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FIERA REGIONALE DEL ROSARIO. LA MADONNA DELLE GRAZIE.
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LA MADONNA DELLE GRAZIE • La festività più cara ai sandonatesi era quella della Madonna del Rosario concomitante con la fiera. Non si sa quando questa sia iniziata e perché, ci è solo noto che all'unità d'Italia era considerata la maggiore del basso Piave e che l'I.R. luogotenenaza di Venezia nell'elencare i mercati della provincia definiva la fiera di antiche tradizioni. • LA MADONNA • Il culto della Madonna è sempre stato affiancato a quello di S.Donato fino a soppiantarlo. • Questa diffusione è dovuta al fatto che poggia su elementi facilmente assimilabili: • Non richiede la conoscenza del vangelo; • La madonna non è ricordata per quello che ha detto o fatto ma perché è la madre di cristo.
Riva e fiere de San Donà. El contadin beve za vin novo e co a formajea el magna poenta novea. A cusina sa da conajo e da pujna. Aea postiera del sol se suga e reste ajo. E femene ciol su patate pumidori. I fasioi che fìa buta fora i ultimi fiori. A noghea moea foje e calche nosa fata. Se sposa un tosat dei Pignata. E fiere de San Donà In tut el circondario l'è un fato grando straordinario. I poareti riva a pìe, chi pol un fià riva sentà inte'l caret o inte'l seret, tirà da un caval o da un musset. Chi pol de pì in bicicreta cofà el fiol dea Regineta. Anca i Finoti va ae fiere. I grandi forti e sani a pìe coi Toresani: putei femene e i …zotegoni in caval coi Bortoeoni. E FIERE DE SAN DONA'
Tosati e tose magnando baciri e nose i monta inte a giostra coe cadenee, pì bravo de tuti l'è Daniee. A picoeon daea caregheta el ciapa a so Roseta e con un stramusson lu forte cofà un leon la buta alta che squasi la rabalta. A musica sona 'na tarantea. A Roseta no à è pì ea! Daniee no la lassa un momento. Pà lu l'è massa un divertimento: ea alta lu bass in zo in su e chi la vinze l'è senpro lu. Finio el giro A Roseta par che mande l'anema a Dio e Daniee par che l'abbia ciapà un milion de bajochee. A GIOSTRA COE CADENE
STORIA • COM’E’ NATA:il giorno del Venerdì Santo le vetrine dei negozi venivano addobbate con cura particolare poiché alle migliori veniva attestato un piccolo premio. La festività più cara ai sandonatesi era però quella dellaMadonna del Rosario,che iniziava la prima domenica di ottobre. Non sappiamo quando fu svolta per la prima volta, anche se il più antico manifesto risale al 1814.Resta il fatto che la Fiera del Rosario, anzi la Fiera, come si dice popolarmente, continuano ad evolversi come per simboleggiare San Donà nel domani. PIATTI TIPICI DELLA FIERA I PIATTI DELLA FIERA:nota l’origine “Dei risi e fasioi” e la Boema. Questa è una minestra invernale, di cui riteniamo far casa gradita rispolverare la ricetta: - Mettere a bagno i fagioli per almeno mezza giornata, passare la metà nel trita verdure e farla bollire, con i fagioli interni, in acqua fredda, con l'aggiunta di sedano, carote, uno scalogno, una codega di maiale, un cucchiaio di aceto e un po' di prezzemolo; - Lasciar bollire sino ad ottenere un brodo un po' più denso; a parte lessare il riso, scolarlo e porlo in piatti versandovi il brodo bollente sopra, un po' di pepe e una cucchiaiata di formaggio.
