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…Omnia paulatim tabescere et ire ad capulum…

…Omnia paulatim tabescere et ire ad capulum…. La IV A Scientifico Brocca presenta…. L’uomo e la natura contraddittorio tra le nuvole. Sofocle . Antigone, primo canto intorno all’ara. Colono, 496 a.C. – Atene, 406 a.C. Cicerone . De natura deorum.

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Presentation Transcript


  1. …Omniapaulatimtabescere et ire ad capulum…

  2. La IV A Scientifico Brocca presenta… L’uomo e la natura contraddittorio tra le nuvole Produzione Polo Liceale "F.Cecioni" Livorno

  3. Sofocle Antigone, primo canto intorno all’ara Colono, 496 a.C. – Atene, 406 a.C Produzione Polo Liceale "F.Cecioni" Livorno

  4. Cicerone De natura deorum Arpinium, 3 gennaio 106 a.C. - Formiae, 7 dicembre 43 a.C. Produzione Polo Liceale "F.Cecioni" Livorno

  5. Lucrezio De rerum natura Campania, 98 a.C.– Roma, 55 a.C. Produzione Polo Liceale "F.Cecioni" Livorno

  6. Plinio il vecchio Naturalis Historia Como, 23 a.C – Stabia, 79 a.C Produzione Polo Liceale "F.Cecioni" Livorno

  7. Molti si dànno prodigi, e niuno meraviglioso piú dell'uomo. Sino di là dal canuto mare, col tempestoso Noto, procede l'uomo, valica l'estuare dei flutti, e il mugghio; e la piú antica degli Dei, l'immortale Terra, l'infaticata, col giro spossa, anno per anno, degli aratri, col travaglio d'equina prole. Strofe Prima

  8. Antistrofe Prima E degli augelli le stirpi liete cinge di reti, ne fa preda, e le tribú di selvagge fiere, e le marine stirpi del ponto con le spire d'inteste reti, l'uomo scaltrissimo: è signore, con l'astuzia, di quante fiere movon selvagge pei monti, e il giogo pone al crinito cavallo, e al toro infaticato, sovressi i monti.

  9. Strofe Seconda L'infaticato pensiero, e i suoni vocali rinvenne, e le norme del viver civile, e a fuggire gli etèrei dardi d'inospiti ghiacci, di piogge nemiche. Gran copia d'astuzie possiede; né verso il futuro, se mezzi di scampo non vede, s'inoltra. Solo trovar dall'Ade scampo non può; ma contro immedicabili morbi, rinvenne salutari strade.

  10. Antistrofe Seconda Oltre ogni umana credenza, il genio dell'arti inventore possiede; ed ora si volge a tristizia, ed ora a virtú. Se onora le leggi dei padri, e degl'Inferi il giuro, la patria egli esalta. Ma patria non ha chi per colmo d'audacia s'appiglia a tristizia. Vicino all'ara mia mai non s'annidi l'uom che cosí adopera, e mai concorde al mio pensier non sia.

  11. Scite enimChrysippus, utciplei causa involucrumvaginamautemgladii, sic praetermundumcetera omnia aliorum causa esse generata, uteasfrugesatquefructus , quos terra gignit, animantiumcausa…. animantesautemhominum, utecumvehendi causa, arandibovem, venandietcustodiendicanem. Cicerone, De rerum natura, II, 37

  12. Sic igiturquoquecircummoenia mundi expugnatadabuntlabemputrisqueruinas […]Iamqueadeofracta est aetaseffetaquetellusvixanimaliaparvacreat, quaecunctacreavitsaecladeditqueferarumingentiacorporapartu. Lucrezio, De rerum natura II, 1144-5; 1151-3

  13. Efficimusetiamdomitu nostro quadripedumvectiones, quorum celeritasatque vis nobisipsisadfertvimetceleritatem.Nos onera quibusdambestiis, nosiugainponimus; noselephantorumacutissumissensibus, nossagacitatecanum ad utilitatemnostramabutimur; Cicerone, De rerum natura, II, 151

