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Interazione Radiazione - Materia. Antonio Di Domenico. Dipartimento di Fisica Universi tà di Roma "La Sapienza". Indice. Concetti preliminari grandezze fondamentali e loro unit à di misura, sezione d’urto, cammino libero medio Interazioni delle Particelle Cariche
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Interazione Radiazione - Materia Antonio Di Domenico Dipartimento di Fisica Università di Roma "La Sapienza"
Indice • Concetti preliminari grandezze fondamentali e loro unità di misura, sezione d’urto, cammino libero medio • Interazioni delle Particelle Cariche particelle pesanti, elettroni e positroni ionizzazione, scattering coulombiano, irraggiamento • Interazioni dei Fotoni effetto fotoelettrico, Compton, creazione coppie e+e-
Concetti preliminari • Grandezze fondamentali Energia E[ eV ] – energia acquisita da un elettrone sottoposto alla d.d.p. di 1 Volt Multipli:keV, MeV, GeV, TeV, … 1 eV = 1.602 x 10-19 J Massa a riposom[ eV/c2 ] – misurata tramite E = mc2 1 eV/c2 = 1.78 x 10-36 kg Impulsop[ eV/c] – misurata tramite E2 = p2 c2 + m2 c4 1 eV/c = 0.535 x 10-27 kg · m/s
dN - N = dt Concetti preliminari • Sorgenti radioattive 2 parametri fondamentali: • Attività – n. di decadimenti al secondo Becquerel (Bq) 1 Bq = 1 dec./s N.B. –vecchia unità:Curie (Ci)1 Ci = 3.7 x 1010 dec./s • Costante di decadimento – velocità di decadimento [ ] = t -1
Concetti preliminari Grandezze derivate da : • vita media - intervallo di tempo dopo il quale il n. iniziale di nuclei si è ridotto di un fattoree = -1 • tempo di dimezzamentot1/2- intervallo di tempo dopo il quale metà dei nuclei iniziali è decaduta t1/2 = ln2 0.693 Fasci di particelleFlusso- n. particelle per unita' di tempo e di area [ ] = t -1 L-2
Concetti preliminari • Sezione d’urto misura della probabilità che si verifichi un certo processo d’interazione Fascio di particelle che incide su un bersaglio : Ipotesi – fascio molto + esteso del bersaglio; – particelle distribuite in modo uniforme nello spazio e nel tempo
superficie S 0 bersaglio s proiezione del bersaglio su S = P= S Superficie trasversa S 0 incidente x P F diffuso = = S Superficie S alla direzione del fascio Probabilita' di colpire il bersaglio: Numero particelle che colpiscono il bersaglio per unita' di tempo e di area:
Concetti preliminari • natura casuale del processo valori medi su un numero elevato di intervalli di tempo di durata finita; • [] = L2 posso immaginarla come l’area del centro di diffusione proiettatta sul piano alla direzione del fascio; • ordini di grandezza: –atomica 10-24 cm2(= 1 barn) • –nucleo di raggior geom. = r2 • r 10-13 cm (= 1 fm) geom 3 x 10-26 cm2 = 30 mb
diffuso 0 / S NSdx dp = = =Ndx incidente 0 Concetti preliminari Bersaglio reale: dimensioni finite molti centri diffusori Ipotesi – centri diffusori distribuiti uniformemente; – bersaglio sottile (spessore = dx) piccola probabilità che un centro diffusore sia esattamente dietro un altro N = n. centri/Volume n. centri su superficieS alla direzione di propagazione del fascio = NSdx Probabilitàdi 1 collisione nello spessore dx : w
Concetti preliminari nucleo N0 / A N.B. –densità centri diffusoriN elettroni N0Z / A • = densitàmateriale; • N0 = n. di Avogadro(6.02 x 1023); • A = n. di massa (n. protoni + n. neutroni); • Z = n. atomico (n. elettroni)
d superficie S 0 bersaglio diffusoin d d = 0 / S d Concetti preliminari Rivelazione particelle diffuse apparato di dimensioni finite angolo solidosotteso dal rivelatore sezione d’urto differenziale
z [ 0, ] [ 0, 2 ] x y d d = d sin d Concetti preliminari Coordinate polari d = sin d d sezione d’urto totale
