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L’Ateneo Italo-Tedesco a sostegno della cooperazione binazionale. Seminario “La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: opportunità e esperienze”. Pisa , 10 e 11 gennaio 200 6. Caterina Perlot Sede italiana. La mobilità internazionale: la situazione in Germania e in Italia.
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L’Ateneo Italo-Tedesco a sostegno della cooperazione binazionale Seminario “La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: opportunità e esperienze”. Pisa, 10 e 11 gennaio 2006 Caterina Perlot Sede italiana
La mobilità internazionale: la situazione in Germania e in Italia • Il finanziamento e la gestione della mobilità internazionale nel sistema tedesco ▪ DAAD ▪ Consolidata esperienza • Il finanziamento e la gestione della mobilità internazionale nel sistema italiano • ▪ MIUR/MAE • ▪ Programmazione triennale del sistema universitario • Assenza di un’interfaccia e necessità di coordinare le iniziative dall’Italia verso la Germania e vice versa
In Italia, nel campo accademico, le relazioni bilaterali con la Germania erano principalmente costituite: La costituzione dell’Ateneo Italo-Tedesco / 1 • Dai rapporti bilaterali fra Atenei; • Dalle attività del centro italo-tedesco Villa Vigoni in Italia; • Dagli scambi soprattutto grazie ai fondi del progetto Erasmus/Socrates.
La costituzione dell’Ateneo Italo-Tedesco / 2 Le tappe fondamentali: • 16 aprile 2002: a margine della visita del Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau, al Presidente Ciampi, il Segretario Generale del DAAD e il Rettore dell’Università degli Studi di Trento sottoscrivono il documento preliminare per la costituzione dell’Ateneo Italo-Tedesco. • 25 maggio 2002: i presidenti della CRUI e dell’HRK, il Segretario Generale del DAAD e il Rettore dell’Università degli Studi di Trento sottoscrivono l’atto costitutivo dell’Ateneo Italo-Tedesco. • 10 luglio 2003: i rappresentanti del MIUR, del MAE e della Provincia Autonoma di Trento da parte italiana e quelli del DAAD, del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Istruzione da parte tedesca firmano la dichiarazione congiunta a sostegno dell’Ateneo Italo-Tedesco. Insediamento del Comitato direttivo.
Gli organi dell’Ateneo Italo-Tedesco Comitato esecutivo Presidente Cd tedesco Vice-Presidente Cd italiano Direttori delle due sedi (italiana e tedesca) Sede tedesca BONN Sede italiana TRENTO Comitato direttivo 4 membri italiani 4 membri tedeschi Francesco Salamini Stefano Barocci Fabrizio Cambi Salvatore Patti Gert Kaiser Hans-Herbert Holzamer Helmut Neunzert Udo Peil
Gli obiettivi dell’Ateneo Italo-Tedesco / 1 • La predisposizione di una rete di informazioni sui sistemi universitari e di ricerca in Italia e Germania; • Il sostegno a corsi congiunti italo-tedeschi; • La crescita della mobilità di studenti e docenti; • La promozione dell’apprendimento linguistico e della Germanistica/Italianistica nelle Università di entrambi i Paesi; • La promozione di seminari e incontri tra docenti e ricercatori di Università italiane e tedesche;
Gli obiettivi dell’Ateneo Italo-Tedesco / 2 • Il sostegno alla collaborazione tra Università e sistemi economici in entrambi i Paesi; • La promozione degli scambi di persone all’interno dei progetti di collaborazione; • Lo sviluppo della didattica universitaria e della formazione permanente. Creare un unico interlocutore per la gestione dell’interfaccia fra Italia e Germania
Le attività svolte dall’Ateneo Italo-Tedesco / 1 Organizzazione di incontri: • Prima edizione delle Giornate Universitarie Italo-Tedesche • (Monaco, 17-18 giugno 2004), per promuovere la conoscenza e lo scambio tra università e centri di ricerca dei due Paesi. • Settimana della cultura tedesca in Italia, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Germanica (Bologna, 29 settembre 2004). • Italian-German Expert Meetingsul Project Management del 6° Programma Quadro e sulle prospettive del 7° (Villa Vigoni, 8-10 maggio 2005). • Incontro sulle strategie d’internazionalizzazione delle università italiane e tedesche (CRUI, 22 giugno 2005).
