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LE RELIGIONI VIE DI SALVEZZA

LE RELIGIONI VIE DI SALVEZZA. INTRODUZIONE. Nel mondo ci sono diverse religioni nelle quali sono presenti valori universali quali l’amore, la pace, la fratellanza, il dialogo, la cooperazione… Il Concilio Vaticano II° afferma:

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LE RELIGIONI VIE DI SALVEZZA

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Presentation Transcript


  1. LE RELIGIONI VIE DI SALVEZZA

  2. INTRODUZIONE Nel mondo ci sono diverse religioni nelle quali sono presenti valori universali quali l’amore, la pace, la fratellanza, il dialogo, la cooperazione… Il Concilio Vaticano II° afferma: “La Chiesa Cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo nelle altre religioni. Rispetta quelle dottrine e quei precetti che sebbene in molti punti differiscono da quanto essa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella Verità che illumina tutti gli uomini”. Le religioni presentate sono: CRISTIANESIMO, EBRAISMO, ISLAMISMO, INDUISMO, BUDDISMO, ANIMISMO…

  3. DIFFUSIONE DELLE RELIGIONI

  4. COS'E' LA RELIGIONE Non esiste una definizione unica di religione, tuttavia convenzionalmente si accetta che “la religione è quel particolare tipo di rapporto che si instaura tra l’uomo e “Qualcosa/Qualcuno” che sta oltre lui identificato con Dio che nelle diverse religioni e culture (=modo di vivere di un popolo) assume nomi diversi: DIO, ALLAH, JHWE…”

  5. EVENTO FONDATORE: è ciò che ha dato origine alla religione; TEMPO SACRO: è il tempo da dedicare alla divinità; PERSONE SACRE: sono persone “intermediari” tra l’uomo e la divinità; SPAZIO SACRO: è lo spazio destinato alla celebrazione e all’incontro con la divinità; TESTI SACRI: sono testi in cui sono contenuti gli insegnamenti e le rivelazioni delle divinità. I credenti fondano il loro agire alla luce di codesti testi sacri. SEGNI SACRI: sono segni che acquistano un significato profondamente religioso; PREGHIERE: sono modi di dire o fare che mettono in contatto uomo e divinità; CULTO DEI MORTI: è tutto ciò che accompagna il defunto e i congiunti in questo ultimo saluto terreno, riti funebri, di sepoltura e liturgie; SACRIFICI: sono modi di dire o azioni che servono per chiedere la protezione della divinità, per ringraziarla, per placarne l’ira; RITI SACRI: sono delle cerimonie che “legano” i vari momenti della vita dell’uomo alla dininità. In tutte le religioni vi sono alcuni elementi comuni:

  6. COME SONO NATE LE RELIGIONI Le religioni sono nate quando l’uomo ha cominciato a porsi domande di senso riguardo l’origine di stesso e del mondo: “perché sono nato?”, “perché la morte?”, “perché il male?”, “perché la sofferenza?”… • CRISTIANI: cercano la salvezza nella vita eterna promessa da Gesù con la risurrezione. • EBREI: cercano la salvezza osservando la Legge di Mosè. • MUSULMANI: cercano la salvezza sottomettendosi alla volontà di Allah. • INDUISTI: cercano la salvezza nella comunione con il Brahaman. • BUDDISTI: cercano la salvezza liberandosi dal dolore. • ANIMISTI: cercano la salvezza delle forze vitali in ogni essere e cose della natura.

  7. DIALOGO INTERRELIGIOSO Il DIALOGO INTERELIGIOSO = relazioni fra le religioni, sostiene la teoria del PLURALISMO RELIGIOSO:tutte le religioni sono vie che conducono a Dio con uguale dignità e importanza.

  8. COME SI DIVIDONO LE RELIGIONI Abbiamo: • RELIGIONI MONOTEISTE: credono in un solo Dio=CRISTIANESIMO, EBRAISMO, ISLAMISMO, BUDDISMO; • RELIGIONI POLITEISTE: credono in più dei=INDUISMO; • RELIGIONI NATURALI: l’uomo cerca con le sue forze la divinità; • RELIGIONI RIVELATE: Dio si fa conoscere attraverso una persona; sono anche dette RELIGIONI DEL LIBRO perché la loro dottrina è decodificata (=scritta) in un testo sacro = CRISTIANESIMO, EBRAISMO, ISLAMISMO.

