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L'accessibilità dei componenti multimediali per il Web

L'accessibilità dei componenti multimediali per il Web. Roberto Ellero rellero@webaccessibile.org www.robertoellero.it Co.Re.Com. Friuli Venezia Giulia Pordenone 9 giugno 2006 Barriere digitali. Di cosa tratteremo?. Diffusione dei componenti multimediali su Web

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L'accessibilità dei componenti multimediali per il Web

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Presentation Transcript


  1. L'accessibilità dei componenti multimediali per il Web Roberto Ellero rellero@webaccessibile.org www.robertoellero.itCo.Re.Com. Friuli Venezia GiuliaPordenone 9 giugno 2006Barriere digitali

  2. Di cosa tratteremo? • Diffusione dei componenti multimediali su Web • Esemplificazioni per indicare l’attuabilità delle alternative per l’accessibilità del multimedia

  3. IWA/HWG Italia 100 paesi, 130 sedi, 165.000 iscritti www.iwa.it Supporto e collaborazione globale ai suoi associati Promotore di principi universali di etica e di pratica professionale per tutti i professionisti del Web Unica Associazione di sviluppatori esperti di accessibilità riconosciuta ai sensi della Legge 04/2004 Organizzazioni alle quali IWA partecipa: • W3C • UNI-ISO • EAC (EuroAccessibility Consortium) • CNIPA • Ministero Beni Culturali • GLA-ICS (Accessibilità nell’Industria, Commercio e Servizi)

  4. IWA/HWG Italia Attivita’ Formative http://educational.iwa-italy.org Più di 500 personeformate in due anni Seminari in-formativi Corsi specialistici WAS (Web Accessibility Specialist) Web Operator Content Manager Web Designer Application Developer

  5. IWA/HWG Italia Modifiche alle legge 4/2004 IWA Italia ha promosso due modifiche alla legge c.d. Stanca, che con il supporto degli Onorevoli Campa e Palmieri saranno depositate all'interno di un ddl alla Camera proprio in questi giorni. IWA supporta tutte le iniziative volte alla verifica e all’attuazione della legge 4/2004.

  6. Al comma 2 dell'art. 4 della Legge 4/2004 è aggiunto il seguente: 2 bis. I soggetti di cui all'art. 3 comma 1 applicano i requisiti di accessibilità stabiliti dal decreto di cui all'articolo 11 in tutti i casi di creazione o modifica di siti INTERNET.

  7. L’attuale art. 7 comma 2 della 4/2004 recita: 2. Le regioni, le province autonome e gli enti locali vigilano sull'attuazione da parte dei propri uffici delle disposizioni della presente legge. Considerato che quasi ogni regione ha un CORECOM, e che il CORECOM ha un compito “indipendente” dall’amministrazione regionale di effettuare il controllo del corretto uso delle forme di comunicazione, e considerato che alcuni CORECOM si stanno muovendo proprio per garantire un intervento anche nel campo dell’accessibilità, si propone di modificare il suddetto articolo con la seguente dicitura. Al termine del comma 2 dell’art. 7 della legge 4/2004 è aggiunto il seguente testo: “anche con l’ausilio del Comitato Regionale per le Comunicazioni, ove presente.”

  8. Strumenti di supporto all'implementazione e verifica • Legge 04/2004 dalla teoria alla realtà • (ottobre 2005) di Roberto Scano - Il manuale per applicare e verificare i requisiti della legge 04/2004. Prefazione del Ministro per l’Innovazione e Tecnologie On. Lucio Stanca. • Analisi dei singoli requisiti per i siti internet, hardware e software con motivazioni (perché è presente il requisito), implementazione (come implementare soluzioni conformi) e verifica (come verificare la conformità ai requisiti). • Accessibilità: dalla teoria alla realtà • (ottobre 2004 – ristampa ) di Roberto Scano - Un vero e proprio trattato sull'accessibilità del web che non si limita alla teoria ma approfondisce la verifica nella realtà, grazie al contributo dei maggiori esperti di accessibilità ed usabilità del world wide web. • Introduzione del Prof. Pierluigi Ridolfi (Presidente della Commissione Interministeriale Permanente per l'impiego dell'ICT a favore delle categorie deboli e svantaggiate). • Capitoli per problemi e soluzioni per le diverse disabilità scritti direttamente dai soggetti interessati.