P0(x) = e- w x Concetti preliminari • Cammino Libero Medio Situazione reale: bersaglio di spessore finito (arbitrario) x Calcolo della probabilità che la particella non subisca interazioni in x : probabilità di sopravvivenza • P0(x)= probabilità di0interazioni inx • w dx= probabilità di 1 interazione in [x, x + dx] probabilità dinonavere interazioni in [0,x + dx]: P0(x + dx)=P0(x)(1- wdx)
Concetti preliminari • probabilità di avere1interazioneovunqueentrox P1 (x)= 1 –P0(x)= 1 -e-w x • probabilità di avere1interazionein[x, x + dx] essendo sopravvissuto entro x P’1 (x)dx=P0(x)w dx= w e-w xdx cammino libero medio: distanza media percorsa dalla particella entro il mezzo senza subire collisioni
dx x P0 (x) = l = 1 = dx x e-w x = N P0(x) = e- x / l dx P0 (x) dxe-w x 1 w Concetti preliminari N.B. – w el dipendono da : interazione() & materiale(N) ; –w = coefficiente d’assorbimento [w] = L-1; – spessore attraversato in termini di massa equivalente dξ = dx coefficiente d’assorbimento di massa: μ =w /
particelle pesanti protoni (p),muoni (μ),pioni (),… fotoni raggi X, raggi Radiazioni (Particelle) 4tipi fondamentali di radiazioni (particelle) i cui processi d’interazione con la materia sono classificabili in base alle loroproprietà elettromagnetiche (e la loromassa) Cariche Neutre neutroni (n) elettroni
Particelle Cariche • collisioni inelastiche con e- atomici Interazioni • diffusione elastica dal nucleo atomico • reazioni nucleari • irraggiamento (bremmstrahlung) nel campo coulombiano del nucleo • emissione radiazione Čerenkov =dominanti • perdita d’energia Effetti • deflessione della traiettoria
Tf Tmax=T( = ) m, Ti mM M =4 Ti T (m + M)2 Particelle Pesanti ΔE essenzialmente tramitecollisionicone- atomici (σ 107 barn) Collisioni : • soft eccitazione atomica • hard ionizzazione atomica(se e- prodotto ionizza: knock-on) Massimo trasferimento d’energia nella collisione:
M m Tmax4 Tmax4 Ti Ti m M Particelle Pesanti • collisioni inelastiche con e- atomici piccolaδE nella singola collisione m»M elevatadensità del mezzo attraversato grande n. di collisioni per cammino unitario fluttuazioni molto piccole nella ΔE possibile utilizzare il concetto dienergia mediapersa per unità di cammino:stopping powerdE/dx • diffusione elastica dal nucleo atomico (σ2 < σ1) m«M ancora piccolaδE
Stopping Power Ipotesi • e-libero e in quiete • e- si muove poco durante l’interazione • particella incidente non deflessa dall’interazione: M (= me)« m Simbologia: particella incidente: v= velocità iniziale ( = v/c) q = carica elettrica (in unità di e) mezzo attraversato: Ne= densità e-atomici = frequenza media del moto orbitale degli e-atomici
2me v3 ln = 4 Ne qe2 dE dE - - dx dx Z q2 q2e4 = 0.1535 L() A 2 me v2 I= h = potenziale di eccitazione medio 2 2me v2 WM - 22 L() = ln I2 WM= max. energia trasferita nella collisione Stopping Power 1) Teoria Classica(Bohr) ( =(1 - 2 )-1/2 ) 2) Teoria Quantistica(Bethe & Bloch)
C Z – δ – 2 L() L() Stopping Power Campo elettrico della particella incidente polarizza gli atomi lungo il cammino e- lontani sentono campo elettrico+debole collisioni con tali e- dannocontribuito alla perdita d’energia < di quello previsto dallaBethe & Bloch Alti maggiore influenza delle collisioni con e- lontani effetto densitáriduzionedello stopping power correzione δ (?densitá: polarizzazione del mezzo cresce con !) velocitàorbitale deglie- atomici nonè più possibile considerare gli e- stazionaririspetto alla particella incidente correzione di shellC
dE dE - - dξ dξ - q2 = = F(,I) dE dx Z Z 1 ~ costante ~ indipendente dal materiale A A Mass Stopping Power N.B. – conveniente riesprimere lo stopping power in funzione dello spessore in termini di massa equivalenteξ = x x ξ mass stopping power per valori di Z non troppo diversi deboledipendenzada I (Z) (logaritmica)
m.i.p Mass Stopping Power Mass Stopping Power vs. Energia particella incidente
