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Realizzazione e caratterizzazione di una semplice rete neurale per la separazione di due campioni di eventi. Vincenzo Izzo. Vincenzo Izzo. Sommario. Le reti neurali L’algoritmo di apprendimento I risultati. 1. Vincenzo Izzo. Reti neurali biologiche.
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Realizzazione e caratterizzazione di una semplice rete neurale per la separazione di due campioni di eventi • Vincenzo Izzo
Vincenzo Izzo Sommario • Le reti neurali • L’algoritmo di apprendimento • I risultati
1 Vincenzo Izzo Reti neurali biologiche • corpo cellulare o “soma”, dal quale partono collegamenti (dendriti) verso altri neuroni: compito dei dendriti è ricevere i segnali dagli altri neuroni collegati • il soma ha un collegamento di uscita, o assone, con il quale il neurone trasmette i suoi dati verso i dendriti di altri neuroni
2 Vincenzo Izzo Reti neurali artificiali • Composta da un certo numero di neuroni collegati tra loro da collegamenti “pesati” • Accetta dati sulle unità in ingresso (input) e presenta i corrispondenti dati sulle unità di uscita; può avere unità nascoste (hidden) che contribuiscono a codificare i legami tra le variabili di input e quelle di output • Ogni neurone riceve una combinazione lineare delle uscite dei neuroni dello strato precedente e tali connessioni sono pesate dai pesi sinaptici wi
3 Vincenzo Izzo L’apprendimento (1) • La funzione di trasferimento input-output della rete viene ottenuta attraverso un processo di addestramento (training) con dati proposti alla rete • Si inizializza la rete scegliendo i pesi in modo casuale; • Si fornisce un campione di training composto da coppie Input/output atteso; • Si calcola il risultato in output della rete e lo si confronta con l’output atteso; • Si modificano i pesi dei collegamenti tra i neuroni in funzione dello scarto tra output e output atteso. • La correzione dei pesi avviene secondo una semplice somma wi = wi + ∆wi
N0 T E = 1 ∑∑ (Yi(t) - Outi(t) )2 N0 i=1 t=1 4 Vincenzo Izzo L’apprendimento (2) • Definiamo l’errore commesso dalla rete • N0 = neuroni in uscita, T = eventi del campione di training, • Outi = valori in uscita della rete, Yi = valori attesi • La correzione sui pesi è
5 Vincenzo Izzo L’apprendimento (3) • Per un solo perceptrone la correzione vale ∆wi = η(t-y)xi, • Per una rete a tre livelli, tra layer d’ingresso e nascosto • Dove xi sono gli input, i = Outi(t) (Yi - Outi )(1 - Outi(t) ) e wil sono i pesi tra layer di input e layer nascosto; tra layer nascosto e layer di uscita è • Dove gli hk indicano l’output del k-esimo neurone del layer nascosto
6 Vincenzo Izzo I problemi nell’apprendimento • Si inizializza la rete scegliendo i pesi in modo casuale • Si può risolvere scegliendo diverse velocità di apprendimento
Insieme S x1 σ1 x2 σ2 x3 σ3 x4 σ4 0 1 1 1 1 1 1 1 Insieme N x1 σ1 x2 σ2 x3 σ3 x4 σ4 4 1 4 1 4 1 4 1 7 Vincenzo Izzo La programmazione • La generazione dei dati gaussiani • Se un dato appartiene all’insieme S, l’uscita del neurone dovrà essere 1, se appartiene all’insieme N l’uscita sarà 0 • i dati sono mescolati alternando una quadrupla dell’insieme S ed una quadrupla dell’insieme N • i dati sono mescolati in modalità casuale basata sullo stesso algoritmo di generazione di numeri casuali
N0 T E = 1 ∑∑ (Yi(t) - Outi(t) )2 N0 i=1 t=1 8 Vincenzo Izzo I risultati • Errore commesso dal neurone, per il campione di training e quello di controllo • Risposta in uscita, per il campione di training e quello di controllo • Efficienza e contaminazione per gli insiemi S e N del neurone, per il campione di training e quello di controllo
9 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Errore del neurone su 100 eventi: training (a sin.) e controllo
10 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Uscita del neurone per l’insieme S: training (a sin.) e controllo
11 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Uscita del neurone per l’insieme N: training (a sin.) e controllo
12 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Efficienza del neurone sul campione S in funzione del taglio: training (a sin.) e controllo
13 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Efficienza del neurone sul campione N in funzione del taglio: training (a sin.) e controllo
14 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Contaminazione del campione S in funzione del taglio: training (a sin.) e controllo
15 Vincenzo Izzo I risultati – 100 eventi • Contaminazione del campione N in funzione del taglio: training (a sin.) e controllo
16 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Errore del neurone per 50, 100, 200 eventi – campione di training
17 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Errore del neurone per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
18 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Output per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di training
19 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Output per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
20 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Output per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di training
21 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Output per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
22 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Efficienza per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di training
23 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Efficienza per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
24 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Efficienza per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di training
25 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Efficienza per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
26 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Contaminazione per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di training
27 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Contaminazione per l’insieme N per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
28 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Contaminazione per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di training
29 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Contaminazione per l’insieme S per 50, 100, 200 eventi – campione di controllo
30 Vincenzo Izzo I risultati – dipendenza da n. eventi • Andamento dei pesi in funzione delle epoche, per 50, 100, 200 eventi nel campione
31 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, per α=0.5, 2, 10 - Training
32 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, per α=0.5, 2, 10 - Controllo
33 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Efficienza per il campione N, per α=0.5, 2, 10 - Training
34 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Efficienza per il campione N, per α=0.5, 2, 10 - Controllo
35 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Efficienza per il campione S, per α=0.5, 2, 10 - Training
36 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Efficienza per il campione S, per α=0.5, 2, 10 - Controllo
37 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal parametro • Andamento dei pesi in funzione delle epoche, per α=0.5, 2, 10
38 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom - Training
39 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom - Controllo
40 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Efficienza per il campione N, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom – Training
41 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Efficienza per il campione N, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom – Controllo
42 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Efficienza per il campione S, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom – Training
43 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Efficienza per il campione S, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom – Controllo
44 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dal mixing dei dati • Andamento dei pesi in funzione delle epoche, modalità alternata (a sin.) e pseudorandom
Insieme S Insieme S x1 x1 σ1 σ1 x2 x2 σ2 σ2 x3 x3 σ3 σ3 x4 x4 σ4 σ4 2 0 1 1 1 2 1 1 1 2 1 1 2 1 1 1 Insieme N Insieme N x1 x1 σ1 σ1 x2 x2 σ2 σ2 x3 x3 σ3 σ3 x4 x4 σ4 σ4 4 4 1 1 4 4 1 1 4 4 1 1 4 4 1 1 45 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dalla sovrapposizione dei dati
46 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dalla sovrapposizione dei dati • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, per i dati della tabella 1 (a sin.) e tabella 2 - Training
47 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dalla sovrapposizione dei dati • Andamento dell’errore in funzione delle epoche, per i dati della tabella 1 (a sin.) e tabella 2 - Controllo
48 Vincenzo Izzo I risultati – dip. dalla sovrapposizione dei dati • Efficienza per il campione N, per i dati della tabella 1 (a sin.) e tabella 2 – Training