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Il realismo. Il realismo. realismo ricreare in letteratura - situazioni e personaggi verosimili - in un determinato contesto di spazio e di tempo Trecento Decameron di Giovanni Boccaccio (1348-1351)
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Il realismo realismo ricreare in letteratura - situazioni e personaggi verosimili - in un determinato contesto di spazio e di tempoTrecentoDecameron di Giovanni Boccaccio (1348-1351) - descrive tutte le categorie sociali del suo tempo (nobiltà, clero,borghesi, popolo), - costruisce personaggi non “tipo” ma “individuo”, - esprime la mentalità della borghesia (nuovo ceto sociale) e ad essa si rivolge come proprio pubblico privilegiato 1. Il realismo in letteratura – il Trecento
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente definiti come borghi, dal tardo latino burgus. Il gruppo sociale che così si forma appare caratterizzato da una mentalità e un comportamento di tipo acquisitivo che si differenzia dalla mentalità meramente possidente tipica della struttura feudale. Questo nuovo gruppo sociale è composto sostanzialmente da mercanti, artigiani e, in progressione di tempo, da personale amministrativo e titolari di attività professionali, ed è quindi caratterizzato da una certa differenziazione nella condizione sociale e nel livello del reddito. Il realismo La borghesia nel basso Medioevo (XII-XIV secolo)
La distinzione che il termine «borghesia» tende a marcare è fondamentalmente quella che contrappone questo gruppo alla nobiltà terriera e alla struttura sociale agraria che da quella dipendeva (nel Medioevo quest’ultima era composta oltre che dalla nobiltà, da lavoratori più o meno legati alla terra da un rapporto servile, la «servitù della gleba»). Salimbene da Parma nel 13° sec. dice sinteticamente: «i nobili vivono in campagna e nei loro possedimenti, invece i borghesi abitano in città». (voce "Borghesia", Enciclopedia Treccani) il realismo La borghesia nel basso Medioevo (XII-XIV secolo)
Balzac - descrive la mentalità dei vari ambienti Naturalismo - impersonalità della narrazioneOttocento francese Realismo - ambienti piccolo-borghesi russo - Alberto Moravia - Cesare PaveseNovecento Italia - Italo Calvino - Beppe Fenoglio - Primo Levi - Elio Vittorini Il realismo 2. Il realismo nell’Ottocento e Novecento
Il realismo nascita Francia, seconda metà dell’Ottocentoscopo descrivere il comportamento umano con la mentalità di uno scienziatometodo lasciar parlare i fatti senza interpretazioni personali - accurata descrizione dell’ambiente sociale (il milieu)caratteristiche - personaggi poveri o piccolo-borghesi - l’ambiente sociale condiziona il carattere e il comportamento dei personaggiautori - Gustave Flaubert - Émile Zolaprincipali - Guy de Maupassant 3. Il naturalismo
Il realismo nascita Italia, seconda metà dell’Ottocentoscopo - evidenziare le contraddizioni dell’Italia unita - denunciare la miseria dell’Italia meridionale - descrizione della realtà senza commentimetodo - uso del discorso indiretto libero - uso abbondante di espressioni del parlato regionale - Grazia Deledda Sardegnaautori - Matilde Serao Campaniaprincipali - Luigi Capuana - Giovanni Verga Sicilia - Federico De Roberto 4. Il verismo
Il realismo - vuoto morale della borghesia2 autori A. Moravia - Roma popolaresignificativi I. Calvino - la Resistenza - difficoltà del dopoguerra E. Vittorini - guerra, lotta antifascista neorealismo C. Pavese - operai, contadini, piccolo-borgh. B. Fenoglio - dure condizioni del dopoguerraPrimo Levi l’orrore dei campi di sterminioNatalia Ginzburg personaggi femminili, storie familiari 5. Il realismo italiano nel Novecento
Il realismo Globalizzazione contatti con altre culture mondo islamicoUlfatal-Idlibirito femminile dell’hammam(Siria) - società patriarcaleFatima Mernissi - difficili condizioni delle donne(Marocco) - conflitto fra tradizione e progresso - diversitàTahar Ben Jelloun - emarginazione(Marocco) - dialogo fra mondo arabo e Occidente 6. Il realismo oggi