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ICT e innovazione nelle imprese Italiane. Giorgio De Michelis DISCo, Università di Milano – Bicocca. Indice. Alcune disruptive innovations Le imprese Italiane di fronte all’innovazione Innovazione e ICT per le imprese Italiane Conclusioni. Alcune disruptive innovations.
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ICT e innovazione nelle imprese Italiane Giorgio De Michelis DISCo, Università di Milano – Bicocca
Indice • Alcune disruptive innovations • Le imprese Italiane di fronte all’innovazione • Innovazione e ICT per le imprese Italiane • Conclusioni
Disruptive innovations • Ikea • Dell • Zara • RyanAir
Fatt. Utili 2003 3,97 2002 3,25 0,34 2001 2,04 0,2 2000 2,46 0,21
Caratteri comuni • Una innovazione che parte dal rapporto con il cliente • Una innovazione che semplifica radicalmente l’impresa • Una innovazione che paga grande attenzione alla qualità e alla customer satisfaction • Una innovazione sostenuta dalle ICT
Le imprese Italiane sono innovative • Innovazione a 360 gradi (prodotto, processo, canali di vendita, brand, comunicazione, …) • Organizzazione delle filiere innovativa (distretti, reti, imitazione competitiva, verticalizzazione, …)
Un nuovo modello di innovazione • Non technology push • Non market pull • Ma design drive (innovazione nei profili degli utenti consumatori e di conseguenza nella gamma di prodotti e servizi che alimentano quel profilo, neio canali di vendita, nella comunicazione, …)
Poca innovazione scientifica e tecnologica nel senso tradizionale • Poca ricerca (e poche relazioni con le Università ed i centri di ricerca) • Poche tecnologie ICT nell’impresa • Poche competenze tecnologiche
Il rapporto con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione • Le imprese del Made in Italy fanno poco uso delle ICT: • In segmenti circoscritti del processo di business • Nello specifico dei loro prodotti
Perché? • Scarsa competenza tecnologica del top-management • Soluzioni preconfezionate, commodificate (no innovation) • Soluzioni pensate per altri modelli di impresa • L’innovazione solo se pensata all’interno
La domanda di innovazione • I distretti non possono essere governati dall’esterno né, oggi, hanno bisogno di tecnologie • Le imprese non comprano soluzioni innovative: se possono le disegnano • Suscitare la domanda di innovazione
Al di là dello specifico di processo e prodotto • Darsi un’organizzazione (dal leader carismatico al manager competente) • Competere sulla relazione con il cliente • Fare benchmarking a 360 gradi • Semplificare il processo di business per • rafforzare il controllo di esso • Mettere le persone nelle condizioni di esercitare il controllo
Le ICT come fattore di innovazione • Non partire dalle tecnologie ma dal business • Identificare un’area di innovazione • Trovare un partner che progetti con l’impresa una soluzione ICT • Progettare una soluzione incrementale che cresca con l’impresa
Innovazione con le ICT • Sviluppare l’organizzazione • Concepire le ICT insieme all’organizzazione • Aprirsi all’innovazione tecnico/organizzativa • Oltre lo specifico di processo e prodotto
Aree calde • La supply chain (e-business) • La logistica in uscita (e-business) • I canali di vendita (e-commerce) • La robustezza dei processi (BPR) • La business intelligence (KM) • Il coordinamento (KM)