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Salute e immigrazione

Salute e immigrazione. COMO 24 marzo 2007. Ivan Moschetti NAGA - MILANO. Il NAGA è una associazione di volontariato impegnata nella promozione del diritto alla salute di immigrati e nomadi.

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Salute e immigrazione

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Presentation Transcript


  1. Salute e immigrazione COMO 24 marzo 2007 Ivan Moschetti NAGA - MILANO

  2. Il NAGA è una associazione di volontariato impegnata nella promozione del diritto alla salute di immigrati e nomadi. E’ stato costituito nel 1987 allo scopo di promuovere solidarietà ed interventi di carattere socio-assistenziale nei confronti di stranieri e nomadi, senza alcuna discriminazione di razza, religione, partito.

  3. Scopo dell’associazione è dare voce e dignità politica ai bisogni sociosanitari di immigrati extracomunitari e nomadi, ai quali per motivi economici, culturali, di posizione giuridica, viene tuttora negato in Italia il diritto alla salute: si tratta di soggetti che sono “trasparenti” per lo Stato e le sue istituzioni.

  4. INFORMAZIONE E DENUNCIA • L’associazione non si pone in alternativa o in concorrenza con i servizi sanitari pubblici • Non desidera deleghe su un settore che rientra tra le funzioni dello stato sociale • Si propone anzi di estinguersi come inevitabile conseguenza della presa in carico del problema da parte degli organismi pubblici preposti

  5. IL NAGA • Si dedica all’informazione dell’opinione pubblica circa la situazione sociosanitaria di immigrati e nomadi, • Stimola al corretto impiego degli operatori sanitari, sollecita le autorità pubbliche perché affrontino e si facciano carico in modo completo ed efficace del problema nel rispetto delle specificità, • Segnala ogni evidente negazione del diritto alla salute di stranieri e nomadi. Negli ultimi anni l‘Associazione si è battuta per una legge che riconoscesse il diritto degli stranieri all'assistenza sanitaria.

  6. Tutte le le prestazioni sono gratuite, Il naga vive di lavoro volontario. Riceve fondi da • Privati cittadini • Altre associazioni • Enti pubblici • Aziende • Fondazioni • Realtà religiose • Progetti di ricerca o intervento premurandosi di mantenere intatta la propria autonomia

  7. DIRETTIVO ASSEMBLEA SOCI NAGA detenuti richiedenti asilo Informazioni su Ricongiungimenti decreto flussi Gruppo Har - Rifugiati Gruppo Carcere Sportello Migranti minori prostituzione Gruppo SOS Espulsioni area legale Gruppo Cabiria richiedenti asilo Raccolta fondi Osservatorio Nagazine Logistica Etnopsichiatria Segreteria Gruppo salute Centro doc Formazione espulsioni Persone in disagio abitativo baraccopoli Gruppo Medicina di Strada Gruppo Psicologi area socio-sanitaria paziente straniero Servizio Accoglienza Gruppo Donne Rom Ambulatorio Medico donne IVG

  8. NAGA HAR Centro Rifugiati Politici Coloro che richiedono asilo politico sono stati perseguitati nel paese d’origine e spesso torturati. Il successo della loro richiesta d’asilo dipende, anche dalla possibilità di dimostrare e documentare le persecuzioni subite. Il Naga-Har nasce 20 anni fa a sostegno dei rifugiati e delle vittime della tortura

  9. I rifugiati teoricamente avrebbero gli stessi diritti dei • cittadini italiani e sarebbe previsto per loro un percorso di integrazione • I volontari spiegano i diritti secondo la legge italiana • e assistonola persona nel difficile • percorso legale per il riconoscimento dello status di rifugiato. • HAR offre un aiuto per imparare l’italiano, gli indirizzi di riferimento delle mense un aiuto per le pratiche burocratiche volte a ottenere la tessera sanitaria o il codice fiscale.

  10. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA ∎Ambulatorio Si svolge presso la sede di Via Zamenhof 7 a Milano e si caratterizza per l’assistenza di base. In orari definiti sono inoltre garantite presenze di specialisti. Tutte le prestazioni sono gratuite. ∎ Terapie Il Naga offre gratuitamente i farmaci essenziali per risolvere i problemi riscontrati. Si adopera inoltre a rispondere ai bisogni abitativi, lavorativi, sociali, quando sono parte integrante dell’intervento terapeutico. A questo scopo il Naga mantiene contatti con i servizi territoriali e segnala ai loro operatori le situazioni a rischio o di bisogno, facilitando il nomade e lo straniero nell’utilizzo delle strutture disponibili.