  9. La formazione • Per i dirigenti • Per i tecnici • Per i redattori

  10. Il profilo CWP IEAS 1/3 • Sviluppatore esperto in materia di accessibilità • I percorsi formativi IWA/HWG sono riconosciuti dalCENORM nel Meta-Framework degli Skill per le professioni ICT (pag. 58): ftp://ftp.cenorm.be/PUBLIC/CWAs/e-Europe/ICT-Skill/CWA15515-00-2006-Feb.pdf • Il primo dei nuovi percorsi formativi europei che IWA Italia ha sviluppato per i propri iscritti è l’IEAS (Iwa European Accessibility Syllabus), nato dalla necessità di formare in Italia e in tutt’Europa una nuova generazione di “webmaster” in grado di creare siti ed applicazioni Web accessibili, nel pieno rispetto delle normative internazionali e delle legislazioni locali. http://www.webaccessibile.org/IEAS

  11. Il profilo CWP IEAS 2/3 • Sviluppatore esperto in materia di accessibilità • Questo syllabus propone un percorso formativo di base e fortemente orientato alla risoluzione delle problematiche principali legate all’accessibilità del Web. La scansione degli argomenti e la giusta alternanza di teoria e pratica garantiscono l’acquisizione di una panoramica ragionevolmente completa sullo sviluppo di applicazioni web accessibili e conformi alla normativa vigente nel nostro paese. • In tutte le fasi dello sviluppo e della progettazione del percorso formativo IEAS, è stato fatto tesoro dell’esperienza che IWA/HWG (unica realtà associativa a livello mondiale nel settore del Web) ha accumulato negli anni in materia di accessibilità del Web, anche grazie alla sua attiva partecipazione ai lavori del W3C, dell’ISO ed alle collaborazioni istituzionali con le Pubbliche Amministrazioni italiane, col CNIPA, col Ministero per i Beni Culturali. http://www.webaccessibile.org/IEAS

  12. Il profilo CWP IEAS 3/3 • Sviluppatore esperto in materia di accessibilità • Durata: Minimo cinque giorni (sei ore per ogni giornata formativa). • Finalità: Fornire gli strumenti essenziali per lo sviluppo ed il mantenimento di applicazioni Web based accessibili secondo gli standard internazionali e conformi alla recente legislazione italiana (Legge Stanca 04/2004). • Prerequisiti: Conoscenza di base dei seguenti argomenti: tecnologia Web, linguaggio di marcatura HTML. • Docenti: I docenti del corso sono riconosciuti come sviluppatori esperti in materia di accessibilità dall'associazione IWA/HWG nonché sono docenti CNIPA (Centro Nazionale Informatica per la Pubblica Amministrazione) ed autori del materiale didattico per i percorsi formativi erogati dal CNIPA alle Pubbliche Amministrazioni. http://www.webaccessibile.org/IEAS

  13. multimedia.repubblica.itLa sezione multimediale di Repubblica online

  14. Tg online: www.tgcom.it Contenuti video e audio dedicati per Internet

  15. www.centrodiascolto.it E’ stato qui pubblicato il confronto Prodi-Berlusconi con sottotitoli per non udenti, per consentire alle decine di migliaia di elettori con problemi di sordità di seguire il dibattito politico televisivo nella campagna elettorale.

  16. www.rainet.it Sono disponibili online gran parte dei servizi dei Tg e dei Gr che vanno in onda sui canali radiotelevisivi della Rai: oltre 25mila video e di 45mila audio. Le prove generali del video on demand sul Web.

  17. www.italiatv.it Web channel dedicato agli italiani all’estero. Italia Tv presenta una serie di servizi (scritti, in audio e video) con notizie italiane per i nostri concittadini che vivono all’estero, ma anche con notizie delle comunità italiane all’estero per gli italiani d’Italia.

