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Hobbes - II. Le due tesi di Hobbes. 1) tesi della naturale uguaglianza tra i soggetti (parte I, cap. XIII) →impossibilità di attestarsi spontaneamente in rapporti gerarchici (rilevanza del corpo → cfr. Introduzione);
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Le due tesi di Hobbes • 1) tesi della naturale uguaglianza tra i soggetti (parte I, cap. XIII)→impossibilità di attestarsi spontaneamente in rapporti gerarchici (rilevanza del corpo→ cfr. Introduzione); • 2) tesi della conflittualità inevitabile tra i soggetti→impossibilità di una convivenza pacifica/necessità di un’istituzione artificiale (parte I, cap. XVII-XVIII).
Le leggi di natura (Lev.,I, XIV) • Leggi di natura = “una regola generale, scoperta dalla ragione, che vieta ad un uomo di fare ciò che è lesivo della sua vita”; • Problema: nello sdn (=privo di potere comune) le leggi di natura non sono davvero vincolanti per gli individui→le ldn sono vincolanti in foro interno (non in foro externo); • Il patto è la soluzione (I, XVII, 12)→la legge naturale viene sostituita dalla legge del Leviatano (= potere non limitato nel suo esercizio dalle leggi di natura, ora sostituite dalle leggi positive dettate dal sovrano), che è per definizione al di sopra della legge.
Quale libertà • La libertà per Hobbes (parte II, cap. XXI)→ libertà negativa = libertà come assenza di impedimenti = la libertà dei sudditi si esplica in tutte le azioni che il sovrano omette di regolare; • Rischio: possibilità di abusi da parte di L. (privo di istanze che lo limitino-paradosso del senso del limite); • Risposta hobbesiana: male minore.. (la più dura sovranità è comunque preferibile a state of war).
Il “patto sociale” (parte I, cap. V - parte II, cap. XVII) • Una versione verticale del contratto sociale: l’ordine si fonda sull’alienazione delle libertà individuali. • Perché Hobbes è un liberale: - è un “progressista”; - “un mondo di individui liberi ed uguali” il suo riferimento; - crede nel consenso come elemento cruciale del patto. • Perché Hobbes non è un liberale: - la direzione del patto è verticale; - il sovrano è onnipotente (squilibrio tra le pretese individuali e il potere dello stato); - l’indipendenza del cittadino è compromessa: la sicurezza interpretata in termini repressivi ed espulsivi (il consenso è sull’alienazione della libertà del singolo).
Hobbes: una teoria democraticadella sovranità assoluta→ problemi ancora aperti • In nome dei cittadini: l’ombra della rappresentanza (il rispetto dell’obbligo politico è basato su motivazioni utilitarie); • Il teatro della politica non è più il teatro della morale/religione; • Cosa significa prendere la paura sul serio: aspetti prudenziali e aspetti politici della questione; • La “legge del desiderio”.