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Lo zucchero bruciato. Classi quinte – febbraio 2007 Scuola primaria “C. Goldoni” Primo Circolo di Spinea Ins. R. Santarelli. Trasformazioni.
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Lo zucchero bruciato Classi quinte – febbraio 2007 Scuola primaria “C. Goldoni” Primo Circolo di Spinea Ins. R. Santarelli
Trasformazioni • Abbiamo parlato di corpo che trasforma i cibi che mangiamo: li scioglie, li spezzetta, li trasforma per ricavarci l’energia per farci muovere e per scaldarci, ma anche per costruire la ciccia, il sangue, la pelle, le ossa… • Abbiamo simulato la digestione: abbiamo anche noi spezzettato e trasformato alcuni cibi utilizzando pestelli, coltelli e poi sostanze acide e basiche (acido muriatico, fornet, acqua e bicarbonato, detersivo dei piatti…) • Ora proviamo a vedere che cosa succede quando bruciamo i cibi. Iniziamo con lo zucchero.
Attività • Osserviamo lo zucchero prima di cuocerlo, quali caratteristiche ha? • Mettiamo nella vaschetta di alluminio un po’ di zucchero e facciamolo cuocere utilizzando il fornello elettrico, osserviamo che cosa succede. • Descriviamo i cambiamenti durante la cottura, i colori che cambiano, le bolle, il movimento, il fumo … • Osserviamo le caratteristiche delle nuove sostanze: il fumo com’è? contiene vapore? la sostanza nera come si presenta? … possiamo chiamarla ancora zucchero? Che caratteristiche ha? Le proprietà sono le stesse dello zucchero “crudo”? • Che cosa è successo alle particelle di zucchero? Proviamo ad immaginare che cosa ha fatto il calore alle particelle di zucchero. • Rappresentiamo l’esperienza e quello che è successo alle particelle di zucchero.
Perché la cottura dello zucchero? • Osservare un processo di trasformazione: che cosa succede zucchero quando lo scaldiamo sul fornello? • Immaginare il movimento delle particelle invisibili, lo zucchero che “si scioglie”, le particelle che cambiano … • Descrivere e rappresentare il processo di trasformazione • Confrontare le proprietà delle particelle di zucchero all’inizio e le proprietà delle nuove sostanze ottenute dopo la trasformazione • Prima c’era lo zucchero adesso ci sono nuove sostanze con caratteristiche e proprietà nuove: chiedersi dove stavano prima questi materiali? • Ricercare spiegazioni “credibili” per quello che è successo: la sostanza nera era già dentro lo zucchero? Quali sostanze si sono tolte? (idea di conservazione della materia) • Partecipare alla discussione per condividere e confrontare le proprie idee con quelli dei compagni.
Le proprietà dello zucchero … gli altri hanno detto che lo zucchero è bianco, però non è vero, se è tutto ammucchiato è bianco, ma se prendi un granellino è trasparente. (Ilaz) • E’ bianco, è come neve • E’ fatto di piccoli pezzetti grandi come i granelli di sabbia, più piccoli dei granelli di sale • Prende la forma del contenitore • Non ha odore • E’ dolce, si appiccica alle mani • Si scioglie in bocca • Se cade si sparge dappertutto • Sembra tanti diamanti spaccati, è brillante • Guardandolo con la lente i suoi granelli sono pieni di imperfezioni.
Lo zucchero comincia a cuocersi Sento l’odore di caramello Mamma…!!! Sembra un vulcano! C’è profumo di zucchero filato Dopo che l’abbiamo messo sul fornello ha fatto tipo un vulcano, solo che all’inizio veniva fuori solo il fumo e dopo è venuto fuori il caramello.. lo zucchero si è come solidificato, dopo ha fatto delle crepe, ha fatto come un vulcano che quando si risveglia fa delle crepe e esplode. (Alil)
C’è movimento, il fumo e le bolle aumentano … abbiamo messo la mano sopra il fumo e sentivamo che la nostra mano si stava inumidendo per colpa del “vapore”. Proviamo a vedere se il fumo ci bagna un po’ la mano … … si formavano delle crepe, poi un buco e poi usciva fumo … lo zucchero ha cominciato a fare delle crepe e a “sbuffare”; … ha formato dei buchi da cui usciva il solito fumo irritante e puzzolente e un “liquido” nero con delle bolle che fuori avevano il colore nero, mentre all’interno avevano il colore del caramello… (Alim)
Subito dopo l’odore dello zucchero filato si è sentito una forte puzzache bruciava gli occhi, a me è entrato nella gola e me l’ha irritata. Facevi anche fatica a respirare. (Dav) … perché le particelle, spinte dal calore, hanno cominciato a muoversi sempre più fino a che si è creato il fumo e ha cambiato odore… … ha cominciato a rompersi e da quel buco usciva tanto fumo, poi da quel semplice buco è venuta fuori una sostanza marrone e nera come un magma che viene fuori dal cratere, poi ha cominciato a gonfiarsi e a fare tante bolle da dove usciva fumo, che prima profumava di zucchero filato, poi ha cominciato a puzzare. (Mara)
Sembra catrame, è come se abbia preso qualcosa … Il fumo sta aumentando …! Anche le bolle! Aria! Che puzza... non si respira… … ho notato delle profonde crepaturee su di esse veniva fuori tanto fumo e anche delle grandi bolle, che per me volevano dire che sotto c’era lo zucchero che si scioglieva, per cui lo zucchero sopra si abbassava, perché quando è solido è alto e quando è liquido le particelle dello zucchero non sono più dure da stare in alto, lo zucchero si scioglieva sotto e le faceva sprofondare (Sab)
