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Carlo Magno . Un viaggio per conoscere la sua vita. Carlo Magno.
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Carlo Magno Un viaggio per conoscere la sua vita
Carlo Magno Carlo, detto Magno, o Carlomagno, fu re dei Franchi e dei Longobardi e imperatore del Sacro Romano Impero. L'appellativoMagno (in latino Magnus, "grande") gli fu dato dal suo biografoEginardo, che intitolò la sua opera Vita et gestae Caroli Magni. Grazie a una serie di fortunate campagne militari allargò il regno dei Franchi fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. La notte di Natale dell'800papa Leone III lo incoronò imperatore, fondando l'Impero carolingio.
Le caratteristiche di Carlo Magno Secondo Eginardo, Carlo Magno , era, di corporatura imponente. Il volto incorniciato da una folta capigliatura che scendeva alle sue spalle e da unabarbacontornata da grossi baffi che gli spiovevano ai lati della bocca, un grande naso e un collo tozzo. Queste descrizioni ci vengono confermate dalla ricognizione nel suo feretro del 1861. Secondo le misurazioni, l'Imperatore sarebbe stato alto 192 cm, praticamente un gigante per gli standard dell'epoca. Peraltro, a fronte di questa imponenza fisica, i biografi di corte descrivono il tono della sua voce come decisamente stridula.
Il carattere • Carlo Magno era: un gran bevitore e mangiatore, si dice che non rifuggisse l'adulterio e che fosse un grandissimo amante della caccia. Ebbe varie concubine, in un regime poligamico che era abbastanza consueto tra i Germani, sebbene fossero formalmente cristianizzati.
Campagne militari La prima fase del regno di Carlo Magno fu volta alle continue campagne militari, intraprese per affermare la sua autorità innanzitutto all'interno del regno dei Franchi stessi, tra i suoi familiari e le voci dissidenti. Una volta stabilizzato il fronte interno iniziò una serie di campagne al di fuori dei confini del regno, per assoggettare i popoli vicini e per aiutare la Chiesa di Roma, stringendo con essa un rapporto ancora più stretto di quello di suo padre Pipino il Breve. Dal rapporto col papa e la Chiesa, intesa ormai come diretta erede dell'Impero romano d'Occidente, Carlo ottenne l'autenticazione del potere che trascendeva ormai l'Imperatore di Bisanzio, lontano e incapace di far valere i propri diritti soprattutto in un momento di debolezza e di dubbia legittimità del regno dell'Imperatrice Irene.
Premesse Il successo di Carlo Magno nel fondare il Sacro Romano Impero non può essere spiegato senza tener conto di alcuni processi che erano in corso dai secoli precedenti: spostamento del baricentro del mondo occidentale verso nord dopo la perdita di importanza dei traffici nel Mediterraneo causata dalla conquista musulmana dell'Africa del Nord e del Vicino Oriente, una tesi molto famosa e in parte ridimensionata da studi più recenti ed evangelizzazione nei territori della Germania orientale e meridionale da parte dei monaci benedettini provenienti dall'Inghilterra e guidati da san Bonifacio tra il 720 e il 750 circa, che aveva dato una prima struttura e organizzazione a territori fino ad allora dominati da tribù fondamentalmente ancora barbare e pagane.
Carlo Magnoconferma a papa AdrianoI le donazioni del padre Pipino il Breve. Adriano I Tra la fine del 771 e l'inizio del 772, quasi contemporaneamente morirono: il fratello di Carlo Magno, Carlomanno e Papa Stefano III. Al soglio pontificio venne eletto Papa Adriano I, un nobile romano dal carattere deciso e dalle idee decisamente anti-longobarde. L'elezione venne inutilmente contrastata dal partito filo-longobardo di Roma ma, alla fine, Desiderio inviò un'ambasceria a Roma per stringere contatto con il nuovo pontefice e sventare la minaccia di una nuova alleanza tra Franchi e Papato contro i longobardi.
Rapporti con il papato • Generalmente, i re franchi si presentavano come naturali difensori della Chiesa cattolica, avendo restituito al pontefice ai tempi di Pipino, quei territori dell'Esarcato di Ravenna e della Pentapoli che per concezione comune erano creduti appartenenti al Patrimonio di San Pietro. Carlo sapeva bene che al Papa importava soprattutto ritagliare un sicuro territorio di sua pertinenza in Italia Centrale, libero da altri poteri temporali, compreso quello bizantino.
Incoronazione imperiale • La notte di Natale dell’ 800, durante la messa celebrata a San Pietro a Roma, Carlo fu investo della carica imperiale dal successore di Adriano I, Papa Leone III, che risiedeva ancora sul soglio pontificio grazie ad un intervento di Carlo, che nella primavera del 799, lo doveva liberare dalle prigioni in cui era stato rinchiuso da gruppo di nobili romani. L'incoronazione fu vista dai contemporanei in maniere diverse. A Bisanzio Carlo apparve come un usurpatore. Carlo però prese sul serio la carica che l'incoronazione gli conferiva e s’impegnò a riunire l’impero.
Vecchiaia e morte • Negli ultimi anni di vita Carlo Magno aveva ormai perso il vigore della giovinezza e, stanco nel fisico e nello spirito, si era votato alle pratiche religiose. Questa svolta religiosa sembrò poi segnare l'esperienza al governo di suo figlio Ludovico, detto appunto "il Pio". Mentre sembrava che l'impero stesse fallendo per via della debolezza centrale e dell'arroganza dell'aristocrazia franca, Carlo morì, il 28 gennaio dell'814 ad Aachen (Aquisgrana). Venne sepolto nella cattedrale di Aachen.
Lavoro realizzato dalle alunne di 1°G dell’Istituto Comprensivo Statale “Dante Alighieri”: • Ostento Sharon • Di Noi Alessia