  9. RELIGIONI E LEGISLAZIONE Tre articoli della Costituzione italiana (=legge fondamentale dello Stato) parlano della religione: • Art. 3: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, religione…; • Art. 8: tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge; • Art. 19: tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma;

  10. LE RELIGIONI MONOTEISTE Le religioni monoteiste sono quelle che credono in un solo Dio: CRISTIANESIMO, EBRAISMO, ISLAMISMO. Sono anche definite: • RELIGIONI ABRAMITICHE: hanno in comune il patriarca Abramo padre dei credenti; • RELIGIONI DEL LIBRO: le loro idee sono state scritte in un testo sacro; • RELIGIONI RIVELATE: Dio si è fatto conoscere attraverso una persona.

  11. CRISTIANESIMO Il Cristianesimo nasce in Palesina 2000 anni fa; prende il nome da Cristo titolo dato a Gesù di Nazaret condannato a morte per essersi dichiarato Figlio di Dio. Il testo sacro è la Bibbia con i suoi 73 libri divisa in 2 parti: ANTICO TESTAMENTO= 43 libri,racconta la storia del popolo ebraico, scritta in ebraico e aramaico; NUOVO TESTAMENTO= 27 libri, parla di Gesù, scritta in greco. I cristiani considerano soprattuto importanti i 4 Vangeli. I cristiani si ritrovano in Chiesa, considerata la casa di Dio, la domenica, giorno della risurrezione di Gesù. Il culto è amministrato dal sacerdote nei suoi vari gradi,vescovo-presbitero-diacono: a capo c’è il Papa, vicario di Gesù sulla terra e successore di Pietro. Il fatto più importane è la Messa, Eucarestia, “Memoriale” che riporta al presente Passione, Morte e Risurrezione di Gesù. Il Cristianesimo afferma che Dio si è rivelato cioè si è fatto conoscere attraverso Gesù. Il simbolo distintivo dei cristiani è la croce, segno del sacrificio e della vittoria di Gesù sulla morte. E’ diffuso in tutto il mondo.

  12. EBRAISMO L’Ebraismo nasce circa 4000 anni fa nella Terra di Canaan = Palestina. Il suo fondatore fu Abramo: Dio stabilisce con lui un Patto di Alleanza il quale si concretizza con il dono della Torah = Legge. Il suo testo sacro, infatti, è la Torah cioè i primi 5 libri della Bibbia, Genesi – Esodo – Levitico – Numeri - Deuteronomio. Gli Ebrei si raccolgono nella sinagoga, guidati dal rabbino, di sabato: in questo giorno essi si astengono dal lavoro per ricordare che Dio il 7° giorno della creazione si riposò. Credono che Dio abbia guidato la loro storia e che la guiderà sempre. Sono in attesa del Messia. Questa religione è diffusa in tutto il mondo in seguito alla diaspora; sono circa 20.000

  13. ISLAMISMO L’Islam venne fondato da Maometto nel 622 d. C. Il testo sacro è il Corano cioè la “parola stessa” di Dio diviso in 114 sure o capitoli. I musulmani-muslim-=sottomesso, si riuniscono nella moschea il venerdì: in essa il muezzin, attraverso una torre altissima detta minareto, chiama i fedeli alla preghiera. Uno dei principi dell’Islam è la Jihad o Guerra Santa: i credenti devono diffondere ovunque il culto di Allah lottando contro gli infedeli. L’Islam è diffuso nei Paesi di lingua araba, Africa, Turchia e in altre parti del mondo.

  14. LE RELIGIONI ORIENTALI Seguono itinerari suggeriti da grandi maestri spirituali. Una delle credenze più note di queste religioni è quella della REINCARNAZIONE: dopo la morte del corpo l’anima si reincarna in un altro essere vivente superiore o inferiore in base al comportamento avuto nella vita precedente. In queste religioni viene data molta importanza alla MEDITAZIONE.

