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Proposta di un percorso geologico-naturalistico nel Gruppo delle Vedrette di Ries (Alto Adige Orientale). UNIVERSIT À DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Agraria Tesi di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali. Laureando: Luca Peloso.
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Proposta di un percorso geologico-naturalistico nel Gruppo delle Vedrette di Ries (Alto Adige Orientale) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVAFacoltà di AgrariaTesi di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali Laureando: Luca Peloso Questo lavoro propone un percorso geologico-naturalistico nel Gruppo delle Vedrette di Ries. Esso è stato impostato senza apportare alcuna modificazione alla struttura viaria precedente, cercando unicamente di sfruttare ciò che la natura e le opere dell’uomo mettevano a disposizione. L’itinerario vuole far conoscere o approfondire gli aspetti legati a geologia, geomorfologia e vegetazione della zona considerata, attraverso un cammino a tappe; l’approfondimento scientifico, legato al diletto del trekking o alla visione di scenari di straordinaria bellezza, potrebbe essere un compromesso per sensibilizzare maggiormente il grande pubblico sugli aspetti legati all’ambiente. Il Gruppo di Vedrette di Ries è una zona di grande fruizione turistica e di elevata valenza geologico-ambientale: si tratta di un luogo dove un plutone di origine magmatica s’è intruso nelle rocce del basamento cristallino Austroaplino, già più volte metamorfosato. L’area che circonda la Valle del Rio è ricca di ambienti naturali: da boschi di conifere si passa a pascoli e arbusteti a ginepro e mirtillo, fino a raggiungere le formazioni erbacee d’alta quota a ridosso delle pareti rocciose. I molti ghiacciai garantiscono una disponibilità costante di acqua. Tali ghiacciai sono purtroppo in fase di regresso e l’opportunità di vederli finché sono ancora presenti, percorrendo un itinerario non eccessivamente impegnativo, va colta al volo. Vale proprio la pena fare un’pò di fatica per osservare suggestivi panorami e forme geomorfologiche originate dall’azione di acqua, ghiaccio e gravità nel corso dei secoli perché tutti questi processi rappresentano un evento assai vistoso. Il lavoro, si divide in tre sezioni: la prima parte consiste in un inquadramento multidisciplinare dell’area, che partendo dalla descrizione generale delle caratteristiche relative all’Alto Adige Orientale, arriva a trattare dettagliatamente il Gruppo delle Vedrette di Ries. In essa sono fornite tutte le informazioni di carattere geografico, geologico, geomorfologico e vegetazionale, necessarie per un’adeguata individuazione e comprensione della zona in esame. La seconda sezione descrive tutte le fasi nelle quali s’è articolata la redazione dell’elaborato, dalla raccolta dati, ai rilievi di campo, fino all’elaborazione dei dati. La terza ed ultima parte, la più corposa e completa delle tre, ha come oggetto il percorso geologico-naturalistico; di esso sono stati descritti in primis gli aspetti logistici (svolgimento, tempistica, dislivelli, accessi, consigli, ecc.) e successivamente sono state elencate tutte le particolarità osservate. Ho descritto dettagliatamente le litologie osservabili, trattando specificatamente genesi, aspetto, e mineralogia. In seguito ho applicato lo stesso criterio anche agli habitat presenti lungo il percorso, facendo riferimento a quelli elencati dall’allegato I della direttiva “Habitat”, e alla geomorfologia, prestando particolare attenzione alla componente glaciale. Infine ho descritto le tappe individuate durante la fase di rilievi, trattando per ogni tappa gli aspetti più importanti tra quelli elencati. Spero che quest’opera venga utilizzata da chi sente il bisogno di conoscere a fondo la montagna, per approfondire le proprie conoscenze o semplicemente per contemplarla in tutta la sua singolare bellezza, sempre e comunque rispettandola. Buona escursione! Legenda: Codice 3220 = Fiumi alpini con vegetazione riparia erbacea; 4060 = Lande alpine e boreali; 6150 = Formazioni erbose boreo-alpine silicee; 6230 = * Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane) dell’Europa continentale; 6430 = Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie igrofile; 7140 = Torbiere di transizione e instabili; 8110 = Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale - Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani; 8220 = Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica; 9410 = Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea); 9420 = Foreste alpine di Larice e/o Pino cembro Tappa 32: prato da fieno di Malga del Covolo di Sopra (Kofleralm, 2195 m) Tappa 12: torbiera di transizione (cod. 7140) nella conca dei Laghi Maler Monte Covoni (Tristennöckl, 2465 m), uno dei luoghi più impressionanti dove si trova la timberline nel Gruppo delle Vedrette di Ries (visibile dalla tappa 15)
Tappa 27: marmi puri nei pressi del Rio Sorgiva Tappa 19: pegmatiti contenenti tormalina, muscovite e granato La conca dei Laghi Maler con tappe (in rosso) Piana periglaciale a valle del Ghiacciaio di Monte Magro (visibile dalla tappa 17)