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Scuola Primaria di Apollinara

Scuola Primaria di Apollinara. Analisi del contesto socio-culturale. Apollinara,

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Scuola Primaria di Apollinara

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Presentation Transcript


  1. Scuola Primaria di Apollinara

  2. Analisi del contesto socio-culturale Apollinara, una frazione del comune di Corigliano Calabro, un ambiente prevalentemente agricolo con un livello culturale medio. Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono nella maggior parte dei casi modesti, e si nota in generale un prevalere di interessi legati esclusivamente al lavoro. La scuola primaria e la chiesa, sono gli unici punti di riferimento culturali e sociali della comunità. Nel corso degli anni i genitori si sono resi più partecipi alla vita della scuola, creando un raccordo efficace tra scuola e famiglia e avendo come fine il processo di sviluppo della persona umana, in tutte le sue dimensioni costitutive, per arrivare al successo formativo.

  3. La struttura scolastica La scuola primaria è ubicata all’interno di una piazzetta vicino la chiesa e vicino la scuola dell’infanzia. L’edificio , da pochi anni ristrutturato, ha spazi adeguati e garanzie igieniche buone. Lo spazio antistante la Scuola è stato recintato ma occorrerebbe trasformarlo in un’area utile a fini didattici e/o ricreativi ; l’impianto di riscaldamento è alimentato tramite metano.

  4. Organizzazione del plesso:risorse umane e professionalin. classi 5 n. alunni 51 n. docenti 8+ INGLESE, RELIGIONE E SOSTEGNON. collaboratori scolastici 2

  5. Organizzazione del plesso: orario scolastico orario delle lezioni: Lunedì e venerdi dalle ore 8,30 alle ore 13,30 martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 16,30 con mensa .

  6. Attività previste dal P.O.F e dai P.S.P. I docenti della scuola Primaria di Apollinara nell’a.s. 2005/2006 hanno attuato tutte le attività didattiche previste nel P.O.F. e nei P.S.P., provvedendo in itinere alla documentazione delle stesse giornata dei diritti Festa dell'Albero Partecipazione al Concorso "Ferdinando Caputo" Partecipazione al concorso "A scuola di Legalità" PROGETTO LETTURA giornata della memoria Proggetto "Diritto allo studio classe terza Halloween Giornata della Legalità

  7. è sempre stata riconosciuta come una delle caratteristiche di maggiore interesse per lo svolgimento di un programma educativo. Tuttavia, è sempre più evidente che l'educazione alla lettura diventa un traguardo sempre più importante da conseguire.  L'importanza del leggere Il lavoro è stato coordinato nell’a.s. 2005/2006, dalle insegnanti Miracolo Franca, Mundo Antonia, Noia Fiorella, Viciconte Sara e Scarpino Patrizia.

  8. PROGETTO LETTURA E SCRITTURA CREATIVA "LEGGERE PER..."classe IV (RACCOLTA DI FIABE)a.s.2005/6

  9. Indice del Progetto Obiettivi generali e formativi O.S.A. L'autore del libro Le fiabe Il buco nell'acqua Re Cianca Tartarughino Pendolino

  10. Obiettivo generale • Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza. Obiettivo formativo • Conoscere se stessi e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive. Raccordi disciplinari. • Italiano storia geografia arte e immagine educazione alla convivenza civile informatica.

  11. CONOSCENZE E ATTIVITA’ Lettura di fiabe. Illustrazione grafica. Didascalie Questionari inerente al testo. Reportage fotografico. MEDIAZIONE DIDATTICA Metodo della ricerca di gruppo e individuale su libri e nel web. VERIFICA E DOCUMENTAZIONE DI CONOSCENZE E ABILITÀ Produzione di testi. Elaborato finale scritto su tutta l’esperienza effettuata. Capacità espositive orali. Osservazione sistematica del comportamento per valutare la partecipazione e l’impegno. Raccolta di tutto il materiale prodotto per la “costruzione” di un documento cartaceo.

  12. OSA Individuare le informazioni principali in un testo narrativo e riconoscere lo scopo comunicativo de testo. Utilizzare forme di lettura diverse. Raccogliere le idee per la scrittura creativa. Riferire oralmente il testo letto. Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi. Leggere e/o produrre una storia a fumetti riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni. Utilizzare immagini e accompagnandole al computer. Collocare e individuare i luoghi del racconto. Scoprire radici storiche del racconto. Saper stabilire con gli altri rapporti basati sul rispetto e la reciprocità.