Le attività svolte dall’Ateneo Italo-Tedesco / 2 Predisposizione di una rete di informazioni: • Creazione di un sito web per raccogliere e diffondere informazioni sui rapporti accademici tra i due Paesi e promuovere gli appuntamenti organizzati dalle varie associazioni culturali italo-tedesche (www.ait-dih.org). • Invio di un questionario a 77 Università italiane e 333 Università e Istituti superiori tedeschi per rilevare i rapporti di collaborazione: • ▪ Tasso di risposta del 47% in Germania e del 64% in Italia; • ▪ 94% delle Università e degli Istituti superiori tedeschi hanno almeno un accordo di cooperazione con l’Italia; • ▪ 98% delle Università italiane hanno almeno un accordo di cooperazione con la Germania.
Alcuni risultati del questionario • Le principali tipologie dei programmi di collaborazione rilevati: • 47% Mobilità studenti • 21% Mobilità docenti a scopi di docenza • 11% Mobilità docenti e altri ricercatori a scopi di ricerca • 4% Progetti di ricerca • 7% Mobilità dottorandi • 1% Dottorati
Le attività svolte dall’Ateneo Italo-Tedesco / 3 La valutazione dei progetti di collaborazione fra Università italiane e tedesche nell’ambito del terzo bando dell’Internazionalizzazione (2004-2006) del MIUR. • 2,5 milioni di euro destinati alla cooperazione italo-tedesca. • 63 progetti valutati: • ▪30 di tipologia A (progettazione e realizzazione di corsi di studio congiunti): • ◊ 47% Dottorati; • ◊13% Corsi di laurea; • ◊6% Corsi di laurea specialistica; • ◊6% Master di II livello. • ▪33 di tipologia C (realizzazione di programmi congiunti di ricerca).
Le attività svolte dall’Ateneo Italo-Tedesco / 4 • 52 progetti finanziati: • Per tipologia: • ◊ 52% Progetti di ricerca; • ◊21% Dottorati (6 nuovi e 5 rinnovi); • ◊ 11% Corsi di laurea specialistica; • ◊8% Corsi di laurea; • ◊8% Master di II livello. • Per discipline: • ◊ 54% discipline scientifiche ; • ◊ 27% discipline umanistiche; • ◊ 19% discipline giuridiche, economiche e sociali.
Le attività svolte dall’Ateneo Italo-Tedesco / 5 • Programma Vigoni • Si tratta di un programma annuale di scambio di ricercatori tra Università italiane e tedescheal fine di intensificare la cooperazione scientifica tra gli Atenei dei due Paesi. • Il programma - finanziato dal MIUR per l'Italia e dal DAAD per la Germania - consiste in scambi bilaterali di docenti e ricercatori, generalmente di gruppi di ricerca. • Nel 2005, il programma Vigoni è stato gestito congiuntamente, da parte italiana, dalla CRUI e dall’Ateneo Italo-Tedesco. • Sono state valutate 136 proposte e sono stati ritenuti validi ai fini del finanziamento 40 nuovi progetti e 24 rinnovi.
Presentazioni: Ai delegati dei Rettori per i Rapporti internazionali delle Università italiane; Alle Università italiane. Le attività dell’Ateneo Italo-Tedesconel 2006 / 1 Conferenze di alto livello: • “Antitrust-Concorrenza nei mercati internazionali, le reazioni italiane e tedesche”; • “Federalismo e regionalismo”; • “Scienze e società”; • “Letteratura, cultura e multiculturalità dopo la riunificazione tedesca”. Seconda edizione delle Giornate Universitarie Italo-Tedesche: • Dibattiti rivolti ad accademici; • Presentazioni rivolte a studenti e dottorandi; • Tavola rotonda sulla politica universitaria; • Stand informativi per presentare l’offerta formativa di alcune università tedesche.
Le attività dell’Ateneo Italo-Tedesconel 2006 / 2 • Premio Clemens Brentano / Premio Ladislao Mittner • I premi sono conferiti una volta all’anno a giovani ricercatori tedeschi che hanno contribuito in modo rilevante agli studi sull’Italia e vice versa. • Consistono in un premio in denaro del valore di € 5.000 e in una borsa di studio, sempre di € 5.000, per un soggiorno di ricerca in Italia o Germania.
Prospettive future L’Ateneo Italo-Tedesco vorrebbe essere il connettore fra i gruppi di ricerca italiani e tedeschi, dando impulso a nuovi rapporti di collaborazione in vista delle prospettive delineate dal 7 ° P.Q. L’internazionalizzazione dei dottorati si inserisce nel processo di inserimento delle due realtà di ricerca.
www.ait-dih.org L’Ateneo Italo-Tedesco a sostegno della cooperazione binazionale Ateneo Italo-Tedesco Piazza del Duomo, 33 I-38100 TRENTO Deutsch-Italienisches Hochschulzentrum c/o Deutscher Akademischer Austauschdienst Kennedyallee 50 D-53175 BONN