< 0.2 0.2 < < 0.96 dE dE dE - - - dξ dξ dξ = 0.96 1 2 ln > 0.96 Mass Stopping Power dipendenza diversa per particelle discriminazione (P.Id.) minimo di ionizzazione(m.i.p.) ~ costanteper particelle di = carica:q = 1 2MeV · g-1 · cm2 risalita relativistica attenuatadall’effetto densità
Elettroni & Positroni Differenza fondamentale con le particelle pesanti: causa piccolo valore di me diviene importante l’irraggiamento !! • Collisioni inelastiche con e- atomici meccanismo uguale a quello per particelle pesanti, ma con2 differenze sostanziali: –nonpiù valida l’ipotesi che la particella incidente si mantiene sulla traiettoria iniziale –urto tra particelle identiche modifiche di natura puramente quantistica: indistinguibilità modifiche nellaBethe - Bloch
Z = 0.1535 Le() A dE - dx me2(2 – 1)2 C + F() – δ – 2 Le() = ln 2 I2 Z 1 2 Elettroni & Positroni WM =Ti / 2 L() Le() L() dove la funzioneFè diversa per elettroni e positroni
p p Ze B q4Z2 me2 M2 Elettroni & Positroni • Bremmstrahlung nel campo coulombiano del nucleo accelerazione nel campo del nucleo atomico deflessione della traiettoria emissione diradiazione e.m.(fotoni) E= h pe± M = me B (Z = 20)~1 barn
= =4 x 104 mμ2 me2 B(e) dE - dx B(μ) d (E0, ) d h = N = N E0ΦR d B 0 d G(Z) = 0 d Elettroni & Positroni bremms.importante solo pere± (con T > 10 MeV) N.B. – luce di sincrotrone solo da macchine ad elettroni Perdita d’energiadie± di energia inizialeE0 (=h0) N.B. – ΦR dipende solo dal materiale
dE dE - - dx dx Coll. B E0 Z Coll. ln E0 B Elettroni & Positroni Confronto tra le perdite di energia associate alle Collisioni atomiche e allaBremmstrahlung emissionecontinualungo il cammino Zln E0 può essere tutta in 1 o 2 grandi fluttuazioni Z2E0
dE dE - - dx dx = Coll. E >Ec domina Bremmstrahlung B MeV 800 (Bethe & Heitler) e± Ec ~ Z Elettroni & Positroni 2 parametri importanti : • Energia critica Ec energia particella incidente per la quale risulta
= N EΦR dE - dx dEB - = N ΦR dx E 1 B E = E0e- x / X0 X0 = N ΦR Elettroni & Positroni • Lunghezza di radiazione X0 Limite dienergie elevate: • dominano perdite d’energia perBremmstrahlung • ΦRindipendente da E (X0=cammino necessario affinchéEE/ e)
N.B. – x t = X0 dE - =E dt Elettroni & Positroni i.e. in termini della variabiletla perdita d’energia perBremmstrahlung è indipendente dal materiale (Ξ0 = X0)
Ec Elettroni & Positroni
qe, m θ v Ze, M θ 2 1 2 qZ e2 = p v d 4 sin4 d Scattering Coulombiano Sezione d’urto« di quella relativa alle collisioni con gli e- atomici (Rutherford)
al denominatore θ 2 sin4 Scattering Coulombiano collisioni conpiccole deviazionisono quellepiù probabili • M»m piccolo trasferimento d’energia al nucleo particella nell’attraversare il materiale segue percorso random a zig-zag effetto netto: deviazione dalla traiettoria iniziale
Scattering Coulombiano D=n.medio di diffusioni all’interno del materiale 3 regimi : • Single :assorbitoremolto sottile Probabilità (D > 1) « 1 valida la formula di Rutherford • Plural :D< 20 caso più difficile da trattare: né Rutherford, né metodi statistici sono applicabili • Multiple:D 20 caso più comune: se l’energia persa nella singola collisione è piccola posso applicare metodi statistici calcolodelladistribuzione di probabilità per l’angolo di deflessione totale in funzione dello spessore di materiale attraversato
θ2 P(θ) exp - < θ2 > dΩθ P(θ) < θ2 > = Scattering Coulombiano Multiple Scattering: trascuro le diffusioni a grande angolo (θ > 10o) approssimazione gaussiana N.B. - Stima empirica per< θ2 > Ipotesi • Z > 20 • 10-3X0 <x< 10 X0
½ 21q [rad] < θ2 >½ ~ p[MeV/c]β x X0 Scattering Coulombiano Livello di confidenza di questa formula~ 5 %. Diventa ~ 20 % perbassi β ealtiZ N.B. - presenza di X0 nella formula è puramente accidentale: nessuna relazione tra Bremmstrahlung e il Multiple Scattering Elettroni:me«M alta probabilità di scattering a grande angolo probabilità non trascurabile di backscattering albedo η=Nback/Ninc può essere dell’ordine di 0.8 !!