  13. LA vita CAPUANA è nato a Mineo in provincia di Catania il 28 maggio 1839, fu un grande teorico, narratore e giornalista. E’ stato autore di diversi romanzi. IL primo tra questi si intitola Giacinda ma il piu’ famoso è il marchese di Roccaverdina dove descrive la gente e i costumi di un ambiente paesano ristretto e primitivo, con la siccita’, le malannate , le notti fosche e insidiose di una Rabbata, che è la nativa Mineo. Capuana nei suoi romanzi si impegna a darci la realtà presente adottando all ambente la lotta per la vita .Durante la sua giovinezza si impegnò attivamente alla politica di Garibaldi è dell’Unità d’Italia. Lavorò come giornalista a Milano presso il “Corriere della sera”. Fù professore dell’università di Catania città della quale si stabilì definitivamente e che poi morì nel 1915. Tra le altre opere che provano l’attività del Capuana famoso come critico e romanziere ricordiamo la raccolta delle fiabe “c’era una volta” “il regno delle fate” “scurpiddu” e gli Americani di Rabbato, quest’ultimo mette in evidenza il problema dell’emigrazione. I protagonisti sono contadini siciliani attratti dal miraggio dell’America come terra di possibile riscatto dalla miseria.

  14. Progetto lettura e scrittura creativa. L’intento di questo lavoro è quello di farci scoprire e avvicinare al gusto della lettura. Per il nostro progetto, è stato preso in esame un libro di Luigi Capuana il quale, comprende una raccolta di fiabe. Ognuna di essa è corredata da schede didattiche per consentirci di rielaborare il contenuto, comprenderne il significato, trarne qualche considerazione personale e critica ed approfondirne alcuni aspetti anche in prospettiva interdisciplinare. Ogni fiaba, verrà sviluppata nei minimi particolari come nelle mappe che seguiranno.

  15. C’era una volta… E’ questo l’inizio delle nostre favole!!!...

  16. Vero o falso v f Il re era zoppo fin dalla nascita La vecchia era una fata Il re fa uccidere la vecchia I ministri tentarono di impiccare la vecchia con una corda unta d’ olio Il mago cerca di curare il re era giovane , alto biondo Il re segue alla lettera la cura prescrittagli dal mago I sudditi cominciarono a stancarsi dei capricci del re Il re cacciò via i ministri , spingendoli fuori dal palazzo.

  17. La fiaba in sequenza

  18. Tartarughino

  19. .

  20. Filastrocca di tartarughino Tatarughino piccino, piccino veloce nel suo cammino; aveva un padre di nome Saetta, che andava sempre di fretta. Tartarughino dal Reuccio liberato e da tutti poi , fu amato. E’ una fiaba che fa pensare e noi non vogliamo scordare. Ci ha insegnato a fare bene, perché tutto ci appartiene. Questa è la fine della storia vi raccomando, fatene memoria.

  21. Tartarughino

  22. Il buco nell'acqua

  23. Percorso della storia Rispondi alle domande relative alle cinque regole del giornalismo inglese:Why questions CHI? Who? Il principe Quando?When? Un giorno Dove?Where? Al pozzo Che cosa?What? Incontra una ragazza Perché?Why? È bella ,le piace e vuole sposarla Sintesi della storia. C’era una volta un principe che non aveva né fratelli, né sorelle e nemmeno parenti. Dopo la morte della madre, viveva in uno dei castelli ereditati dal padre. Ogni giorno diceva ai servi: questo qua! questo là! questo su! questo giù. Quando arrivava la sera pensava.prendo o non prendo una moglie. Si la prendo! No,no non la prendo! Un giorno decise di consultare una maga per farsi consigliare se prendere o meno moglie. La maga gli consigliò di osservare tutte le ragazze;così lui fece però quelle che scegliava non erano disponibili.Quando si recò al pozzo per prendere l’acqua incontrò una contadina e subito lui le chiese se voleva sposarla .La contadina le rispose che se voleva sposarla doveva fare un buco nell’acqua. Il principe rispose che era impossibile. Un giorno il pozzo si ghiacciò e allora riuscì a fare questo buco e così si sposarono.

  24. L’incontro con la maga Il buco nell'acqua

  25. Le immagini in sequenza

  26. Pendolino

  27. Filastrocca di Pendolino Le persone pensavano che… Pendolino il figlio del Re fosse mezzo uomo e mezzo uccellino, aveva la coda di un pesciolino ed abbaiava come un cagnolino. La testa di un serpentino e strisciava pian pianino. In verità, però, non fu così perché Pendolino… Era un bellissimo ragazzino dagli occhi color turchino dai capelli giallo paglierino ed era per tutti il Reuccino.

  28. Il Reuccio con la testa di serpente Il Reuccio senza gambe e braccia

  29. Il Reuccio con la coda di pesce Il Reuccio che abbaia come un cagnolino

  30. Il Reuccio mezzo uomo e mezzo uccellino Ecco,come era realmente il Reuccio

  31. Morale Guai affidarti alla protezione di un malvagio quando cerchi aiuto,perché troverai solo guai… P REUCCIO piccolo E educato carino ragazzino N ossessionato nascosto energico curioso intelligente ubbidiente D M dolce mai O orgoglioso O ostacolare L liberato R regole immediatamente I A alle N noioso L leggi O E oppresso emanate

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