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CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE. CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE. LE ANALISI DEI DATI DELL’INDAGINE CONFRONTATE CON LE RISULTANZE DELLE VALUTAZIONI PER CONTO DI ORGANISMI ACCREDITATI SINCERT. ELENCO ARGOMENTI. CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE.
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CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE LE ANALISI DEI DATI DELL’INDAGINE CONFRONTATE CON LE RISULTANZE DELLE VALUTAZIONI PER CONTO DI ORGANISMI ACCREDITATI SINCERT
ELENCO ARGOMENTI CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • Analisi comparativa tra i risultati dell’indagine del 2001 e del • 2006 ; • “Indagine Esperiso” AICQ del Novembre 2003 • Statistiche Sincert; • Indicazioni dalle risultanze degli audit per conto degli • Organismi di Certificazioni; • Carenze riscontrate nello svolgimento degli audit; • Impressioni sulla preparazione dei Responsabili Qualità.
Analisi comparativa tra i dati del 2001 e del 2006 CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • Maggior diffusione della “Cultura Qualità; • Miglior conoscenza dei requisiti della norma ISO 9001; • Migliori risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati; • Maggior soddisfazione nell’applicazione dei requisiti, anche grazie ai risultati raggiunti; • Maggior sostegno da parte della Direzione ai Responsabili Qualità;
Analisi comparativa tra i dati del 2001 e del 2006 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • Maggior ottimismo dei Responsabili Qualità sui risultati ottenibili con l’approccio sistemico; • Minor dipendenza dei Responsabili Qualità dai “Consulenti”; • Ottimismo diffuso sull’importanza del ruolo dei Responsabili Qualità, che in maggior quantità ricoprono anche il ruolo di “Rappresentante della Direzione”; • Maggior consapevolezza del proprio ruolo all’interno delle Organizzazioni da parte dei Responsabili Qualità.
Indagine Esperiso del novembre 2003 CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE RISULTATI INDAGINE “AICQ-Esperiso” Convegno Nazionale Novembre 2003 a Roma Per capire meglio la natura e le cause delle difficoltà incontrate da parte delle varie parti in causa nell’applicazione delle norme ISO 9000:2000, al fine di poter suggerire e/o avviare adeguate azioni di supporto, il Presidente dell’AICQ Giovanni Mattana ha chiesto alla rivista QUALITA’ di avviare una breve inchiesta destinata a tutti gli operatori della qualità. L’indagine, che ha preso nome “AICQ-Esperiso”, si è svolta durante i mesi di giugno e luglio scorsi (2003). Il questionario, prevalentemente qualitativo, ma con scale di valutazione legate all’importanza percepita dai rispondenti rispetto ai vari elementi segnalati, è stato inserito sul sito AICQ e distribuito ai partecipanti di vari convegni per auto-compilazione.
Indagine Esperiso del novembre 2003 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • I temi trattati nel questionario sono fondamentalmente tre: • l’esperienza dell’applicazione della ISO 9001:2000, con la ricerca delle principali criticità incontrate, della relativa importanza e dei relativi motivi percepiti; • l’esperienza della certificazione con la nuova norma, in termini di valore aggiunto ma anche di difficoltà incontrate, con l’identificazione degli attori in causa - l’identificazione del supporto auspicato per rendere più agevole sia l’applicazione che la certificazione. • Le risposte ricevute dalla redazione della Rivista Qualità sono • state 107. • I rispondenti sono: • - prevalentemente soci di AICQ (85% circa); • - per metà circa responsabili Qualità; • quasi equamente suddivisi tra aziende certificate con le vecchie norme, con le nuove norme e non certificate.
Indagine Esperiso del novembre 2003 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE
Indagine Esperiso del Novembre 2003 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE (continua da tabella precedente)
Statistiche SINCERT al 30/11/2006 CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE
Statistiche SINCERT al 30/11/2006 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE Dalle statistiche Sincert al 30/11/2006 si evince che la panoramica nazionale dei Certificati emessi in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 riguardano per il 38,00 % circa il seguente gruppo di settori EA 17 – 18 – 19 – 28 e l’ultimo in particolare ben il 21% circa. Inoltre, i certificati emessi in accordo alle UNI EN ISO 14001:2004 non raggiungono nemmeno il 10 % dei quelli emessi in conformità alle UNI EN ISO 9001:2000.
Statistiche SINCERT al 30/11/2006 (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE La somma delle TRE regioni pesa al 14,50% sulle totali certificazioni UNI EN ISO 9001:2000 emesse in Italia; e le certificazioni UNI EN ISO 14001:2004 sono appena il 7,90 % di quelle UNI EN ISO 9001:2000 nelle TRE regioni.
Indicazioni dalle risultanze degli audit CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • Esclusioni ammissibili di alcuni requisiti oppure sottorequisiti della norma di riferimento ISO 9001; • Approccio per processi; • Organizzazione per processi; • Indicatori di processo; • Scarsa adeguatezza delle risorse per perseguire il miglioramento; • Efficacia ed adeguatezza delle verifiche ispettive interne; • Gestione del miglioramento;
Indicazioni dalla risultanze degli audit (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE • Tenuta sotto controllo dei processi “Esternalizzati”; • Scarsa attenzione nel farsi garantire i prodotti • approvvigionati (e quindi di coinvolgere in modo • adeguato i fornitori sulla qualità del prodotto • consegnato alla clientela); • Ridotta rintracciabilità eventi in relazione alle necessità di analisi causa / effetto; • Scarsa efficacia dell’analisi causa / effetto; • Adeguamento della Politica della Qualità al miglioramento previsto.
Carenze riscontrate nello svolgimento degli audit CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE L’auditor dell’Organismo di Certificazione dimostra spesso: • scarsa conoscenza delle tecniche per lo svolgimento degli audit per processi; • evidente carenza di competenze specifiche sulle leggi, norme e regolamenti di settore; • troppa presunzione relativamente alle proprie competenze sugli approcci sistemici; • di voler «Approfittare del Suo Ruolo» per proporre/ imporre “efficaci ed adeguati” (???!!!) miglioramenti al S.G.Q.; • di approfondire aspetti “non significativi” del S.G.Q.
Impressioni sulla preparazione dei Responsabili Qualità CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE Nel tempo ho potuto riscontrare che i Responsabili Qualità aziendali : • dimostrano mediamente una migliore conoscenza della norma UNI EN ISO 9001; • spesso al contrario hanno minore conoscenza dei prodotti e dei processi aziendali; • sviluppano sempre di più le proprie competenze solo sul campo oppure per affiancamento al consulente del S.G.Q.; • hanno sempre meno opportunità di confrontarsi con altri colleghi oppure con altri esperti;
Impressioni sulla preparazione dei Responsabili Qualità (continua) CONSIDERAZIONI DI UN AUDITOR DI TERZA PARTE Nelle evidenze, nelle analisi e nelle situazioni, che mi trovo a valutare nelle Organizzazioni, riscontro che: • raramente gli “indicatori della qualità” sono correlati con gli “Indicatori aziendali” e, come conseguenza ovvia, il “Cruscotto del S.G.Q.”, non rispecchia il “Cruscotto Aziendale” ed il relativo andamento; • il Responsabile Qualità è quasi sempre costretto anche ad occuparsi della formazione sulla gestione per processi e del coinvolgimento dei colleghi sugli “Obiettivi per la Qualità”.