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Introduzione al “Lazarillo de Tormes” Il mistero dell’autore e la forma dell’opera

Introduzione al “Lazarillo de Tormes” Il mistero dell’autore e la forma dell’opera Un possibile ritratto dell’autore Un’opera in cerca d’autore Possibili fonti dell’opera Genere dell’opera Struttura dell’opera Riferimenti cronologici presenti nell’opera Cronologia interna dell’opera.

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Introduzione al “Lazarillo de Tormes” Il mistero dell’autore e la forma dell’opera

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Presentation Transcript


  1. Introduzione al “Lazarillo de Tormes” Il mistero dell’autore e la forma dell’opera • Un possibile ritratto dell’autore • Un’opera in cerca d’autore • Possibili fonti dell’opera • Genere dell’opera • Struttura dell’opera • Riferimenti cronologici presenti nell’opera • Cronologia interna dell’opera

  2. Un possibile ritratto dell’autore • Un pensatore erasmista? • Un alumbrado o iluminista? • Un converso? • Un morisco? • Un povero, escluso dal benessere e quindi arrabbiato? • Un “borghese”, magari anticlericale ed erasmista? • Un nobile, che finge interesse per i poveri ma li teme? • Uno spirito libero, osservatore scettico della società? • Un ecclesiastico, critico nei confronti delle istituzioni religiose? In ogni caso: • un toledano, o un conoscitore della città • un critico delle gerarchie ecclesiastiche e dell’ipocrisia generalizzata della società

  3. Un’opera in cerca d’autore (1) • Fray Juan de Ortega (¿? –post 1555) • Generale dell’ordine geronimitano di metà ‘500 • “Dicen que siendo estudiante en Salamanca, mancebo, como tenía un ingenio tan galán y fresco, hizo aquel librillo que anda por ahí, llamado “Lazarillo de Tormes” […] que merece ser leido de los que tienen buen gusto. […] El indicio de esto fue haberle hallado el borrador en la celda, de su propia mano escrito” Fray José de Sigüenza, Historia de la Orden de San Jerónimo, 1605 • L’ordine possedeva dei mulini sul Tormes e accoglieva molti conversos; Ortega conosceva bene Carlo V • Diego Hurtado de Mendoza (ca. 1500-1575) • Nobile, poeta e cortigiano di Carlo V • Attribuzione tramandata da vari repertori bibliografici del ‘600 e ‘700 e presente ancora in alcuni cataloghi

  4. Un’opera in cerca d’autore (2) • Francisco Cervantes de Salazar (1514 – 1575) • Umanista e docente di retorica • Alfonso de Valdés (1490 – 1532) • Erasmiano, segretario di lettere latine di Carlo V • Juan de Valdés (¿1499? – 1541) • Umanista ed erasmiano • Hernán Núñez de Toledo (1473 – 1553) • Filologo umanista, discepolo di Nebrija, ed erasmiano • Sebastián de Horozco (ca. 1510 – 1578) • Poeta toledano • Lope de Rueda • Pregonero toledano realmente esistito del 1538? • Forse l’autore di teatro di metà Cinquecento († 1565)?

  5. Un’opera in cerca d’autore (3) • Un ecclesiastico toledano (lo stesso Arcipreste?) • Si cela dietro il nome di Lázaro per ragioni di autodifesa • Gonzalo Pérez • Segretario presso la Cancelleria di Alfonso de Valdés • Alejo de Venegas (ca. 1493 – 1554) • Moralista e filosofo di tendenze erasmiane • Pedro de Rúa • Umanista erasmiano, critico di Antonio de Guevara • Un “vero” picaro di nome Lázaro • Bartolomé de Torres Naharro (ca. 1485 – ¿1530?) • Fernando de Rojas (¿1476? – 1541) • Cristóbal de Villalón (1505 – 1581) • Sei vescovi spagnoli in viaggio per Trento • Un gruppo di picari

