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Risorse archeologiche e turismo culturale: dinamiche e modalità di valorizzazione XIV BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO Paestum, 18 novembre 2011 Mara Manente, direttore Silvia Conte, ricercatore CISET ciset@unive.it. Il quadro di riferimento LA FRUIZIONE CULTURALE.
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Risorse archeologiche e turismo culturale: dinamiche e modalità di valorizzazioneXIV BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICOPaestum, 18 novembre 2011Mara Manente, direttoreSilvia Conte, ricercatoreCISETciset@unive.it
Il quadro di riferimento LA FRUIZIONE CULTURALE Ampia crescita della domanda di beni culturali in Italia: dai 16 milioni del 1992 ai 37,4 milioni del 2010 per i soli beni culturali statali. crescita del +15% dal 2000 al 2007 battuta d’arresto nel biennio 2008-2009 ottimo recupero nel 2010 (+8,5% rispetto al 2007) Ricomposizione tra categorie
Il quadro di riferimento LA FRUIZIONE CULTURALE I circuiti museali rappresentano la tipologia più dinamica, a fronte di situazioni di stabilità o andamenti altalenanti delle altre componenti (tassi di crescita 2007/2006 dal 4 al 10% per quelli più visitati, modesto calo tra il 2008 e il 2009, ottima ripresa nel 2010) Cresce la capacità di attrazione esercitata sulla domanda da un’offerta integrata e coordinata Concentrazione delle visite nei siti principali: il 7% delle attrazioni concentra il 51% dei visitatori e il 90% degli introiti. La fruizione culturale origina perlopiù visite della durata media di 2 ore (prevalente aumento dell’escursionismo).
Il quadro di riferimento LA FRUIZIONE CULTURALE Aree archeologiche statali in Europa (2010)
CARATTERISTICHE DEI BENI ARCHEOLOGICI: DOMANDA OVVERO… La propensione alla visita di un sito/museo archeologico rispetto altre attrattive culturali non è alta: ca. 7% (su campione di 1000 italiani intervistati) Il numero di visitatori di siti/musei archeologici non è elevato in confronto ad altre attrattive Il bene archeologico viene visitato da: esperti, appassionati, e…obbligati (scolaresche ) Poche persone conoscono e visitano le risorse del territorio che rimandano agli aspetti e ai valori più lontani nel passato La visita al sito archeologico è percepita come esperienza didattica (apprendere elementi di storia antica) più che di conoscenza in senso ampio Difficoltà a collegare e a interpretare valori e aspetti del passato in funzione del presente
ANALISI SWOT BENI ARCHEOLOGICI • DEBOLEZZA • Isolamento territoriale • Non valorizzati rispetto ad altre attrattive • Risorse scarse • Scarso coordinamento tra soggetti preposti • alla loro conservazione/valorizzazione • PUNTI FORZA • Valenze scientifiche • Valore storico-culturale • per la comunità • Unicità dell’attrattiva per turisti • -Location di pregio • OPPORTUNITA’ • Rinnovata attenzione verso archeologia • Inserimento in itinerari ampi che • comprendono più aspetti territoriali • Adatti (per intrinseca fragilità) • alla progettazione di forme di fruizione “sostenibili” • Domanda sempre più attenta a nuove modalità di fruizione • MINACCE: • - Riduzione numero di fruitori • Banalizzazione nell’interpretazione • Mancanza di rigore nella comunicazione
BENI ARCHEOLOGICIOBIETTIVO Rendere sempre più evidenti i fattori di attrattiva del bene archeologico in sé tramite i fattori di attrattiva più generali che derivano dalla sua location territoriale
FATTORI DI ATTRATTIVA DEL BENE ARCHEOLOGICO IN SE’ SITE AND MONUMENT APPROACH ORIGINALITA’/UNICITA’ DEL MONUMENTO/REPERTO Museo Archeologico Naz. di Reggio Calabria: I bronzi di Riace NOTORIETA’ STORICO-LETTERARIA Sirmione: il poeta Catullo BENE ARCHEOLOGICO = IL MUSEO IL MONUMENTO LA NECROPOLI L’AREA ARCHEOLOGICA MONUMENTALITA’: Selinunte: La Valle dei Templi STATO DI CONSERVAZIONE/ INTEGRITA’ DEL MONUMENTO/REPERTO Arena di Verona RILANCIO DI ASPETTI DELLA CIVILTA’ GRAZIE A NUOVI RITROVAMENTI: Museo Archeologico di Bolzano: Uomo di Similaun ALTA CONCENTRAZIONE DI REPERTI NELLA STESSA AREA: - Campania: Pompei-Ercolano - Toscana: Area etrusca -Altino (via Annia…)