  11. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA ∎Accoglienza L’incontro e l’ascolto dell’utente in una situazione di bisogno costituiscono un momento centrale nell’attività del Naga: tutti i soci vi sono coinvolti. Due o più operatori sono sempre presenti in ambulatorio e curano: • il primo colloquio con l’immigrato, • la compilazione della cartella clinica per la parte sociale e anagrafica, • l’orientamento all’uso dei servizi, • attività specifiche di educazione sanitaria, • informazione e prevenzione su gruppi particolari di utenti. E’ in questa fase che il bisogno viene decodificato, orientato e preso in carico.

  12. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA Gruppo donne Il Gruppo Donne del Naga da anni si propone come un canale di comunicazione privilegiato con l’utenza femminile cercando di cogliere le domande e i problemi, molto spesso non espressi. Ogni giorno nell’accoglienza dell’ambulatorio medico sono presenti volontarie per colloqui privati riguardanti le problematiche femminili.

  13. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA Caratteristiche degli interventi di assistenza Il servizio di assistenza sociosanitaria e l’intervento presso i campi nomadi, oltre a offrire risposte concrete a bisogni sanitari, costituiscono osservatori privilegiati dei diritti negati e laboratori sperimentali per verificare nuovi modelli di intervento. L’assistenza offerta è olistica e intende occuparsi e farsi carico del malato e non solo della malattia. In particolare per quanto riguarda il malato straniero e nomade si riconosce una specificità legata a: • precarietà delle condizioni materiali di vita, che rendono l’intervento sanitario inscindibile da quello sociale, • quadro culturale di origine, • significato del distacco dalla famiglia e dal paese di origine, • difficoltà di rapportarsi con una collettività etnica e culturale omogenea, • problematiche connesse con una reale interazione con la società italiana.

  14. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA L’esperienza dell’ambulatorio Il flusso di immigrati si modifica profondamente nel corso degli anni, in relazione ad eventi bellici, economici e politici nei paesi di provenienza. L’utenza è di circa 80 persone al giorno. Si tratta soprattutto della fascia più debole dell’immigrazione: stranieri di recente arrivo con grossi problemi sociali, economici, lavorativi, linguistici e di marginalità relazionale. Ci troviamo di fronte ad una popolazione sostanzialmente giovane e sana, “selezionata all’origine” dal filtro dell’emigrazione (effetto migrante sano), su cui vanno ad incidere fattori di rischio comuni in situazioni di povertà.

  15. ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA L’esperienza dell’ambulatorio Infondati e fuorvianti si sono dimostrati i pregiudizi che dipingono l’immigrato come pericoloso portatore di malattie infettive, esotiche e contagiose, pericolose per la popolazione autoctona. Rispetto all’AIDS gli immigrati costituiscono un gruppo da proteggere, in quanto provengono per la maggior parte da aree a bassa incidenza e sono a rischio di contrarre la malattia dalla popolazione autoctona. Le malattie infettive più arcaiche, come la tubercolosi e le malattie a trasmissione sessuale, che ovunque accompagnano la povertà, sono presenti con una maggiore incidenza e sono oggetto di interventi mirati di prevenzione. Le aree critiche principali verso cui orientare gli interventi risultano quella materno-infantile, i traumi, le malattie respiratorie e gastroenteriche. Il problema principale nell’intervento sociosanitario con gli stranieri rimane il polimorfismo etnico e culturale della popolazione utente.

  16. CABIRIA È un gruppo che opera con un’Unità Mobile secondo i seguenti obbiettivi: - Diminuire comportamenti a rischio rispetto alla trasmissione dell'infezione HIV e delle malattie a trasmissione sessuale, - Favorire l'accesso ai servizi socio-sanitari, - Costruire percorsi di empowerment attraverso il rafforzamento della conoscenza e la consapevolezza dei propri diritti e l'aumento del potere contrattuale con i clienti, - Aumentare la conoscenza della legislazione italiana in materia di prostituzione e immigrazione,

  17. ETNOPSICHIATRIA Da diversi anni opera all’interno dell’Associazione un gruppo di Etnopsichiatria. Nato dall’esigenza di approfondire i diversi aspetti psico-logici che il rapporto con il migrante produce, lavora su due piani: • studio teorico delle diverse scuole che si occupano dell’argomento • attività clinica diretta al paziente. Il gruppo promuove incontri con altre associazioni, enti e strutture che si occupano di tali ambiti e organizza giornate di studio o convegni sul tema.