  15. INDUISMO L’Induismo fu introdotto in India dagli Arii intorno al 1500 a.C.; si ricollega al nome del fiume Indo sulle cui rive è praticato. Fondatori di questa religione furono uomini di preghiera meditazione. Gli induisti pregano nei templi indiani detti thirta. Il testo sacro sono i Veda = conoscenza. Gli induisti credono nell’immoralità dell’anima e nella reincarnazione. Praticano lo yoga, cioè esercizi fisici e particolari posizioni del corpo che consentono il perfetto dominio dello spirito sulle cose terrene. L’Induismo è una religione politeista, cioè adora molti dei; è diffusa soprattutto in India dove è nato.

  16. BUDDISMO Il Buddismo nasce nel IV° secolo a.C..Il fondatore fu il principe indiano Siddarta Gautama detto Budda, l’Illuminato: lascia la sua vita agiata per cercare la verità sull’esistenza dell’uomo. Una domanda lo tormentava: “perché gli uominisono destinati a soffrire e morire?”. Budda vuole cercare la strada per eliminare il dolore e la sofferenza. I luoghi di culto sono le pagode dove esso trova la sua ragione di essere anche se si può meditare ovunque. Il tesro sacro è il Tripitaka o Tre Canestri. Nel Buddismo il protagonista è l’uomo sottoposto a un divenire continuo. Per liberarsi dalla sofferenza l’uomo deve raggiungere il Nirvana cioè il distacco dalle cose mondane seguendo l’ottuplice sentiero. L’essenziale è vivere seguendo il proprio destino = karma. E’ diffuso in varie zone dell’Asia; la sua patria è il Tibet; in alcuni Stati è religione ufficiale di Stato; la guida spirituale è il Dalai Lama.

  17. LE RELIGIONI DELL'ESTREMO ORIENTE Queste religioni presentano alcune caratteristiche: • sono per lo più filosofie cioè sistemi di pensiero; • alla base ci sono le religioni tradizionali cioè la religione praticata dal popolo.

  18. TAOISMO Il Taoismo è un complesso di dottrine filosofico - religiose; il suo fondatore, Laozu, fu uno dei grandi filosofi dell’antichità cinese vissuto intorno al V°/VI° secolo a. C. Secondo il Taoismo il segreto della vita è vivere in accordo con il Tao. L’uomo può raggiungere la gioia spirituale e la salute del corpo seguendo nei suoi comportamenti la semplicità e i ritmi della natura. Lo scopo principale è raggiungere l’immortalità del corpo. E’ diffuso in Cina.

  19. CONFUCIANESIMO Il nome della religione deriva da quello del suo fondatore, Confucio, da cui Confucianesimo: egli ha rielaborato gli elementi del costume e della religiosità tradizionale. La religione proposta da Confucio deve essere di tipo pratico perché fornisce delle regole di comportamento. Alla base della società deve esserci la famiglia e deve essere rispettato il principio di reciprocità nel senso che non deve essere fatto agli altri ciò che non si vuole sia fatto a noi stessi. Non manca lo spirito democratico cioè gli uomini sono tutti uguali e si possono migliorare attraverso lo studio e la cultura. E’ diffuso in Cina.

  20. SHINTOISMO Shintoismo significa “via degli dei”; le origini si perdono nella notte dei tempi e affondano le loro radici nelle tradizioni e nelle pratiche delle religioni popolari cinesi. Il luogo di culto è il monte Fuji Yama, il vulcano più famoso del Giappone perché i giapponesi fin dall’antichità hanno adorato i fenomeni naturali e gli astri del cielo. Ogni azione quotidiana viene vissuta come un rito sacro perché lo Shintoismo è una religione di partecipazione ai riti e alle festività tradizionali nei santuari e per estensione nelle case in quanto essa viene spesso considerata come il modo in cui la società è tenuta unita dai valori e dagli atteggiamenti comuni. Nello Shintoismo sono presenti i kami, potenze sacre presenti in ogni parte del cosmo venerati all’interno dei santuari. Nel rapporto con i kami un ruolo di mediatori è svolto dagli shiamani considerati gli “specialisti del sacro” e dagli indovini. E’ diffuso in Giappone.

