1 / 129

Gestione dei rifiuti Profili tecnico-operativi

La direttiva 2008/98/CECenni alla parte IV del D. Lgs. 152/06Gestione di alcune tipologie di rifiuti (T

nova
Download Presentation

Gestione dei rifiuti Profili tecnico-operativi

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    5. Il principio di sussidiarietŕ (riconosciuto dal trattato dell'Unione Europea di Maastricht) riguarda i rapporti tra Stato e societŕ. Esso é un fondamentale principio di libertŕ e di democrazia, cardine della nostra concezione dello Stato. Esso si articola in tre livelli: a) Non faccia lo Stato ciň che i cittadini possono fare da soli: le varie istituzioni statali devono creare le condizioni che permettano alla persona e alle aggregazioni sociali (famiglia, associazioni, gruppi, in una parola i cosiddetti "corpi intermedi") di agire liberamente e non devono sostituirsi ad essi nello svolgimento delle loro attivitŕ. Questo perché la persona e le altre componenti della societŕ vengono "prima" dello Stato: l'uomo é principio, soggetto e fine della societŕ e gli ordinamenti statali devono essere al suo servizio. Per questo motivo lo Stato deve fare in modo che i singoli e i gruppi possano impegnare la propria creativitŕ, iniziativa e responsabilitŕ, impostando ogni ambito della propria vita come meglio credono, risolvendo da soli i propri problemi. In questo modo, si uniscono insieme il massimo di libertŕ, di democrazia e di responsabilitŕ, sia personale che collettiva. b) Lo Stato deve intervenire (sussidiarietŕ deriva da subsidium, che vuol dire aiuto) solo quando i singoli e i gruppi che compongono la societŕ non sono in grado di farcela da soli: questo intervento sarŕ temporaneo e durerŕ solamente per il tempo necessario a consentire ai corpi sociali di tornare ad essere indipendenti, recuperando le proprie autonome capacitŕ originarie. c) L'intervento sussidiario della mano pubblica deve comunque essere portato dal livello piů vicino al cittadino: quindi in caso di necessitŕ il primo ad agire sarŕ il comune. Solo se il comune non fosse in grado di risolvere il problema deve intervenire la provincia, quindi la regione, lo Stato centrale e infine l'Unione Europea. Questa gradualitŕ di intervento garantisce efficacia ed efficienza, libera lo Stato da un sovraccarico di compiti e consente al cittadino di controllare nel modo piů diretto possibile. Applicando questo principio, lo Stato si mette davvero al servizio dei cittadini, aiutando la formazione di un cittadino attivo e autonomo, che non sia un suddito passivo e sempre bisognoso di assistenza. Il principio di sussidiarietŕ (riconosciuto dal trattato dell'Unione Europea di Maastricht) riguarda i rapporti tra Stato e societŕ. Esso é un fondamentale principio di libertŕ e di democrazia, cardine della nostra concezione dello Stato. Esso si articola in tre livelli:

    16. I registri sono numerati, vidimati dalle Cam Commercio e gestiti con le procedure e modalitŕ della normativa sui registri IVA Il rifiuto deve essere annotato sul registro di carico e scarico entro 10 giorni dalla produzione del rifiuto stesso (carico) e dallo smaltimento tramite societa’ autorizzata (scarico) I registri sono tenuti presso ogni impianto di produzione, di stoccaggio, di recupero e di smaltimento di rifiuti, nonché presso la sede delle imprese che effettuano attivitŕ di raccolta e trasporto, nonché presso la sede dei commercianti e degli intermediari. I registri integrati con i formulari di cui all'articolo 193 relativi al trasporto dei rifiuti sono conservati per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione, ad eccezione dei registri relativi alle operazioni di smaltimento dei rifiuti in discarica, che devono essere conservati a tempo indeterminato ed al termine dell'attivitŕ devono essere consegnati all'autoritŕ che ha rilasciato l'autorizzazione. I soggetti la cui produzione annua di rifiuti non eccede le dieci tonnellate di rifiuti non pericolosi e le due tonnellate di rifiuti pericolosi possono adempiere all'obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti anche tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro societŕ di servizi che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile, mantenendo presso la sede dell'impresa copia dei dati trasmessi. Le informazioni contenute nel registro sono rese disponibili in qualunque momento all'autoritŕ di controllo che ne faccia richiesta. I registri sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalitŕ fissate dalla normativa sui registri Iva. Gli obblighi connessi alla tenuta dei registri di carico e scarico si intendono correttamente adempiuti anche qualora sia utilizzata carta formato A4, regolarmente numerata.I registri sono numerati, vidimati dalle Cam Commercio e gestiti con le procedure e modalitŕ della normativa sui registri IVA Il rifiuto deve essere annotato sul registro di carico e scarico entro 10 giorni dalla produzione del rifiuto stesso (carico) e dallo smaltimento tramite societa’ autorizzata (scarico) I registri sono tenuti presso ogni impianto di produzione, di stoccaggio, di recupero e di smaltimento di rifiuti, nonché presso la sede delle imprese che effettuano attivitŕ di raccolta e trasporto, nonché presso la sede dei commercianti e degli intermediari. I registri integrati con i formulari di cui all'articolo 193 relativi al trasporto dei rifiuti sono conservati per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione, ad eccezione dei registri relativi alle operazioni di smaltimento dei rifiuti in discarica, che devono essere conservati a tempo indeterminato ed al termine dell'attivitŕ devono essere consegnati all'autoritŕ che ha rilasciato l'autorizzazione. I soggetti la cui produzione annua di rifiuti non eccede le dieci tonnellate di rifiuti non pericolosi e le due tonnellate di rifiuti pericolosi possono adempiere all'obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti anche tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro societŕ di servizi che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile, mantenendo presso la sede dell'impresa copia dei dati trasmessi. Le informazioni contenute nel registro sono rese disponibili in qualunque momento all'autoritŕ di controllo che ne faccia richiesta. I registri sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalitŕ fissate dalla normativa sui registri Iva. Gli obblighi connessi alla tenuta dei registri di carico e scarico si intendono correttamente adempiuti anche qualora sia utilizzata carta formato A4, regolarmente numerata.

More Related