Petronio e il Realismo

1. Petronio e il Realismo

2. La carica innovativa • Realismo Comico • Realismo del Distacco • Varietà di linguaggio per affrontare varietà di tematiche • Fonde Romanzo e Satira Menippea • Fine ultimo il divertimento del lettore

3. Il Satyricon L’opera di Petronio narra la storia di Enclopio e del ragazzo di cui è innamorato, Gitone. La narrazione procede sulla base dell’amore e dell’erotismo, altro elemento centrale, glorificato più volte nei versi del Satyricon. Enclopio incontra poi Ascilto, innamorato anche lui di Gitone e i tre si recano per una cena a casa del liberto Trimalchione (a cena è un espediente utilizzata da Petronio che ci riporta alla satira). Avviene poi l’incontro con lo studioso Eumolpo che offre una narrazione in versi della presa di Troia, chiamata Troiaehalosis. Alla fine del componimento anche Eumolpo s’innamora di Gitone ed Enclopio diviene impotente a causa della furia del Dio Priapo; vi è inoltre un altro ampio passo in versi sul Bellum Civile tra Cesare e Pompeo

4. Il Realismo Comico Petronio rivendica il diritto di descrivere il realismo in tutte le sue forme con un’immediatezza e una concretezza uniche e insuperabili. Per fare ciò si serve della comicità, che utilizza per affrontare temi particolarmente difficili come la morte.

5. Il Realismo del Distacco L’autore si limita a descrivere aspetti della vita quotidiana di nobili e borghesi, ma il rapporto con il basso ceto è distaccato. La critica mossa da Petronio è spregiudicata e appoggiata dall’ironia per rendere l’opera più libera dai canoni antichi.

6. Il Linguaggio Non vi è un linguaggio unitario nel Satyricon, bensì un plurilinguismo per attenersi alle diverse situazioni e ai ceti sociali. I personaggi incolti si esprimono attraverso il sermovulgariscaratterizzato da errori linguistici e volgarismi; mentre i colti vengono risaltati con una superiorità d’espressione e con l’utilizzo di grecismi e termini più ricercati.

7. Romanzo?! Non è del tutto esatto parlare di romanzo in Petronio a causa della complessità con cui l’opera veniva presentata, molto differente dai componimenti precedenti. Vi è, infatti, un misto di prosa e poesia che ci porta ad accostare l’opera alla satira menippea, anche se non mancano elementi di contatto con il romanzo, come la narrazione di una storia e di un viaggio. Probabilmente anche la novella milesia, ovvero la novella popolare,ha influenzato l’autore.

8. Il diritto di utilizzare il Realismo « Perché guardate me con fronte aggricciata, o Catoni,e censurate un'opera di inedita schiettezza?Qui ride la grazia ilare d'un parlar puro,e la lingua verace riporta quello che fa il popolo. »