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I “POST” DELLA FEDE: gli under 30 e il linguaggio religioso in Facebook. Padova, 8 Giugno 2011. Il MANDATO. Per evangelizzare nell’ambiente dei nuovi mezzi digitali bisogna adottare delle strategie di PRESENZA COMPETENTE.
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I “POST” DELLA FEDE:gli under 30 e il linguaggio religioso in Facebook Padova, 8 Giugno 2011
Il MANDATO Per evangelizzare nell’ambiente dei nuovi mezzi digitali bisogna adottare delle strategie di PRESENZA COMPETENTE «Sviluppare e mettere in pratica, attraverso le proprie competenze nell’ambito dei nuovi mezzi digitali, una pastorale che renda vivo e attuale Dio nella realtà di oggi” (Benedetto XVI, Messaggio per la XLIV giornata delle comunicazioni sociali)
Da dove COMINCIARE? Per ragioni QUANTITATIVE: all’inizio della ricerca “vantava” 500 milioni di utenti nel mondo, tra cui almeno 15 milioni di Italiani, in parte significativa giovani. • Per ragioni QUALITATIVE: • il “sito mainstream” tra i social network uno dei simboli del web 2.0. • nato per tenersi in contatto tendenza alla veridicità di alcuni dati base, nonostante si registrino pratiche di messa in scena.
Affrontare Facebook significa accettare preliminarmente alcuni LIMITI Un universo grande come il “MARE … in CONTINUO MOVIMENTO in cui si vuole parlare a QUALCUNO … non predisposto per la PESCA (sociale) Grande FLESSIBILITÀ nella ricerca Non ESAUSTIVITÀ di qualsiasi risultato
OBIETTIVI della ricerca Capire se gli under 30 facessero uso in Facebook di forme di linguaggio “religioso” SE parlano del religioso PRIMO Capire quali strategie comunicative usassero gli under 30 nell’ambito del linguaggio “religioso” SECONDO COME “parlano” del religioso
Procedimento Si sono individuati (ricerche, fase preparatoria, settimana pilota) alcuniitem, riconducibili alla sfera del religioso Per cominciare: interiore, spirituale, fede, santo, Dio(filtri ampliabili in fasi ulteriori della ricerca). Si è aperto un apposito profilo FB con un alto livello di privacy e privo di legami di “amicizia” con altri profili In modo da non rischiare di pre-selezionare in alcun modo il campione dei contatti
PERIODO DI RILEVAMENTO E CAMPIONE • SETTIMANA PILOTA • In Aprile (funzionale alla scelta degli item e alla elaborazione dei data base); • TRE SETTIMANE • Luglio + A cavallo tra Agosto/Settembre + Ottobre: • ORARI di rilevamento: 2 giorni al mattino, 2 al pomeriggio e 3 alla sera. • OGNI GIORNO • Si individuavano i primi 12 post/profili in campione (in modo da averne almeno 10 “senza dubbi” ad una seconda valutazione); • Si escludevano più di 2 occorrenze al giorno di eventuali “fenomeni virali”.
Valutazione quali-quantitativa del FLUSSO dei post • 1141 POST/PROFILI REPERITI
Osservazioni sulla PERTINENZA dell’item “Dio” • Nella maggioranza dei casi gli usi che si facevano esorbitavano dai limiti del nostro lavoro. • Soprattutto a causa del peso della bestemmia come fenomeno comunicativo on line. La violenza stessa delle reazioni conferma forse la forza del termine come SPIA linguistica di un bisogno (insoddisfatto) di relazione con il divino Necessità di prepararsi per affrontare un ambiente relazionale che ha stili di FAIR-PLAY comunicativo diversi da quelli del contatto diretto
DUE tipi di post Personali Ripresi Il potenziale “VIRALE” dei post ripresi
La VITALITÀ “personale” di alcune forme di linguaggio religioso tradizionale • Ruolo chiave dell’espressione “RITIRO SPIRITUALE”. • Rappresenta il 32% dei post personali (VS il 2,45% dei post ripresi). ITEM “SPIRITUALE” ITEM “DIO” • Ruolo chiave delle INVOCAZIONI di fronte a qualcosa che colpisce in modo forte. • Le forme vocative/esclamative rappresentano quasi il 23% dei post personali (VS il 16.88% del dato complessivo).
Post BREVI / LUNGHI La preminenza degli forme brevi è certamente (in parte) un portato del “CANALE”
La brevità come “VIRTÙ COMUNICATIVA” • Le FORME BREVI costituiscono il 71,77% dei post • Senza contare i link, semplici collegamenti ad un altro contenuto. E • È possibile vedere all’opera processi di progressiva e e personale SINTETIZZAZIONE. • La brevità non è soltanto una questione di QUANTITÀ (di parole), ma è anche un fatto di essenzialità del periodare. • La brevità/semplicità si accompagna all’elaborazione di formeritmiche e contrapposizioni/parallelismi.