Fiera del Rosario: parco dei divertimenti e mercato in Piazza Indipendenza
Testimonianze Abbiamo trovato alcune testimonianze di anziani sandonatesi riguardanti la fiera del ROSARIO. 1)COM’ERA LA VOSTRA GIORNATA DURANTE LA FIERA? VIVEVAMO UN GRANDE ENTUSIASMO, PER NOI LA FIERA ERA IL GIORNO PIU’ BELLO DELL’ANNO.LA FIERA ERA UN’AVVENIMENTO STRAORDINARIO PER NOI CHE ERAVAMO PICCOLI,ERA COME ANDARE NEL PAESE DEI BALOCCHI. 2)COME VI DIVERTIVATE? ERANO 2 GIORNI DI FESTA DOMENICA, LUNEDI’ IL DIVERTIMENTO PIU’ GRANDE ERA INTRUFOLARSI IN MEZZO ALLA GENTE ESSERE DAVANTI AI BANCHETTI, DOVE C’ERANO “ L’UOMO RAGNO” “DONNA CANNONE” E “L’UOMO SERPENTE” SPERAVAMO DI USCIRE SENZA PAGARE. PAGAVAMO TUTTE LE GIOSTRE E I BARACCONI COME AD ESEMPIO QUELLO DEGLI SCHELETRI, UN ALTRO DIVERTIMENTO DIETRO AL MUNICIPIO ERA PROVARE LE BICICLETTE A 10 CENTESIMI. 3) CHE GIOSTRE C’ERANO ALLA FIERA? UNA GIOSTRA CHE PIACEVA MOLTO ERA QUELLA DELLE BESTIE UN’ ALTRA GIOSTRA MERAVIGLIOSA ERA QUELLA DELLE GABBIE, SI PROVAVANO EMOZIONI FORTISSIME. COMUNQUE PIU’ O MENO LE GIOSTRE ERANO QUELLE CHE TROVIAMO ANCORA OGGI, LA GIOSTRE A CATENE, GLI AUTOSCONTRI, LO ZERO VOLANTE CIOE’ LE MONTAGNE RUSSE.
E ALTRE ANCORA……. MERCI E LUOGHI: Alla fiera si compravano: dolciumi, croccanti, mele caramellate, limoni con la liquirizia a 15 cent. A noi bambini sembrava che nei giorni delle fiere i genitori ci dovessero dare tutto, perché quelli erano i giorni per i più piccoli. Qualcuno di noi, più fortunato, riceveva un giocattolo in regalo: un carrettino o 2 moto in lamiera. Una volta la fiera si svolgeva in piazza Indipendenza, nel foro Boario, in piazza 4 Novembre. Nel foro Boario c'era la mostra e la vendita del bestiame, mentre sotto il ponte si vendevano gli animali da cortile e maiali sia piccoli che grandi . In piazza Indipendenza si svolgeva lo scopo principale della fiera: LA PESCA DI BENEFICENZA. MEZZI DI TRASPORTO: Le grandi famiglie che abitavano fuori San Dona' arrivavano alla fiera su carri, trainati da cavalli; chi se lo poteva permettere in bicicletta, oppure il mezzo più sicuro e tranquillo era quello di arrivarci a piedi.
ARTICOLO 1:ANNIVERSARIO • Ormai da più di cent'anni in autunno ritorna la fiera regionale del rosario, che animerà la città di San Donà di Piave nella prima settimana di ottobre. La fiera del rosario verrà inaugurata con l'ormai tradizionale taglio del nastro, che sarà eseguito davanti a diverse autorità. Dopo ciò le porte dei saloni dell'esposizione campionaria d'autunno sull'artigianato in via Pralungo verranno aperte.
ARTICOLO 2: LE ATTRAZIONI • Negli ampi spazi fieristici coperti si potranno ammirare esposizioni di macchinari ed attrezzature agricole, commerciali e di servizio, di floricoltura< e di vivaismo, un vasto salone dell'auto,dell'anautica e del veicolo industriale,mostre di attrezzature per l'edilizia ed anche di panificatori e di prodotti gastronomici regionali tipici;inoltre,un particolare settore sarà riservato alla pesca sportiva ed all'ambiente, sarà presente anche uno stand delle associazioni.Ogni anno,all'interno degli spazi fieristici viene allestita una mostra "speciale":quella di quest'anno si intitolava "col tempo". Una rassegna di orologi e di strumenti antichi di orologeria dal '500 al '800, che ha entusiasmato gli appassionati del settore, ospiti della fiera con alcuni dei loro prodotti più caratteristici. Ma non è soltanto l'area attrezzata di via Pralungo "cuore della fiera del Rosario", ma è tradizionalmente tutta la città di San Donà viene coinvolta nello spirito della festa. • Come occasione di divertimento ci sono:il Luna Park,che si snoda lungo via Pralungo ed occupa anche l'intera"Piazza Rizzo", oppure iniziative sociali e culturali, i concerti rock e jazz, "Non Stop" in piazza,il mercatino dell'antiquarito, del collezionismo. Immancabuile invece è l'edizione straordinaria del mercato settimanale, le cui bancarelle saranno presenti nel centro cittadino domenica e lunedì.
AUTORI • Amadio Veronica • Andreetta Alessandro • Borin Marco • Bozzo Andrea • Cadamuro Jhonny • Cardin Gianluca • Cibin Giulia • Ferrari Angelo • Finotti Alessandro • Giurgola Ilaria • Onesto Nicolò