I = I0e-wx w=f(Z) tot Fotoni • effetto fotoelettrico Interazioni • effetto Compton (inclusi Thomson e Rayleigh) • produzione di coppie e+/e- • reazioni nucleari (trascurabili) • tot= 1 +2+3 « (collisioni atomiche) raggi X e sonopiù penetrantidi qualunque particella carica • 123 rimozionefotone dal fascio fotoni che emergono dal materiale lungo la stessa direzione d’ingresso sono quelli che non hanno interagitono degradazione in energia ma solo attenuazione nell’intensità:
+A e-+ A+ Fotoni • Effetto Fotoelettrico assorbimento completo del fotone da parte di un elettrone atomico espulsione elettrone di energia E = h- Eb energia di legame dell’elettrone emissione e- creazione di uno ione con “vacanza” in una delle shell riempimento della vacanza da parte di une-liberoe/otramiteriarrangiamento degli e- atomici emissione di raggi X N.B. - processo dominante per E=h< 100 keV
100.0 Pb μ (cm2 /g) 10.0 1.0 0.1 0.01 0.001 0.01 0.1 1.0 10.0 E (MeV) Fotoni L μ vs.E(andamento qualitativo) K Absorption Edgesdiscontinuità per valori dih= alle energie di legame degli e-nellediverse shell atomiche Edgead energia maggiore e-che risiede nella shell più interna(K). Edgesad energie minori per glie-che risiedono nelle shellpiù esterne (L,M, …) N.B. - forte dipendenza della sezione d’urto da Z materiali ad alto Z sia come schermi che rivelatori di fotoni
+e- +e- h’ h ε = h mec2 θ T 1 –cos θ h ε2 mec2 h’ = T = 1 +ε(1 –cos θ) 1 +ε(1 –cos θ) Fotoni • Effetto Compton diffusionedel fotone da parte di e-quasi libero(i.e la cui energia di legame può essere trascurata) Cinematica :
θ = T= h h’ = h 100.0 μ (cm2 /g) 1 + 2ε Pb 10.0 1.0 2ε 0.1 1 + 2ε 0.01 0.001 0.01 0.1 1.0 10.0 100.0 E (MeV) Fotoni N.B. - casi particolari • θ = 0 ’ = T= 0 (Compton Edge) μ vs.E(andamento qualitativo) N.B. - processo dominante per E=h~ 1 MeV
Fotoni distribuzione angolarefotone diffuso • basse energie( E ~keV ): simmetria avanti - indietro Rayleigh (diffusione coerente sull’intero atomo)e Thomson (diffusione classica su e- libero) no trasferimento d’energia al mezzo: solo cambiamento di direzione • energierelativistiche( E >2MeV ): distribuzione fortemente asimmetrica con prominente picco in avanti
+N e++e-+N Fotoni • Produzione di Coppie creazione di coppiae+/e-per interazione delfotonenelcampo coulombiano di un nucleo N.B. - reazione inversa (crossing) della bremmstrahlung e-+N +e-+N - processo a soglia: E >2me (~ 1 MeV) - processo dominante per E=h> 2 MeV
Pb 100.0 μ (cm2 /g) 10.0 1.0 0.1 0.01 0.001 0.01 0.1 1.0 10.0 100.0 E (MeV) per fotoni dialta energia,X0 =spessore di materiale entro cui la creazione di coppie avviene con probabilità ρ 7 μ (as.) = 9 X0 P =1 – e-7/90.54 Fotoni μvs.E(andamento qualitativo) N.B. - valore asintoticodel coefficiente d’assorbimento
μ (cm2 /g) E (MeV) Fotoni μ vs.E