 MET Anni di vita guadagnati ESEMPIO 1 ora di camminata veloce tutti i giorni della settimana: 4 MET x 1h/g x 7 gg = 28 MET h/sett 28 Attività fisica nel tempo libero (MET-h/sett) Anni di vita persi in base al BMI Livelli di attività fisica minimi raccomandati dal WHO: da 7,5 a 14,9 MET-h/settimana (da 150 a 299 minuti di camminata veloce alla settimana) Anni di vita persi Moore et al., 2012 7,5+ 0,1-7,4 0,0 7,5+ 0,1-7,4 0,0 7,5+ 0,1-7,4 0,0 7,5+ 0,1-7,4 0,0 MET-h/settimana MET-h/settimana MET-h/settimana MET-h/settimana Sovrappeso Obeso I Normopeso Obeso II
Costo per ogni anno di vita guadagnato in salute Regolamentazione info. pubblicitaria cibo Autoregolamentazione industria alimentare informazione pubblicitaria cibo Campagne informazione media Counselling attività fisica Misure fiscali Prev./educ. nelle scuole Prev/educ posti di lavoro Counselling alimentazione Miglioramento dell’etichettatura del cibo
ALCUNI ESEMPI ITALIANI… Orti, wellness, basket e calcio le aziende felici crescono di più “È CONFERMATO CHE CREARE LA CULTURA DELL’IMPIEGATO COCCOLATO E IN SALUTE FAVORISCE PRODUTTIVITÀ, DEDIZIONE ALL’INNOVAZIONE E SERVIZIO AL CLIENTE” dal 2010 My Trainer Online: programma sperimentale di allenamento interattivo e personalizzato per il benessere psicofisico dei dipendenti Marco Frojo 18 marzo 2013 Around the lake (Varese) Seminari sullo stress Seminari sull’orticoltura Mercato settimanale di prodotti agricoli Sponsor di manifestazioni sportive Incontro con Tal Ben Shamar (Professore @ Harvard University): Psicologia positiva Incontri sulla cultura del cibo e alimentazione Programma Health Works per la salute e il benessere dei dipendenti Attività organizzate nel biennio 2011-2013 Misurazione di peso e pressione Vaccino antinfulenzale Sponsor dell’AVIS Più di 800 donazioni all’anno
Citibank, N.A.Health Management Program Evaluation Obiettivo programma • ridurre la frequenza di malattie prevenibili, con significativi risparmi sui costi Target popolazione • 47,838 impiegatitotalidi cui 54,3% ha partecipato al programma Descrizione Programma • Programma di gestione sanitaria multi-componente della durata di 2 anni; • Si propone di aiutare i dipendenti a migliorare gli stili di vita, gestire meglio le patologie croniche, e ridurre la domanda di servizi sanitari: • Programmi mirati per Artrite, Mal di schiena, fumo, diabete, obesità, Malattie cardiache e croniche, comportamenti a rischio Ozminkowski, R.J The Impact of the Citibank, N.A., Health Management Program on Changes in Employee
Risultati Citibank: Impatto del miglioramento per categorie di rischio sulle spese mediche per mese *Miglioramento netto :Miglioramento netto si riferisce al numero di categorie in cui il rischio è maggiore meno il numero di categorie in cui il rischio è rimasto invariato o è peggiorato. ** Impatto = variazione della spesa per il miglioramento netto meno la spesa per altro. I valori negativi implicano risparmi, dal momento che le spese non sono aumentate Costo del programma= $1.9 million* Benefit del programma = $8.9 million* Risparmio = $7.0 million* ROI = $4.7 guadagnato per ogni $ speso
JOHNSON & JOHNSON • Health and wellness program evaluation (H&W) dal 1995, evoluzione del programma“Love for life” (1979) Obiettivo programma • Ridurre il ricorso a visite mediche e le relative spese durante il programma Target popolazione • 43000 dipendentidistribuitisututte le sedistatunitensidi cui 18331 partecipanti Descrizione Programma • Programma di gestione sanitaria multi-componente della durata di 2 anni, mirato più sulla correzione dei comportamenti a rischio; • A tuttiipartecipanti è statocorrispostaunasommadi 500$ Goetzel, R.Z., Ozminkowski, R.J., Bruno, J.A., Rutter, K.R., Isaac, F., & Wang, S. (2002). The Long-term Impact of Johnson & Johnson’s Health & Wellness Program on Employee Health Risks. JOEM, 44(5), 417-424
i rischi sono stati ridotti in otto categoriema è aumentato in quattro categorie correlate: • peso corporeo, • consumo grassi alimentari, • il rischio per il diabete, • e l'uso di sigari. Tipologia di visita medica Goetzel, R.Z., Ozminkowski, R.J., Bruno, J.A., Rutter, K.R., Isaac, F., & Wang, S. (2002). The Long-term Impact of Johnson & Johnson’s Health & Wellness Program on Employee Health Risks. JOEM, 44(5), 417-424
JOHNSON & JOHNSON: prosecuzione del programma (2002-2008) a cui siassociano 16 aziendeanaloghe Costo per persona /anno assistenza sanitaria % Media annua di cambiamento +1% +4,8% ROI= 1,88-3,92$ Rachel M. HenkeHealthAff March 2011 30:3490-499