  18. CARCERE Le attività nel Carcere di San Vittore, nell’ambito del progetto EKOTONOS, sono rivolte a detenuti stranieri e nomadi: • Segretariato sociale: nei colloqui personali si prende nota delle varie richieste, cercando di risolverle concretamente; il rilevamento delle problematiche permette di far emergere i diritti negati per i quali il nostro impegno continua negli ambiti istituzionali. • Educazione sanitaria: incontri ciclici informativi a gruppi su igiene, contraccezione, AIDS, patologie varie. • Incontri interculturali: rivolti a gruppi, su temi non strettamente penitenziari, con l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza delle rispettive culture. • Incontri giuridici: informazioni sugli aspetti legislativi, normativi e procedure legali. Il gruppo di volontari svolge l’attività anche nel Carcere di Bollate.

  19. SOS ESPULSIONI Centralino Anti-espulsioni E’ composto da un gruppo di operatori e di avvocati che, gratuitamente, seguono i casi di espulsione e trattenimento in attesa di rimpatrio, i rigetti di “sanatoria” ex. L.189/02 e le richieste di permesso di soggiorno per i genitori di minori stranieri inseriti nel contesto italiano, sia facendo consulenza che assistenza legale. Interviene anche nei casi di palese discriminazione razziale. Lo scopo è da un lato offrire un servizio ai migranti che serva a renderli consapevoli di un diritto, dall’altro documentare e denunciare una serie di effettive discriminazioni in atto.

  20. SPORTELLO IMMIGRAZIONE Il Servizio del Naga offre consulenza gratuita a stranieri extracomunitari e nomadi, in relazione a problemi legati alle condizioni e modalità del soggiorno ed al rilascio dei documenti relativi. L’associazione, ove necessario, presenta i casi alla Questura di Milano e alle altre questure di competenza per ottenere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.

  21. MEDICINA DI STRADA Sono interventi “di strada” rivolti ai gruppi di immigrati più emarginati, a rischio o difficilmente contattabili nell’ambulatorio, che vengono quindi raggiunti negli alloggi di fortuna in cui vivono. Il Gruppo della Medicina di Strada, con un camper attrezzato ad ambulatorio mobile, esce settimanalmente nelle ore serali negli insediamenti e anche nei campi nomadi dell’area cittadina per fornire visite mediche, medicinali e consigli igienico-sanitari, rilevare i bisogni, orientare all’uso dei servizi cittadini..

  22. GRUPPO SALUTE L’attività del gruppo salute persegue l’applicazione pratica dell’art. 35 del “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, contattando i consultori e gli ospedali per coordinare gli interventi. Il gruppo fa parte della “Commissione di studio delle problematiche relative all’emanazione del regolamento di attuazione della Legge 40/98 sulla disciplina dell’immigrazione” promossa dal Ministero della Sanità. Partecipa agli incontri del Coordinamento fra le Associazioni che si occupano di problematiche socio-sanitarie degli immigrati nell’area lombarda. E’ attualmente impegnato nella proposta di Direttiva del Consiglio d’Europa per assicurare la piena realizzazione del diritto alla salute per ogni individuo all’interno dell’Unione Europea.

  23. GRUPPO OSSERVATORIO L’attività di ricerca nasce dall’esigenza di un’analisi continua dei bisogni degli immigrati, diversi e mutevoli nel tempo, e dalla necessità di definire e verificare gli interventi intrapresi. • Oggetto di periodiche elaborazioni sono i dati anagrafici, sociali e sanitari ricavati dall’attività ambulatoriale. • Ricerche formalizzate sono state effettuate per analizzare i dati forniti da sistemi informativi correnti (dismissioni ospedaliere, ecc.). • Numerosi progetti di indagine hanno analizzato i bisogni sociosanitari dei nomadi e delle fasce a maggior rischio o emarginate, e le loro interazioni con i servizi. • Progetti di ricerca-intervento si sono svolti nel campo dell’informazione e prevenzione della gravidanza indesiderata, della tubercolosi, dell’AIDS e delle malattie a trasmissione sessuale.