FATTORI DI ATTRATTIVA LEGATI AL CONTESTO TERRITORIALE IN CUI SONO COLLOCATI EXPERIENCE APPROACH CONSTESTO PAESAGGISTICO DI SFONDO VICINANZA AD ALTRE ECCELLENZE ARTISTICHE/ NATURALISTICHE (es. Altino e via Annia) STRADA ROMANA ITINERARI ARCHEOLOGICO-NATURALISTICO PARCO ARCHEOLOGICO RIEVOCAZIONE/EVENTO ORIGINALITA’/ UNICITA’ REPERTO NOTORIETA’ STORICO-LETTERARIA IL MUSEO IL MONUMENTO LA NECROPOLI L’AREA ARCHEOLOGICA ALTA CONCENTRAZIONE REPERTI SU STESSA AREA MONUMENTALITA’ RAPPRESENTAZIONE DELL’IDENTITA’ LOCALE BENEFIT DERIVANTI DALLA DESTINAZIONE A VOCAZIONE TURISTICA - ORGANIZZAZIONE OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA - ACCESSIBILITA’ E SEGNALETICA - VALENZA DEL TURISMO SULL’ECONOMIA
NUOVE TENDENZE NELL’OFFERTA E NELLA COMUNICAZIONE DEI BENI CULTURALI Maggiore integrazione tra attrazioni= tendenza a promuovere un insieme di risorse diffuse piuttosto che la singola risorsa puntuale (il borgo-hotel, il museo diffuso, il parco archeologico, ecc.) Maggiore integrazione territorio-attrazioni= non solo elementi della storia e della cultura “alta” ma anche le valenze paesaggistiche, i valori della comunità locale, l’artigianato, il folklore, l’enogastronomia, l’atmosfera, ecc. Sviluppo del tema della strada inteso come itinerario da percorrere a tappe con caratteristiche proprie e originali e che diventa la nuova modalità su cui strutturare percorsi turistici e di valorizzazione delle risorse (le strade del vino, le strade romane) Progetti europei sostengono questi trend e pubblicazioni innovative redigono proposte concrete (guide TCI, Guide Outdoor, Meridiani) EXPERIENCE APPROACH
BENI ARCHEOLOGICICONDIZIONI PER TRASFORMARE LE OPPORTUNITA’ IN AZIONI CONCRETE • Maggiore coordinamento/comunicazione tra i soggetti che a vario titolo si occupano del bene archeologico; • Valorizzare gli aspetti tangibili del bene archeologico con quelli non-tangibili (con l’evento che ha la capacità di evocare, collegare passato a presente e itinerario che collega più punti del territorio) • Maggiore sforzo interpretativo/di comunicazione da parte dei gestori dei siti a livello locale e da parte dei mass media per avvicinare il bene ad un pubblico non necessariamente esperto: • pannelli esplicativi (per ricostruire usi di strumenti, funzioni di edifici, ecc.) • contestualizzazione nella location (per mostrare aspetti territoriali importanti per capire aspetti della civiltà e la scelta del sito nel passato) • ricostruzione del tutto di una parte per rievocare (ricostruzione di un complesso architettonico, di una statua) • rievocazione del passato (tramite evento) • Inserimento del bene in un contesto territoriale più ampio, che coinvolga anche la comunità locale (COMMUNITY ENGAGEMENT), fruibile attraverso nuove modalità (passare da un site-monument approach ad un experience approach che prevede non solo il momento conoscitivo ma anche quello ricreativo e di intrattenimento).
Una sfida: community engagement • “Cultural heritage is ultimately an expression of the people. This expression is shared with tourists and it is this interaction which makes tourism such an important vehicle for promoting cross-cultural understanding” (UNESCO representative, Peter Debrine) • “Tourism – Linking Culture” 2011 World Tourism Day “Engaging local communities in tourism development” • “That all those supplying tourism services possess local knowledge in order to serve as mediators between visitors and local communities and to be able to provide an enriching experience based on respectful interaction with local communities” Aswan Recommendations • - Crowdsourcing, MyLocalGuide App, I luoghi del Cuore –FAI,…