Escono getti di fumo e il nero aumenta… Aiuto! …si stava gonfiando lo zucchero, ha formato come la terra della luna con dei buchi … … hanno cominciato a formarsi delle montagnole che sputavano getti di fumo, il calore ha fatto uscire i liquidi dallo zucchero che poi sono evaporati, per questo il fumo bagnava le mani. Quando il fumo è andato nei miei occhi mi ha lasciato molto bruciore e mi sono sorpreso a capire quello che mi succedeva in classe. (Cris)
Si gonfia … Guarda, guarda!!! Sembra carbone… sta venendo anche di qua…. Esplode! È come quando fai la torta che si brucia e diventa nera. … si erano fatte quelle specie di crepe, era più o meno come i nostri polmoni. Era come se lo zucchero respirasse, perché se lo tirava dentro e dopo lo buttava fuori facendo del fumo …
Spegniamo il fornello e usciamo fuori C’era fumo puzzolente che ai nostri nasi dava fastidio; ma non solo al naso, anche agli occhi e alla gola, infatti dopo un po’ siamo dovuti uscire e, mentre eravamo fuori, all’interno della classe si poteva vedere una nebbiolina puzzolente che si diffondeva perfino in terrazza, ma un po’ meno…. (Alim)
La sostanza nera non è più zucchero Con la lente di ingrandimento ho visto che lo zucchero bruciato era un po’ arancione e in degli spazi, su una pellicola c’era l’arcobaleno. Sembrava carbone, allora io ho pensato che assaggiandolo fosse buono come quello della befana, ma mangiandolo era proprio cattivo! (Van) Questa esperienza mi ha fatto capire che tanti cibi si possono trasformaree da lì non si può più tornare indietro. (Van) Si sente anche dall’odore che è amaro. (Ang) Quando lo assaggio è amarognolo. Quando lo annuso sento un odore sgradevole. Può essere tagliato, sbriciolato, è facile romperlo. Adesso è nero intenso. (Mat)
Nuove sostanze e nuove proprietà Quando ha incominciato a cuocersi, un liquidonero aveva forato lo zucchero e incominciava ad espandersi. Quando aveva occupato tutto lo strato della vaschetta si gonfiava sempre di più come un palloncino. Questo palloncino però era bucato e da quei buchi sputava un terribile fumo che era molto fastidioso. Il “caramello … sembrava che volesse diventare sempre più grande. Era nero, amaro, odorava di fumo, ma era luccicante come il normale zucchero, si rompeva senza alcuno sforzo, era un unico pezzo formato dalle particelle trasformate dal calore del fornello. (Alf)
In questa sostanza nera “carbone” si sono formate delle bollicine e le bollicine facevano tipo marmellata e si ingrossavano sempre di più. (Ire). Come ha fatto lo zucchero a formare questa sostanza nera? De dove è venuta? Chi l’ha formata?
Quando si stava gonfiando questa cosa nera sembrava un supplì che aveva dei buchetti da dove usciva il fumo e poi si è sgonfiato.
Sembrava che lo zucchero si rompesse a crepe ed è uscita come una gelatina verde scuro. Ne usciva sempre di più, poi si è colorato di marrone scuro e si è sparsa su tutta la vaschetta… (Ele)
Zucchero e sostanza nera a confronto Quando li metti vicino al naso hanno un brutto odore … si rompe facilemnte è amarognolo è dolce lo zucchero inizialmente era a granelli simili a dei cristalli … è sbricioloso Come quando fai la torta che si brucia e diventa nera. è lucente è secco, molto secco è bianco con la lente sembra come le finestre delle chiese tutte colorate è appiccicoso Lo zucchero nella vaschetta era tutto appiccicoso e i granelli erano sparsi e staccati fra loro, adesso sono tutti appiccicati e quando li rompi fanno cric croc. Quando li abbiamo messi nella vaschetta erano tutti bianchi adesso sono diventati neri, perché forse si sono bruciacchiati.
ENTRA ESCE Particelle di fumo Zucchero succede Acqua vapore Energia elettrica Sostanza nera Calore Movimento Calore Rumore
Come ha fatto lo zucchero a formare la sostanza nera? Da dove è venuta? Come si è formata? Proviamo ad immaginare le particelle del fumo, le particelle della sostanza nera e le particelle di acqua (vapore). Dove stavano prima? Ricomponiamo la particella di zucchero tornando indietro con la mente …
Conclusioni • Il calore del fornello ha riscaldato molto lo zucchero e ha messo in movimento le sue particelle • Il movimento aumentava e lo zucchero si è trasformato in nuove sostanze che hanno proprietà completamente diverse (proprietà del fumo e della sostanza nera) • La trasformazione è irreversibile, cioè non possiamo più riottenere lo zucchero di prima • Ci siamo chiesti se la sostanza nera era già dentro lo zucchero e abbiamo provato ad immaginare le particelle ricordando l’esperienza di costruzione delle strutture. • Durante la trasformazione abbiamo osservato molto movimento: l’aprirsi delle crepe, l’apparire, il gonfiarsi e lo scoppiare delle bolle, il fumo che ha invaso velocemente l’aula • I colori, gli odori e i sapori hanno coinvolto il nostro corpo con sensazioni molto forti.