  18. www.madeinitaly.tv Un raro esempio di produzione di filmati con sottotitoli

  19. www.telepa.it Testata giornalistica online specializzata nell’informazione e aggiornamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione

  20. Definizione di multimedia La multimedialità indica la compresenza e l'interazione di diversi linguaggi all’interno di un oggetto o di una tecnologia di comunicazione Ogni medium ha il proprio ambito di applicazione per il quale è adatto, per tutto ciò che esula da tale ambito è o poco efficace o del tutto inadeguato

  21. Definizione di Multimedia Nel glossario della bozza delle WCAG 2.0 il Multimedia è così definito: Audio or video synchronized with another type of media and/or with time-based interactive components Video: the technology of moving pictures or images Note: Video can be made up of animated or photographic images, or both. http://www.w3.org/WAI/GL/WCAG20/appendixA.html#multimediadef

  22. Come una navigazione, ma preregistrata: viene meno il controllo dell’interazione.

  23. User Agent Accessibility Guidelines 1.0 W3C Recommendation 17 December 2002 Linee guida per l'accessibilità dei programmi utente L'utente deve poter definire una serie di preferenze per accedere al contenuto e interagire con i componenti multimediali.

  24. Progettazione o ricostruzione Non c'è un componente multimediale che non sia stato pensato in forma testuale o per immagini prima di diventare un oggetto fruibile. All'origine del multimedia è sempre un testo (sceneggiatura, copione), o un testo associato a immagini (storyboard ).

  25. Progettazione o ricostruzione Due scenari: Il filmato (o la presentazione) non è stata progettato fin dall'inizio con l'accessibilità in mente. Dovremo ricostruire la sceneggiatura, ritrovare il testo originario, e integrarlo nell'oggetto. Il filmato (o la presentazione) è stata progettato fin dall'inizio con l'accessibilità in mente: si è pensato alle diverse esigenze del pubblico, didascalie e aspetti visuali sono stati integrati nei canali sostitutivi, sfruttando pause nei dialoghi e fra le scene, predefinite in fase di progettazione.

  26. Modalità di implementazione Vi sono due modalità principali di fornire contenuti equivalenti per il multimedia: trascrizioni testuali(SOTTOTITOLI)dei dialoghi e dei contenuti audio per utenti non udenti descrizioni audiodei contenuti video per utenti non vedenti

  27. Descrizione audio Per la descrizione audio, destinata agli utenti non vedenti, è necessario che il testo descriva la scena in cui si svolge l'azione, in modo da descrivere l'ambiente in cui si svolge l'azione e fornire quegli elementi che non fanno parte del dialogo (esattamente come avviene ad esempio nelle didascalie dei testi teatrali). Esempio di sintesi vocale di una trascrizione:

  28. Per essere considerato accessibile, un componente multimediale deve essere sincronizzato ed equivalente (nella sua parte testuale), inoltre il testo equivalente deve essere accessibile alle TA. Decreto Ministeriale 8 luglio 2005Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici. Allegato A Verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet

  29. Requisito n. 18 Enunciato: Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale. Riferimenti WCAG 1.0: 1.3, 1.4 Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (b)

  30. Decreto per le opere multimediali Legge 4/2004, Art. 7 • La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, anche avvalendosi del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione [...]: [...] g) promuove, di concerto con i Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e per i beni e le attività culturali, iniziative per favorire l'accessibilità alle opere multimediali, anche attraverso specifici progetti di ricerca e sperimentazione con il coinvolgimento delle associazioni delle persone disabili; sulla base dei risultati delle sperimentazioni sono indicate, con decreto emanato di intesa dai Ministri interessati, le regole tecniche per l'accessibilità alle opere multimediali.

  31. Abbiamo bisogno di questi elementi: • un documento multimediale; • la trascrizione del testo della traccia audio; • la possibilità di registrare del parlato; • un editor specializzato.

  32. Un documento SMIL/SAMI garantisce la sincronizzazione tra la sottotitolazione e il contenuto del filmato multimediale. Il codice di marcatura per l’inclusione dell’elemento multimediale deve rispettare il Requisito 1.

  33. SMIL <video <audio <textstream

  34. AUDIODESCRIZIONI Il sistema di Programmi audiodescritti della Rai consente al pubblico non vedente di poter seguire sui canali onde medie della radiofonia alcuni programmi televisivi di particolare interesse: voci professionali accompagnano lo svolgersi dei programmi televisivi, integrandone lo sviluppo con interventi mirati in voce. www.segretariatosociale.rai.it

  35. WMP 11

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