  14. Arborumautemconfectioneomnique materia etcultaet silvestri partim ad calficiendum corpus igniadhibitoet ad mitigandumcibumutimur, partim ad aedificandum, uttectissaeptifrigoracaloresquepellamus. Cicerone, De rerum natura, II, 151

  15. Praetereanitidasfrugesvinetaquelaeta sponte sua primummortalibusipsacreavit, ipsadedit dulcis fetusetpabulalaeta; quaenuncvix nostro grandescuntauctalabore, conterimusquebovesetvirisagricolarum, conficimusferrumvixarvissuppeditati: usqueadeoparcuntfetusaugentquelaborem. Lucrezio, De rerum natura, II 1158-64

  16. Nos e terraecavernisferrumelicimus, rem ad colendosagrosnecessariam, nosaeris, argenti, aurivenaspenitusabditasinvenimuset ad usumaptaset ad ornatumdecoras.   Cicerone, De rerum natura, II, 151

  17. Ora verremo a parlare delle miniere, delle ricchezze in senso proprio delle cose preziose, che per molteplici motivi sono ricercate nella profondità della terra: infatti, in qualche parte si scava per le ricchezze, e gli uomini cercano oro, argento, rame… Plinio, Storia Naturale XXXIII,1,1-2

  18. …inqualche altra parte per il lusso cercano pietre preziose e coloranti per dipingere superfici linee; altrove per appagare l’umana temerità si estrae il ferro, che, in tempi di guerre è ancora più ambito dell’oro. Plinio, Storia Naturale XXXIII,1,1-2

  19. Tumpenetrabateospossehaecliquefacta calore Quamlibet in formametfaciemdecurrere rerum, etprorsumquamvis in acuta ac tenviaposse mucronumduci fastigiaprocudendo, utsibi tela parentsilvasqueutcaederepossint materiemquedolareetlevia radere tigna etterebrareetiam ac pertundereperque forare. Lucrezio, De rerum natura V, 1162-68

  20. Tentiamo di raggiungere tutte le fibre intime della terra e conduciamo la vita sopra una terra ove abbiamo prodotto cavità, meravigliandoci che talvolta essa si spalanchi e si metta a tremare, come se ciò non potesse essere prodotto dallo sdegno della nostra sacra genitrice. Plinio, Storia Naturale XXXIII,1,1-2

  21. Penetriamo nelle sue viscere e cerchiamo ricchezze nell’Ade, quasi che essa sia poco benevole e feconda, là dove viene calpestata. ….. Plinio, Storia Naturale XXXIII,1,1-2

  22. L’uomo ha imparato a sfidare la natura. Plinio, Storia Naturale XXXIII,1,1-2

  23. Terrenorumitem commodorumomnisest in hominedominatus: noscampis, nosmontibusfruimur, nostrisuntamnes, nostri lacus, nosfrugesserimus, nos arbores; nosaquaruminductionibusterrisfecunditatemdamus, nosfluminaarcemus, derigimus, avertimus; nostrisdeniquemanibus in rerumnatura quasi alteramnaturamefficereconamur.  Cicerone, De rerum natura, II, 152

  24. … nectenet omnia paulatimtabescereet ire ad capulumspatioaetatisdefessa vetusto. Lucrezio, De rerum natura II, 1174-5

  25. CICERONE: l’uomo è signore incontrastato della terra LUCREZIO: tutto si consuma e va in rovina PLINIO: l’uomo ha imparato a sfidare la natura

  26. Cast: PROLOGO: Sara ULIVI ATTORI: Simone BACCI Simone COSTAGLIOLA Nicolò MAZZI Enrico SCHEVEGER CICERONE LUCREZIO SOFOCLE PLINIO CORO: Beatrice BIANCHINI Carlotta CERRI Alice GNERI Piero LAGANA’ Chiara MALLOGGI Marta MONELLI Sofia PARRUCCI Francesco PERONI Giulia PUGLIESE Irene SPANO Tiziana TRICOLI Giulia VICARI GRAFICA: Nicola GNERI Mattia LOCCI Federico MEINI Francesco RICCIONI COREOGRAFIA: Gabriele URSO Jacopo BO$CO REGIA: Filippo INGRASCIOTTA

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