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Pensando alla gravidanza .. -Un papà-. “Ho vissuto un periodo di forti emozioni legate a enormi paure.” “Aspettare un bambino mi ha avvicinato a mia moglie, non in maniera maggiore ma in modo diverso”. Dott.ssa Bernardi Laura Psicologa E mail: bernardipsico@gmail.com Cell .3290842506.
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Pensando alla gravidanza.. -Un papà- “Ho vissuto un periodo di forti emozioni legate a enormi paure.”“Aspettare un bambino mi ha avvicinato a mia moglie, non in maniera maggiore ma in modo diverso” Dott.ssa Bernardi Laura Psicologa E mail: bernardipsico@gmail.com Cell.3290842506
Sommario • I vissuti di padre legati alla gravidanza: emozioni. • Sono già papà? Quando comincia la genitorialità. Sentimenti e pareri a confronto. • Papà e compagno: quale viene prima? La difficile pratica dell’equilibrio dei ruoli con la partner e il figlio. • Gli altri: difficile o semplice rapporto coi nonni. Rete e aiuti praticando l’osservanza dei confini! • Il rapporto con le famiglie di origine: modelli di padre. L’inganno del “sarò come.. o non sarò mai come mio padre”.
Sono già papà? • “La bambina invece mi adora, sono il suo idolo. ..lei è stata la prima, e mi sono impegnato da subito a essere papà, ancora prima che nascesse.”
PAPA’ E COMPAGNO, QUALE VIENE PRIMA? • “È allo stesso tempo bello ed emozionante scoprire quanto mio figlio dipenda da me.” • “Il primo anno di vita piangeva sempre e non la sopportavo, poi questo ha messo anche in crisi il rapporto con mia moglie.” • “I bambini sono molto pericolosi nel rapporto di coppia.” • “Io sono molto mammo. Credo che questo derivi dalla mia famiglia di origine. Sono anche l’anello debole del rapporto matrimoniale.”
Gli altri:difficile o semplice rapporto coi nonni. • “Su i nostri figli agiscono più persone e situazioni oltre che noi genitori. Oltre i genitori ci sono altri fattori che agiscono e influenzano la vita dei nostri figli. Con i nonni molte volte non ci troviamo d’accordo.” • “Indipendentemente alla valenza che ognuno da agli altri, alla fine la responsabilità è la nostra di genitori.”
Mi sono sempre promesso che se un giorno mi fossi sposato e fossi diventato padre, non avrei mai fatto quello che fecero i miei genitori.” • “Ricordo che mio padre, quando ero piccolo, non interveniva quasi mai nelle questioni che mi riguardavano. Era sempre mia madre che seguiva la mia vita, scolastica, familiare, relazionale, ecc..” • “Mio padre era un uomo severo, esigente, che quando diceva basta, era basta, che se bisognava fare così era così, e non ammetteva repliche. Dal canto mio ho cercato di allontanarmi da questo modello, ho sempre cercato di essere il più possibile presente, di seguire da vicino la vita e le esperienze di mio figlio, cercando, assieme alla mia compagna, di capire da vicino le sue esperienze.”
“Con mio padre ho un buon rapporto ed è stato sempre presente. Molti spunti dati dai suoi comportamenti li seguo ancora. A volte prendo nel lettone la bambina: mio padre dice che con me non l’ha mai fatto.” • “Posso dire di essere il ritratto della mia famiglia, fin da piccolo ho sempre dato una mano in casa, a lavare i piatti, ad apparecchiare la tavola, a riporre i panni sporchi, ecc…” • Ricordo che mio padre mi spiegava sempre il perché delle cose, anche quando sbagliavo, mi prendeva da una parte e mi faceva riflettere su quanto era successo. Oggi, con i miei figli, faccio esattamente lo stesso, mi piace essere come mio padre.”
Concludendo.. • Lasciar parlare le emozioni. • Sono padre, sì, e sono anche compagno intimo della donna che amo. • L’importanza di generare confini per il benessere immediato e futuro della mia famiglia. • Posso scegliere che padre essere! Le frasi e le immagini utilizzate per l’itinerario pensato appartengono al “quaderno del centro di documentazione gift” -u. o. politiche familiari e genitorialità - comune di Ferrara - aprile 2011.