  21. RELIGIONI TRADIZIONALI Queste religioni hanno origine antichissime; tra loro, pur essendo molto diverse, hanno diversi punti in comune: • si crede che tutti gli elementi naturali siano “animati” da spiriti che dipendono da un Essere supremo; • tutte le cose possiedano una potenza buona, produttiva chiamata Mana e una potenza cattiva, distruttiva detta Tabù.

  22. ANIMISMO Il termine che risale al 1867, fu creato dall’antropologo inglese Tylor per designare quelle credenze religiose di origine antichissima che attribuiscono un’anima a tutti gli esseri della natura. I principi cardine dell’animismo sono: il rispetto per gli antenati il rispetto per la natura essendo quest’ultima animata da uno spirito vitale che avvolge l’intero universo. Gli animisti sono spersi un po’ in tutte le zone del mondo.

  23. Molti documenti testimoniano che gli uomini hanno sempre cercato di mettersi in comunicazione con Dio attraverso la preghiera. In ogni religione, infatti, troviamo preghiere e modi diverse di pregare. CHE IO POSSA AMARTI (LIBRO DEI VEDA) Signore non desidero e non ti chiedo ne ricchezza, ne figli e neppure la sapienza. Donami questo soprattutto: che possa amarti senza sperare ricompensa, per amore puro, solo per amore. LA PREGHIERA NELLE RELIGIONI

  24. LODATE IL SIGNORE (SALMO 135) Lodate il Signore perché è buono: perché eterna è la sua misericordia. Ha creato i cieli con sapienza: ha stabilito la terra sulle acque. Egli da cibo ad ogni vivente: perché eterna è la sua misericordia. NON VI E’ ALTRO DIO CHE TE (DAL CORANO PREGHIERA ALL’INGRESSO DELLA MOSCHEA) O Dio, tu sei la felicità! La felicità viene da te e a te ritorna. Non vi è altro Dio che te, o Dio! Noi preghiamo te solo. Perché ti conosco, ti prego Signore, non lasciarmi nella tristezza. PREGHIERA DELLA SERA (PREGHIERA TRADIZIONALE CRISTIANA) Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso e, se qualche bene ho compiuto oggi accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen

  25. IL DIGIUNO NELLE RELIGIONI • In tutte le religioni sono presenti forme di digiuno. Anche se troviamo delle differenze, il digiuno ha sempre delle caratteristiche ricorrenti: • si pratica con ciclicità cioè si ripete in determinati momenti dell’anno ed è segno di rinnovamento, di un nuovo inizio per mettersi sulla via di Dio; • è legato alla purificazione (esteriore ed interiore); • esprime anche la rinuncia dell’uomo al male e la sua volontà di pace.

  26. LA LUCE NELLE RELIGIONI Alcuni segni, come ad esempio la luce, sono comuni alle varie religioni: Dio aiuta a trovare un senso alla vita proprio come fa la luce che illumina un luogo tenebroso. CRISTIANI: a dicembre festeggiano la nascita di Gesù che ha portato gioia e speranza in un mondo avvolto dalle tenebre: Egli è la luce del mondo perché ha liberato l’umanità dal peccato. EBREI:celebrano la festa delle luci = Chanukkah nel mese di dicembre. Ricorda la protesta del popolo contro i governanti stranieri che volevano costringerlo ad adorare divinità pagane. Dopo la protesta venne restaurato il culto dell’unico Dio nel Tempio di Gerusalemme. La festa dura 8 giorni. I bambini accendono una candela su un candelabro chiamato Menorah recitando preghiere. BUDDISTI: celebrano la festa delle candele galleggianti a novembre per ricordare la fine della stagione delle piogge sistemando su foglie delle candele che, una volta accese, si fanno galleggiare nel fiume. INDUISTI: tra ottobre e novembre accendono candele e lampade per chiamare e salutare le divinità Lakshami e Visnù, così, protette da queste figure, possono essere aiutati a raggiungere il Brahaman.

