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Come ottimizzare l ' industrializzazione dei componenti pressofusi in zama, riducendone i costi. www.micropressofusioni.it. U n mondo con un così alto livello di concorrenza e c on norme sempre più restrittive. www.micropressofusioni.it.
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Come ottimizzare l' industrializzazione dei componenti pressofusi in zama, riducendone i costi
Un mondo con un così altolivello di concorrenza e con norme sempre più restrittive www.micropressofusioni.it
genera un invecchiamentosempre più precoce dei prodotti presenti sul mercato. www.micropressofusioni.it
Questo fenomeno è la causa di: • Margini sempre più ridotti • Livelli di complessità sempre piùelevati www.micropressofusioni.it
Ottimizzare è quindinecessario per avere: • Minori costi di realizzazione • Maggiore qualità dei prodotti • Minore tempo di industrializzazione www.micropressofusioni.it
E’ quindi di fondamentaleimportanza la stretta collaborazione con lo stampista fin dalle primefasi della progettazionedel componente. www.micropressofusioni.it
Per ottenere risultati ottimali, è necessario che utilizzatore finale del componente e stampistaabbiano www.micropressofusioni.it
un rapporto trasparente e continuativo. Per far si che questo avvenga,occorre che ci sia costantementerispetto e stima reciproca. www.micropressofusioni.it
Ciao, sono Alberto Giretti, co-titolare dellaMicropressofusioni S.n.c. www.micropressofusioni.it
Azienda specializzata dal 1979in progettazione e costruzione di stampi, esclusivamente per la pressofusione in zamadi componenti tecnici www.micropressofusioni.it
e nella produzione di articoli pressofusi in leghe di zinco, con pesi compresi tra 1 e 1000 grammi. www.micropressofusioni.it
In oltre 35 anni di attività,abbiamo progettato e costruito più di 950 stampi, per almeno 2200componenti diversi. www.micropressofusioni.it
Nelle prossime slidevoglio regalarti alcuni preziosisuggerimenti, che ti aiuterannoad ottimizzare la progettazionee l’ industrializzazione deituoi componenti pressofusi. www.micropressofusioni.it
Per ottenere i miglioririsultati, si deve: • Ottimizzare la progettazione delcomponente e del suo assieme • Ottimizzare la successiva industrializzazione delle attrezzature www.micropressofusioni.it
Componente: ottimizzare il design www.micropressofusioni.it
Riduzione del numero di componenti nell’ assieme: • Accorpamento di particolari più semplici • Progettazione ambidestra • Riutilizzo di particolari esistenti in nuovi progetti www.micropressofusioni.it
Definizione esatta dellecaratteristiche del progetto: • Specifiche di funzionamento • Zone in vista • Tolleranze massime ammesse www.micropressofusioni.it
Definizione esatta dellecaratteristiche del progetto: • Giunzioni e collegamenti (verificare la possibilità di utilizzo di viti trilobate) • Trattamento di finitura richiesto (galvanica o verniciatura) • Tipo di confezione richiesta www.micropressofusioni.it
Definizione delle criticità estetiche e funzionali: • Linee di giunzione • Segni di espulsione • Testimoni di materozze e sfoghi • Identificativi (loghi, datari, codici) • Sformi massimi concessi www.micropressofusioni.it
Evitare inutili sovradimensionamenti: • Sfruttare a fondo le proprietàmeccaniche e di colabilità dellazama • Predisporre degli alleggerimenti www.micropressofusioni.it
Eliminare o limitare i sottosquadri: • Semplificare le linee di giunzione • Attenzione ai raggi e contro-ragginelle zone a gradino • Predisporre gli sformi in modoomogeneo www.micropressofusioni.it
Limitare la formazione di risucchi: • Uniformare il più possibilegli spessori delle sezioni • Addolcire il passaggio tragli spessori www.micropressofusioni.it
Ottimizzare il disegnoe le specifiche dei fori : • Interasse minimo dei fori filettati: se è di almeno 20 mm, è possibile la filettatura simultanea • Massima profondità: non superareuna profondità di 5 volte il diametro www.micropressofusioni.it
Ottimizzare il disegnoe le specifiche dei fori : • Smussare o raggiare l’ imboccodei fori: questo allunga la vitadelle spine relative sullo stampo • Prevedere prefori più profondi di almeno 2-3 mm nei fori ciechi damaschiare www.micropressofusioni.it