  6. Possibili fonti dell’opera (1) • Fonti folcloriche (specie per il Tratado I e III) • Gregorio IX, Decretali, prima metà del ‘300 (cfr. ed. Rico, pp. 89*-93*) • Farse francesi e spagnole dal Duecento in poi • Correas, Vocabulario de refranes… (“Más pobre que Lázaro”) e altri detti popolari (“Antona, uno la deja y otro la toma”) • Facezie, storielle, … trasmesse oralmente e in raccolte del ‘500 • Motivi diffusi a livello europeo (mulino = luogo di libertà sessuale / mugnaio = ladro / mugnaia = donna lussuriosa / i tre padri / …) • Fonti classiche • Apuleio, L’asino d’oro, II sec. d.C.(ed. 1469; trad. spagnola 1525, ’36, ’39, ’43, ‘51) • Varie citazioni, esplicite o nascoste, da Cicerone, Sallustio, Plinio, Ovidio, Orazio, Virgilio, Giovenale, …

  7. Possibili fonti dell’opera (2) • Fonti italiane • Bracciolini, Facetiae (1470) / Pulci, Morgante (1481) / Folengo, Baldus (1517) • Masuccio Salernitano, Novellino, 1476 (Tratado V) • Castiglione, Il cortegiano, 1528 (Tratado III) • Epistolografia (105 libri tra 1538 e 1554) • Fonti spagnole • Antonio de Guevara, Epístolas familiares (1539-41) • La Celestina • Crisi dei valori e dei legami sociali tradizionali • Potere del denaro / egoismo, ansia di ascesa • Rancore, invidia / ostilità, lotta di tutti contro tutti

  8. Genere dell’opera • Autore (A) = ? • Narratore (N) = Lázaro (già adulto) • Protagonista (P) = Lázaro (da bambino ad adulto) • A ≠ NP autobiografia fittizia Influssi e contatti con altri generi • epistolografia • racconti folclorici e facezie, novelle italiane • narrativa lucianesca • inversione parodica di altri generi (per es., cavalleresco)

  9. Struttura dell’opera • Prologo - Lázaro, già adulto, si dirige a “Vuestra Merced” [?] • Tratado I - Nascita e infanzia / Primo padrone: il ciego • Tratado II - Secondo padrone: il clérigo • Tratado III - Terzo padrone: l’hidalgo • Tratado IV - Quarto padrone: il fraile de la Merced • Tratado V - Quinto padrone: il buldero • Tratado VI - Sesto padrone: il maestro de pintar panderos / Settimo padrone: il capellán • Tratado VII - Ottavo padrone: l’alguacil / poi lavora come pregonero; poi si sposa e vive ambiguamente sotto la protezione dell’arcipreste (nono “padrone”)

  10. Riferimenti cronologici presenti nell’opera • Riferimento a “la de los Gelves” (I): • 1510? • 1520? • Riferimento a “las cortes de Toledo” (VII): • 1525? • 1538? • Riferimento ai “cuidados del rey de Francia” (II): • 1525 • Riferimento all’anno “estéril de pan” e a un bando dei mendicanti (III): • 1518? 1523? (cortes di Valladolid) • 1525? (cortes di Toledo) • 1541? 1546? (ordinanze del consiglio municipale di Toledo)

  11. Cronologia interna dell’opera • Lázaro ricorda le circostanze della nascita, poi: • Resta orfano a 8 anni (il padre muore nel 1510 o nel 1525) • A 12/13 anni entra a servizio del cieco, e ci resta circa 1 anno • Sta quasi 6 mesi con il prete (13/14 anni) • Sta meno di 2 mesi con l’hidalgo (13/14) • Sta 8 giorni con il frate mercedario (13/14) • Sta circa 4 mesi con il venditore di bolle (14/15) • Sta con il pittore di tamburelli (quanto?) • Sta 4 anni con il cappellano (18/19) • Sta pochissimo con l’alguacil (18/19) • Lavora come banditore a Toledo ed è protetto dall’arciprete da qualche anno • Lázaro ha circa 22/23 anni alla fine del racconto, anno delle Cortes di Toledo a cui assiste Carlo V (1525 o 1538?)

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