  27. DIVENTARE ADULTI NELLE RELIGIONI La società ritiene un giovane adulto quando è responsabile e capace di distinguere il bene dal male. Nelle religioni si celebrano cerimonie che riconoscono ai ragazzi una maturità di fede ammettendoli nella comunità a pieno titolo. • CRISTIANESIMO: i cattolici vengono battezzati da neonati ed entrano così a far parte della comunità cristiana. In età adulta, con la cresima, amministrata tra i 12-18 anni il ragazzo diventa testimone dell’amore di Gesù, rinnovando le promesse battesimali. • EBRAISMO: al compimento del 13° anno un ragazzo ebreo diventa adulto e diventa un “bar mitzvah” = figlio della legge: i ragazzi si assumono così la responsabilità delle loro azioni e i loro impegni religiosi. • ISLAMISMO: i musulmani non hanno una celebrazione di passaggio all’età adulta. Imparano ad agire per il bene, come imposto dalla loro fede, a casa e alla moschea, durante tutto il periodo della loro crescita. • INDUISMO: gli indù praticano, solo per i ragazzi tra i 7-12 anni, la cerimonia del cordone sacro: il rituale avvia il ragazzo alla vita da adulto. Nella cerimonia il giovinetto si siede di fronte a un sacerdote attorno a un piccolo fuoco; insieme recitano e cantano preghiere. Dopo questo momento il sacerdote appoggia sul ragazzo un cordone rosso, giallo o bianco da portare a tracolla, così il ragazzo è diventato adulto. • BUDDISMO: molti buddisti maturano il senso della responsabilità da giovani trascorrendo alcuni anni da monaci. In questo periodo osservano regole ferree, meditano e vivono chiedendo offerte.

  28. L'acqua nelle religioni In tutte le civiltà e religioni, l’acqua è associata alla nascita, fertilità, purezza. Nella BIBBIA il brano della creazione ci racconta che Dio dopo aver separato la luce dalle tenebre, separò l’acqua in acqua di sotto e di sopra. Nel CORANO si dice che il trono di Dio è posto sull’acqua. CRISTIANESIMO: nella liturgia cattolica l’abluzione delle mani da parte del sacerdote, durante la Messa, conserva il significato della purificazione. Nei primi tempi della cristianità anche i fedeli si lavavano le mani generalmente prima di entrare in Chiesa. Ricordo di questa consuetudine è l’uso attuale di immergere le dita nell’acquasantiera, appena entrati, facendosi il segno della croce. L’acqua del Battesimo è segno di purificazione e vita nuova; mentre i primi cristiani venivano battezzati per immersione, oggi il sacerdote versa l’acqua sul capo.

  29. EBRAISMO: all’ingresso del Tempio di Gerusalemme, costruito da re Salomone, c’era un recipiente chiamato “il mare di bronzo” contenente 80.000 litri di acqua. Serviva per le diverse cerimonie di purificazione ma aveva anche valore simbolico poiché rappresentava il mare e ricordava a tutti la sapienza di Dio creatore. Nel mondo ebraico antico Mosè istituì l’abluzione = lavaggio, obbligatorio prima delle tre preghiere della giornata. Quando si accoglieva un ospite, in segno di rispetto e affetto, bisognava lavargli mani e piedi per liberarli dalla polvere del viaggio, poi mettersi al suo servizio. Gesù durante L’Ultima Cena lavò i piedi ai discepoli (Gv. 13,2-5) per insegnare l’importanza del servizio verso il prossimo e l’impegno concreto di amarsi reciprocamente. ISLAMISMO: all’interno di ogni moschea ci sono delle fontane dove i fedeli musulmani, secondo il loro rituale, possono lavarsi prima della preghiera.

