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Perugia Host LIONS.. 80 .. Together “ Insieme per gli altri ”. PROSPETTIVE GESTIONE RIFIUTI. Ing. Massimo Pera. In Italia è ancora emergenza rifiuti! . In Italia ci sono diverse Regioni Commissariate per l’emergenza sui rifiuti: Campania Calabria Sicilia Puglia Abruzzo Molise
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Perugia Host LIONS.. 80.. Together “ Insieme per gli altri” PROSPETTIVE GESTIONE RIFIUTI Ing. Massimo Pera
In Italia è ancora emergenza rifiuti! • In Italia ci sono diverse Regioni Commissariate per l’emergenza sui rifiuti: • Campania • Calabria • Sicilia • Puglia • Abruzzo • Molise • Sardegna • Provincia di Roma
L’emergenza dei rifiuti! A Napoli viene proclamato il MonnezzaDay!
Quanti rifiuti si producono? In Italia si producono circa 1,5 kg di rifiuti al giorno a testa!!
Che possiamo fare allora? 1°) PREVENZIONE: riduzione rifiuti all’origine 2°) RACCOLTA DIFFERENZIATA: con sistemi “porta a porta” 3°) TRATTAMENTO DEI RIFIUTI: per recuperare energia; 4°) SMALTIMENTO IN DISCARICA.
1° AZIONE: FARE MENO RIFIUTI! • Ridurre la politica dell’usa e getta; • Ridurre il consumo degli imballaggi; • Ridurre la formazione di rifiuti verdi ed organici attraverso la valorizzazione dell’autocompostaggio; • Dare sostegno a forme di consumo e di distribuzione delle merci che minimizzano la generazione di rifiuti; • Ridurre la formazione dei rifiuti e della pericolosità degli stessi attraverso l’introduzione di tecnologie pulite nei cicli produttivi. • NOTA BENE: SONO POLITICHE CHE SPESSO NON SONO ATTUABILI ATTRAVERSO I COMPORTAMENTI DEI SINGOLI INDIVIDUI
2° AZIONE: INCREMENTARE LA ROCCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI PREVISIONI DI LEGGE • almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006; • almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008; • almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012 • NOTA BENE: ALMENO IL 35% DEI RIFIUTI PRODOTTI DEVE ESSERE SMALTITO!!!
CENTRO STORICO – raccolta a sacchi AVVIO SERVIZIO 29 agosto 2010 CONSEGNA A TUTTE LE FAMIGLIE DI KIT DI SACCHI COLORATI DIFFERENZIATI PER TIPOLOGIA PORTA S. ANGELO CORSO GARIBALDI ZONA UNIVERSITARIA CORSO BERSAGLIERI SAN FRANCESCO AL PRATO • UTENZE COINVOLTE • DOMESTICHE: n. 4.500 • NON DOMESTICHE: n. 900 • RISULTATI OTTENUTI MORLACCHI-ACQUEDOTTO VIA E. DAL POZZO BRUNAMONTI CARTOLARI VIA XIV SETTEMBRE VIA DELA CUPA PORTA EBURNEA CORSO CAVOUR BORGO XX GIUGNO OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE:65%
PERIFERIA – contenitori domiciliari Il sistema di raccolta prevede la trasformazione del servizio da stradale a domiciliare, con il ritiro a domicilio delle frazioni merceologiche a scadenze fisse. Tale sistema prevede il posizionamento su area privata di un tris di contenitori da 240 lt per le utenze domestiche e da 1000 lt per le utenze condominiali o commerciali. Prima dell’avvio del servizio, intensa e capillare è l’attività di informazione e comunicazione agli utenti: assemblee serali, passaggi di comunicatori in ogni singola casa/attività/condominio, distribuzione materiale informativo, contatti telefonici, volantinaggi vari. % RACCOLTA DIFFERENZIATA - RISULTATI OTTENUTI
PROSPETTIVE DI SMALTIMENTO • LE DISCARICHE DI COLOGNOLA (GUBBIO), PIETRAMELINA (PERUGIA) E SANT’ORSOLA (SPOLETO) SARANNO PORTATE A COMPLETAMENTO NEL CORSO DEL 2011 • VOLUMETRIA RESIDUA DISCARICHE DI PIANO: • ORVIETO (LE CRETE) - CAPACITA’ RESIDUA AL 31.12.20010 – 500.000 mc – in fase di approvazione un ulteriore ampliamento • MAGIONE (BORGOGIGLIONE) – CAPACITA’ RESIDUA AL 31.12. 20010 – 60.000 mc – in fase di approvazione un ampliamento per 1.600.000 mc • CITTA’ DI CASTELLO (BELLADANZA) – CAPACITA’ RESIDUA AL 31.12.20010 – 70.000 mc 11
IL TERMOVALORIZZATORE “SILLA 2” DIMILANO… uno dei tanti esempi.. Il termovalorizzatore Silla 2 di Milano è gestito da Amsa S.p.A., una società che si occupa non solo della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade, ma adotta un sistema di gestione integrato dei rifiuti che si conclude con la loro valorizzazione energetica in impianti dedicati. Il sito è certificato ISO 14001.
ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE: • Dove si andrà a realizzare l’impianto? La Regione Umbria lo ha previsto nell’A.T.I. 2 …. • Quanto tempo occorre per la sua realizzazione? • Che cosa succede se non si realizza l’impianto? • Quanto tempo può ancora garantire l’attuale sistema di smaltimento?