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IL BAMBINO IPOACUSICO PRE-VERBALE. Log. Ivana Corongiu. 20/01/2006. DEFINIZIONE. Per sordità preverbale intendiamo quella condizione patologica nella quale la deprivazione sonora, congenita o acquisita, insorga entro i 3aa, cioè prima di una completa acquisizione del linguaggio.
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IL BAMBINO IPOACUSICOPRE-VERBALE Log. Ivana Corongiu 20/01/2006
DEFINIZIONE Per sordità preverbale intendiamo quella condizione patologica nella quale la deprivazione sonora, congenita o acquisita, insorga entro i 3aa, cioè prima di una completa acquisizione del linguaggio.
FASI DI INTERVENTO • Diagnosi • Protesizzazione • Valutazione logopedica • Intervento logopedico
DIAGNOSI • Grande importanza in una diagnosi precoce riveste un atteggiamento attento da parte delle figure che interagiscono con il bambino: genitori, parenti, insegnanti, educatori, etc….
PROTESIZZAZIONE • Compito del logopedista in questa delicata fase è quello di affiancare l’audioprotesista e fornire supporto psicologico ai genitori.
VALUTAZIONE LOGOPEDICA • La valutazione logopedica del bambino ipoacusico preverbale viene effettuata in ambiente prettamente ludico.
VALUTAZIONE LOGOPEDICA • Di fondamentale importanza in questa fase rivestono le informazioni che verranno acquisite durante il colloquio con i genitori.
INTERVENTO LOGOPEDICO • Il trattamento logopedico del bambino ipoacusico preverbale prevede L’EDUCAZIONE all’ascolto e del linguaggio.
EDUCAZIONE Si fonda su: • supporto informativo, psicologico ed educativo ai genitori • rispetto della fase fisiologica di apprendimento del bambino • educazione all’ascolto • sviluppo della comprensione • avvio alla formulazione del linguaggio orale
INTERVENTO LOGOPEDICO • I primi incontri saranno rivolti principalmente al colloquio e counseling con i genitori.
INTERVENTO LOGOPEDICO • Dal momento della protesizzazione il bambino verrà immerso in un mondo di suoni che imparerà a conoscere e riconoscere.
INTERVENTO LOGOPEDICO (0-2aa) • La prima fase prevede prevalentemente la stimolazione sonora (allenamento acustico) tramite la produzione di suoni diversi.
INTERVENTO LOGOPEDICO (0-2aa) • L’allenamento acustico stimolerà l’esordio della produzione verbale con l’emissione di suoni vocalici e consonantici, ovvero, laLallazione.
INTERVENTO LOGOPEDICO (0-2aa) • Contemporaneamente all’allenamento acustico l’ attenzione verrà fissata sui suoni onomatopeici.
INTERVENTO LOGOPEDICO (0-2aa) • Quando tutti i suoni onomatopeici sono riconosciuti, generalmente, il piccolo li denomina spontaneamente o su richiesta.
INTERVENTO LOGOPEDICO (2-3aa) • Il bambino sordo protesizzato ed educato precocemente a 2-3aa emette spontaneamente le prime parole, risponde sempre al proprio nome, lo pronuncia e ogni giorno arricchisce il proprio vocabolario.
INTERVENTO LOGOPEDICO (2-3aa) A questo livello del trattamento gli obiettivi sono quelli di potenziare: • Il livello fonetico-fonologico, • Il livello semantico-lessicale, • Il livello morfo-sintattico.
Nonostante il linguaggio acquisito a questo livello sia adeguato, la terapia logopedica non dovrà in nessun caso essere interrotta, ma continuare con un’intensa e costante stimolazione.
Utili a questo scopo esercizi di: • Associazione, • Classificazione, • Conversazione.