  30. I FIUMI NELLE RELIGIONI I corsi d’acqua nelle diverse culture sono molto importanti perché l’acqua significa vita. L’acqua dei fiumi è considerata un elemento carico di potenza capace non solo di lavare, ma anche di purificare dai peccati quindi, fin dall’antichità ha avuto un ruolo significativo anche dal punto di vista religioso. TIGRI E EUFRATE (MESOPOTAMIA): hanno sempre reso fertile la Mesopotamia. Vengono citati nel libro della Genesi come 2 dei 4 fiumi che sorgevano nel Paradiso terrestre. Al tempo del re babilonese Hammurabi (1700 A. c.), l’Eufrate era considerato la divinità principale. NILO (EGITTO): era considerato una divinità al tempo degli antichi Egizi. Questo fiume fa da sfondo a diversi episodi biblici, il ritrovamento di Mosè, le piaghe d’Egitto… GANGE (INDIA): sorge sulla catena montuosa dell’Himalaya e, secondo la tradizione indù, all’inizio del mondo scorreva nel cielo. Alle sue acque si attribuiscono capacità curative e di purificazione spirituale. Ogni indù spera di morire sulla riva sinistra di questo fiume perché così è certo di accedere alla vita eterna senza altre reincarnazioni. Per questa raligione, anche le ceneri dei cadaveri bruciati vengono disperse nelle acqua di questo fiume sacro. GIORDANO (ISRAELE): fin dai primi tempi biblici, fu considerato fiume sacro. Numerosi sono gli episodi biblici che si svolsero lungo le sue rive tra i quali il Battesimo di Gesù.

  31. PROGETTI DI VITA NELLE RELIGIONI Tutti i credenti ricercano nella loro religione gli insegnamenti per condurre bene la propria vita. Per le religione monoteiste è Dio stesso che rivela all’uomo la via del bene, mentre per le religioni orientali il senso della vita si scopre attraverso la preghiera e la ricerca personale.

  32. LA PACE NELLE RELIGIONI La pace è uno degli obiettivi che le religioni si pongono. • GIOVANNI PAOLO II (CRISTIANESIMO): O Dio onnipotente e misericordioso, non ti può comprendere chi semina la discordia, non ti può accogliere chi ama la violenza. • VANGELO SECONDO MATTEO (CRISTIANESIMO): Beati gli operatori di pace. • EBRAISMO: Su tre cose poggia il mondo: sulla giustizia, sulla verità e sulla pace. • CORANO (ISLAMISMO): In verità coloro che credono e compiono il bene avranno una ricompensa che non sarà mai diminuita. • INDUISMO: Ci possa essere pace, solo pace. Possa la pace essere in me e attraverso quella pace possa io rafforzare la pace in tutti gli esseri viventi. • MAHATMA GANDHI (INDUISMO): Se il mondo davvero desidera la pace, il solo mezzo è la non violenza.

  33. L'ALDILA' NELLE RELIGIONI • La vita dell’uomo continua anche dopo la morte. Le religioni offrono delle risposte. • CRISTIANESIMO:crede nella risurrezione dei morti. • EBRAISMO: sostiene che le anime dei defunti vadano nello Sheol (Regno delle tenebre). • ISLAMISMO: crede che nel giorno del giudizio (ultimo giorno), gli esseri umani saranno giudicati da Dio: i meritevoli contempleranno il volto di Dio per l’eternità. • BUDDISMO-INDUISMO: alla morte ogni creatura si reincarna in un nuovo corpo, vegetale, animale o umano. Lo scorrere delle esistenze è visto come un dramma dal quale si desidera liberarsi. • TAOISMO: l’anima del defunto può divenire buona o cattiva, condizione determinata sia da come si è comportato in vita sia da quanto e in che modo i parenti ne onorano la memoria. L’anima buona si incontra e si fonde con il Tao.

  34. BIBLIOGRAFIA Appunti universitari dell’insegnante Stefania Tamiso S. Boccignone-F.Marino “Cieli e terra nuova”, IL CAPITELLO, cl. 4/5 E. Rizzato-O. Marchetti “Il mio arco tra le nubi”, LDC, cl. 4/5 AA. VV. “Fratello sole”, IL CAPITELLO, cl. 4/5 C. Fiore-P.Guglielminetti, “In dialogo. Il Cristianesimoincontra le altre religioni”, IL CAPITELLO www.corsodireligione.it

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