Highmark Inc. Ass.Worksite Health Promotion Program (2002-2005) Obiettivo programma • Determinare il ritorno sugli investimenti (ROI) per i programmi benessere dei dipendenti Highmark. Target popolazione • 11558 soggettidi cui 9666 partecipanti al programma e 1892 non partecipanti • Programmi / corsiindividuali e non dieducazionealimentare, digestione del peso corporeo e dello stress • Programmidi disassuefazione dal tabacco e per l’incentivazione all’attività fisica • Screening biometrici • Campagne di prevenzione delle malattie health risk assessments (HRAs) • Rimborso delle spese mediche per i partecipanti Descrizione Programma Ozminkowski, Goetzel. The Impact of the Highmark Employee Wellness Programs on Four-Year Healthcare Costs.JOEM, 50:2, February 2008
Crescita della spesa sanitaria netta sia per i partecipanti che per i non partecipanti al programma per i 4 anni di indagine Δ = 482 $ $ (dollari) Risparmio ~200$/dipendente/anno • Costo del programma= $ 808.403 • Benefit del programma = $1.335.524 • Risparmio = $527.121 ROI = $1,65 guadagnato per ogni $1 speso Ozminkowski, Goetzel., 2008
Prevenzioneprimaria da interventi legislativi con azionisugli stilidi vita
Il progetto “North Karelia Project Il progetto “North Karelia Project”, esteso successivamente anche a livello nazionale, rappresenta uno straordinario esempio dell’efficacia delle azioni e degli approcci volti al miglioramento dello stato di salute della popolazione, attraverso la promozione di uno stile di vita e di un regime alimentare corretto • condotto a partire dal 1972 tra i residenti nella provincia finlandese (~160.000 abitanti) • Il progetto, che ha preso avvio in risposta all’eccessivo numero di decessi da infarto registrati in North Karelia • aveva l’obiettivo di ridurne il numero mediante la messa in atto di azioni volte a modificare le abitudini e i comportamenti di cittadini e delle imprese della comunità presa in esame.
Il progetto “North Karelia Project riduzione per malattie cardiovascolari ed infarti del 68 e 73% Il progetto “North Karelia Project”, esteso successivamente anche a livello nazionale, rappresenta uno straordinario esempio dell’efficacia delle azioni e degli approcci volti al miglioramento dello stato di salute della popolazione, attraverso la promozione di uno stile di vita e di un regime alimentare corretto Tasso di mortalità in North Karelia e in Finlandia per gli uomini tra 35 e 64 anni dal 1969 al 2005
Il progetto “North Karelia Project PRINCIPALI INTERVENTI 1. eliminazione delle campagne pubblicitarie sui prodotti del tabacco, 2. introduzione di olii vegetali e latticini poveri di grassi, 3.cambiamenti schemi di pagamento dei prodotti agricoli collegando i compensi al contenuto di proteine del latte e non di grassi, 4. incentivi per le comunità che ottenevano la riduzione più elevata dei tassi di colesterolo. WHO, Regional office for Europe, European health for all database, Updated November 2007
Confronto fra alcuni indicatori: tasso di mortalità standardizzato per malattie del sistema circolatorio, tutte le età, per 100.000 - 484 (-70%) Finlandia Francia Italia Spagna - 234 (-31%)
Confronto fra alcuni indicatori: tasso di mortalità standardizzato per malattie ischemiche per tutte le età, per 100.000 Finlandia Francia Italia Spagna - 190 (62%) - 41 (
Confronto fra alcuni indicatori: tasso di dimissione ospedaliera per malattie ischemiche per 100.000 Anche la morbosità diminuisce dove specifici piani di prevenzione primaria sono stati attuati - 600 (62%) Finlandia Francia Italia Spagna Scala diversa
POLONIA: un’importante riduzione della mortalità per malattie coronariche Transizione della Polonia da un governo comunista ad un governo democratico nei primi anni ’90 Profondi cambiamenti politici,economici e sociali, tra cui riduzione dei sussidi per grassi animali come burro e lardo • Tra 1990 e 1999 • consumo di acidi grassi saturi: - 7% • consumo di grassi polinsaturi (olio di colza): + 57% • Rapporto grassi insaturi/saturi: • + 70% • consumi di frutta: da 2,8 kg/anno a 8,8 kg/anno nel 1991 ed a 10,4 kg/anno nel 1999 • Prevalenza fumatori: - 5% (tra 1999 e 2004) Modifica nelle abitudini alimentari della popolazione Zatonski e Willet, 2005
POLONIA: un’importante riduzione della mortalità per malattie coronariche RR per malattie coronariche calcolato nel Nurses’ Health Study NHS RR di mortalità per malattie coronariche calcolato in Polonia Rapporto tra grassi polinsaturi e saturi RIDUZIONE MORTALITÀ CARDIOVASCOLARE Tra 1990 e 1999: - 28% Tra 1990 e 2002 (fascia di età 45-64): - 38% uomini; - 42% donne
“…..Il PIL misura tutto eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta…. Bob Kennedy,1968