Evitare il superfluosui disegni: • Quote ripetute • Tolleranze troppo numerose • Datari non strettamente necessari www.micropressofusioni.it
Stampo e attrezzature:fabbricazione dei prototipi www.micropressofusioni.it
Prima di costruire lo stampodefinitivo, è consigliabilefabbricare dei prototipi. • Questo perchè: www.micropressofusioni.it
E’ possibile fare dei test di funzionamento reale del prodotto • E’ possibile fare velocemente delle modifiche a basso costo • Si dovranno fare meno interventidi modifica sugli stampi, incrementandone l’ affidabilità www.micropressofusioni.it
Stampo e attrezzature:configurazione dello stampo www.micropressofusioni.it
Per dimensionare adeguatamente lo stampoè necessario sapere: • La quantità annua da produrre • Se ci sono varianti molto simili del componente • Se lo stampo verrà condivisotra più componenti www.micropressofusioni.it
Si capirà quindi se sono necessari: • Stampi multi - impronta • Tasselli intercambiabili per ottenere le varie versioni • Regolatori di flusso configurabili,necessari per permettere di ottenere più componenti diversi www.micropressofusioni.it
Ogni stampo fa storia a se. • Ogni componente va attentamente analizzato. • In linea generale, più ilcomponente è grande e/ocomplicato, meno figurepotranno esserci sullo stampo. www.micropressofusioni.it
NB: spesso si pensa cheraddoppiando il numero difigure, si dimezza il costodel particolare. • Questo è vero solo finoad un certo punto e soloper i particolari molto piccoli. www.micropressofusioni.it
Generalmente i costi del com- • ponente sono la somma di: • Costo di stampaggio • Costo del materiale • Costo delle lavorazioni di finitura • Costo delle riprese meccaniche • Costo dei trattamenti galvanici e/odi verniciatura • Costi di imballaggio e trasporto www.micropressofusioni.it
Come hai visto, il costo di stampaggio è solo una delle tante voci checompongono il costo delcomponente, e l’ unicalegata alla configurazionedello stampo. www.micropressofusioni.it
Le altre sono svincolatedalla configurazione dellostampo e sono legateper lo più al peso delcomponente o al costoorario di lavorazione. www.micropressofusioni.it
Quindi, sebbene il componenterisulterà leggermente più costoso, per tirature mediobasse, è preferibile limitareil numero di figure dello stampo, risparmiando sui costi di costruzione di quest’ ultimo. www.micropressofusioni.it
Stampo e attrezzature:ottimizzare le matematiche www.micropressofusioni.it
In 35 anni di esperienza, • con oltre 950 stampi • costruiti e più di 2200 componenti industrializzati,abbiamo capito una cosa: www.micropressofusioni.it
Nel 97% dei casi, se icomponenti fossero stati industrializzati a disegno, non sarebbero stati conformi, e nel 59% dei casi, essisarebbero stati inutilizzabili. www.micropressofusioni.it
Questa scioccante veritàè incomprensibile a prima vista. • Ma è molto semplice da spiegare: www.micropressofusioni.it
Quasi sempre i disegni ed i modelli tridimensionalinon sono minimamenteottimizzati per il processodi stampaggio per pressofusione. www.micropressofusioni.it
Sia ben chiaro: le differenzetra modello originale e modello ottimizzato, soventesono minime e spesso impercettibili a prima vista. Ma sono di assoluta importanza. www.micropressofusioni.it
Solo gli stampisti più accorti e con più provata esperienzaconoscono l’ importanza di questi fondamentali. Ma in cosa consistono queste ottimizzazioni? www.micropressofusioni.it
Principalmente noi agiamo su 3 fronti: • Tolleranze • Sformi • Raggi www.micropressofusioni.it
Modifichiamo le partidel modello in tolleranzaperchè: • Sfruttiamo la grande precisione delle macchine utensili • Ci teniamo del margine sullostampo per eventuali correzioni successive • Teniamo conto dei riporti galvanici www.micropressofusioni.it
Aggiungiamo gli sformitutto dove possibile perchè: • Diminuiscono il rischio di deformazionein estrazione • Diminuiscono il rischio di difetti estetici • Aumentano l’ affidabilità dello stampo • Aumentano la precisione delcomponente pressofuso www.micropressofusioni.it
Aggiungiamo i raggi suglispigoli vivi perchè: • Diminuiscono il rischio di effetto bordoin galvanica • Diminuiscono il rischio di ammaccaturedel componente • Aumentano la resistenza meccanicadel componente www.micropressofusioni.it