  24. CENTRO DOCUMENTAZIONE Raccoglie materiale prodotto in Italia e all’estero sulle caratteristiche e le dinamiche del mondo dell’immigrazione, esperienze, studi, ricerche, atti di convegni sui problemi sociali e sanitari, oltre alla legislazione ed alle normative sull'argomento. Uno spazio è dedicato anche al materiale prodotto nei paesi d’origine. Il Centro Documentazione oltre ad essere uno strumento per coloro che operano nell’associazione, si propone come supporto per tutti coloro che affrontano le problematiche culturali e sociosanitarie degli immigrati, fornendo materiale bibliografico e revisioni critiche su lavori significativi pubblicati. Il Centro è inoltre promotore di dibattiti pubblici, incontri di aggiornamento culturale e scientifico e presentazioni di libri su temi attinenti l’immigrazione

  25. GRUPPO FORMAZIONE Forte è la richiesta di formazione da parte di operatori che cominciano ora a confrontarsi con la realtà dell’immigrazione. Sono perciò numerosi i convegni e le iniziative di aggiornamento del personale dei servizi sociali e sanitari a cui il Naga è chiamato a partecipare ogni anno. Iniziative di formazione vengono periodicamente svolte anche nei confronti dei membri dell’associazione e degli aspiranti nuovi soci. In particolare è stato realizzato il primo corso in Italia per la formazione di mediatori linguistico-culturali che ha portato alla preparazione di persone che potessero favorire il superamento degli ostacoli che spesso impediscono il successo dell’incontro tra immigrato e operatori dei servizi. L’obiettivo è contribuire al superamento della logica dell’assimilazione e garantire il riconoscimento delle differenze, con l’arricchimento che questo comporta.

  26. ALTRE ATTIVITA’ Il Naga collabora attivamente con comunità straniere, associazioni di volontariato ed enti pubblici, al fine di informare sulla realtà dell’immigrazione, favorire scambi di esperienze, individuare interventi e promuovere positive interazioni tra operatori. In questo senso sono stati realizzati: • convegni • interventi in centri di prima accoglienza • programmi di educazione sanitaria con Aziende Sanitarie Locali e altre associazioni • collaborazioni con il Provveditorato agli Studi • partecipazione ad organi consultivi degli Enti locali • iniziative di coordinamento con associazioni antirazziste e di solidarietà agli immigrati.

  27. L’ASSOCIAZIONE ∎Personale e struttura organizzativa L’associazione è composta mediamente da 300 soci, tutti impegnati attivamente nelle iniziative. Circa la metà sono operatori sanitari qualificati (medici, infermieri, psicologhe, psichiatri). Ad ogni socio è richiesta la disponibilità per almeno un turno settimanale, partecipando alla gestione di una delle attività associative. L’avvio del volontariato è preceduto da un corso di formazione. Al socio è richiesta l’attiva partecipazione ai momenti di confronto e decisionali del Naga (assemblee, seminari). Tutto il personale è volontario a eccezione della segretaria, retribuita part-time e degli obiettori in servizio civile, che danno continuità al lavoro dei volontari. Alcuni soci si dedicano alla logistica e ad attività di pubbliche relazioni e reperimento fondi. Organo decisionale è l’Assemblea dei soci. Il Consiglio Direttivo garantisce l’attuazione delle decisioni assembleari. Il Presidente rappresenta l’associazione.

  28. L’ASSOCIAZIONE ∎Finanziamento Tutte le prestazioni offerte sono gratuite. Il Naga vive di lavoro volontario. Riceve fondi da privati cittadini, da altre associazioni, da aziende, fondazioni, realtà religiose e finanziamenti per progetti di ricerca o intervento, contributi previsti dalla legge, premurandosi di mantenere intatta la propria autonomia. Per eventuali versamenti (detraibili dalla dichiarazione dei Redditi):Conto corrente bancario n° 149001/98 – Naga Codice ABI 03069 - CAB 09515 c/o INTESA SAN PAOLO – Agenzia 2127 – Milano Conto corrente postale n° 19428200 - Naga

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