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Confronto fra un circuito induttivo, un circuito capacitivo ed un circuito resistivo alimentati sia in corrente continua che in corrente alternata. L’obiettivo è quello di individuare le inerzie elettromagnetiche: la reattanza induttiva e la reattanza capacitiva.
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Confronto fra un circuito induttivo, un circuito capacitivo ed un circuito resistivo alimentati sia in corrente continua che in corrente alternata. • L’obiettivo è quello di individuare le inerzie elettromagnetiche: la reattanza induttiva e la reattanza capacitiva. Esperimento 1 - Circuiti in c.c. ed in c.a. Isidoro Sciarratta
Esperimento 2 - Sfasamenti • Sfasamenti fra tensione e corrente: campo magnetico rotante. • L’obiettivo è quello di individuare lo sfasamento esistente in un ramo induttivo tra la tensione e la rispettiva corrente (con quest’ultima in ritardo rispetto alla tensione) e quello esistente in un ramo capacitivo dove la corrente è in anticipo rispetto alla tensione. Isidoro Sciarratta
Esperimento 2 - campo magnetico rotante • Se i due campi magnetici sono prodotti dai due rami ohmmici il campo magnetico risultante insiste su un’unica direzione, come si vede dalla succesione di stati distanti π/4 l’uno dall’altro indicati nella prima colonna. • Allorché, invece, i campi vengono prodotti da un ramo ohmmico e da uno scelto fra i due rami induttivo e capacitivo, il campo magnetico risultante ruota in uno dei due sensi come dimostra la successione di stati della seconda colonna di figura. Isidoro Sciarratta
Schema del circuito e relativo materiale necassario per l’esperimento 3Immagine presente sullo schermo dell’oscilloscopio Esp. 3 - Sfasamento in un circuito induttivo • Secondo esperimento a conferma della differenza di fase fra l’intensità di corrente elettrica e la tensione presente ai capi di una bobina mediante l’oscilloscopio. Oppure si può usare Il primario di un trasformatore Isidoro Sciarratta
Esp. 4 - Sfasamento in un circuito capacitivo • Secondo esperimento a conferma della differenza di fase fra intensità di corrente elettrica e la tensione presente ai capi di un condensatore mediante l’oscilloscopio. Schema del circuito e relativo materiale necassario per l’esperimento 4Immagine presente sullo schermo dell’oscilloscopio Isidoro Sciarratta
Esperimenti 5 - Circuito RLC in serie • L’esperimento consente di individuare la condizione di risonanza in un circuito RLC in serie e di manifestare le sovratensioni di risonanza Isidoro Sciarratta
Esperimenti 6 - Circuito RLC in parallelo • L’esperimento consente di individuare la condizione di risonanza in un circuito RLC in parallelo e di manifestare le sovracorrenti di risonanza Isidoro Sciarratta
Esperimento 7 - Potenza elettrica • Con il circuito illustrato in figura si possono eseguire misure di potenza alternata. A tale scopo è sufficiente regolare il generatore per la massima tensione e ripetere la misura di potenza per almeno tre distinte ed opportune frequenze: ad esempio 100, 1000 e 10000 Hz. • La potenza che interessa calcolare è quella media erogata dal generatore in un periodo che risulta uguale al prodotto della tensione per la corrente efficaci e ancora per il coseno dell’angolo di sfasatura. Isidoro Sciarratta
Esercizio Isidoro Sciarratta
Mutua induzione • E’ il processo tipico del trasformatore elettrico • In definitiva una coppia di bobine accoppiate magneticamente presenta coefficiente di mutua induzione… Isidoro Sciarratta
Autoinduzione • E’ il processo tipico di un autotrasformatore elettrico • … una bobina presenta coefficiente di autoinduzione… Isidoro Sciarratta
Formula di Galileo Ferraris • A proposito della formula di G. Ferraris il grafico a fianco esemplifica la situazione complessiva dell’energia erogata, dissipata, …, nel circuito nell’unità di tempo. Isidoro Sciarratta