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Quando il corpo cambia: tra immagine corporea, funzionamento ed identità. Dott.ssa Erika Frasconi Psicologa - Psicoterapeuta.
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Quando il corpo cambia:tra immagine corporea, funzionamento ed identità Dott.ssa Erika Frasconi Psicologa - Psicoterapeuta
"Questo tatuaggio simboleggia una trasformazione, la mia metamorfosi (…) Come una crisalide che diventa farfalla sono cambiata all'esterno ma sono rimasta la stessa all'interno". Kelly Davidson, 34 anni
CORPO E PSICHE • “L’Io è prima di tutto e soprattutto un Io corporeo” (S. Freud, 1927) • “Il primo nucleo del Sé è corporeo” (D. Winnicott, 1957) • “L’errore di Cartesio” (A. R. Damasio, 1995)
SCHEMA ED IMMAGINE DEL CORPO • Lo schema corporeo è la rappresentazione organica del nostro corpo nel nostro cervello • L’immagine corporea è l’ immagine “pensata” del proprio corpo, modulata da fattori cognitivi, affettivi, emotivi, sessuali, estetici e sociali, che interagiscono con quelli biologici.
L’IDENTITà “Consapevolezza di sé come individuo”
Corpo e cambiamento Nel corso dello sviluppo il corpo cambia: cresce, ingrassa, dimagrisce, invecchia, ecc.. • Adolescenza • Gravidanza • Menopausa – andropausa LA RISPOSTA AD OGNI FISIOLOGICA ALTERAZIONE DEL PROPRIO CORPO RISULTA, SPESSO, NON TRAUMATICA POICHE’ SI TRATTA DI UN PROCESSO CARATTERIZZATO DA UNA CERTA GRADUALITà nonché pREVISTO ED ATTESO
IL CAMBIAMENTO DEL CORPONELLA MALATTIA • Nella malattia il corpo diventa, improvvisamente e inaspettatamente, un nemico, qualcosa che non si riconosce più come proprio • L’ammalato smette “di sentirsi bene nella propria pelle” (G. Marasso, 2002) • Ne derivano modificazioni dello schema e dell’immagine corporea, con globale messa in discussione della propria identità
LA DIAGNOSI La “sindrome psiconeoplastica” (A. Guarino, 1994) ha esordio subito dopo la diagnosi di cancro e prosegue per tutto il ciclo della malattia, con sintomi psicopatologici pressoché costanti che provocano: • Precipitoso senso di imminenza della morte • Caduta della propria immagine • Spiacevole alterazione del vissuto corporeo • Angoscia di disgregazione • Modificazioni imposte dello stile di vita • Perdita del ruolo familiare • Riduzione delle capacità lavorative • Dubbi sulla capacità di mantenere un ruolo attivo nei legami affettivi e sessuali • Senso di perdita del gruppo di appartenenza sociale • Senso di frustrazione e depressione più o meno profonda per il senso di perdita • Ostilità e aggressività verso l’ ambiente circostante • Senso di colpa, di invidia, di ingiustizia • Senso di ineluttabilità della malattia, senso di impotenza • Uso massiccio dei meccanismi di difesa quali negazione e rimozione
VISSUTI • un vissuto di estraneità dal proprio corpo, di invasione da qualcosa che non si integra con i propri meccanismi di funzionamento; • un vissuto di misteriosa minacciosità, di deformità, di inabilità, di dipendenza, di bruttezza, di sofferenza; • un vissuto di perdita di vigore ed attributi; • un vissuto di morte imminente ed inevitabile, che porta con sé la percezione dell’inutilità del dolore fisico e mentale; • un vissuto d’incredulità, d’insensatezza,di perdita dell’identità e della speranza
LA “VERTICALITà”(U. Galimberti, 1996) Nella cultura occidentale, la condizione dell’uomo consiste essenzialmente nell’essere una presenza attiva e vigile nella sua “verticalità”: “il corpo eretto coincide con lo spirito che tende ad un ideale che lo trascende” Il corpo malato, nella sua “orizzontalità” è quindi vissuto come negatività in quanto inerzia, passività e dipendenza
IL TUMORE A SENO • Colpisce l’8-10% delle donne nel corso della loro vita: il 25% di queste è in fase premenopausale • Oltre che sulla salute generale, questa forma di tumore tende ad avere effetti pesanti anche sull’immagine corporea e sulla funzione sessuale
MASTECTOMIA • L’aspetto e la bellezza della mammella influenzano il senso di femminilità, l’autostima, la fiducia e la sensibilità erotica della donna • Il rifiuto del corpo modificato, che si traduce spesso nell’incapacità di guardarsi e/o di toccarsi nella zona operata, ha a che fare con il trauma della separazione da una parte di Sé densa di investimenti affettivi
MASTECTOMIA • Le pazienti sottoposte a mastectomia, rispetto a quelle sottoposte a chirurgia conservativa, risultano avere (Engel, 2004): • Un’immagine corporea più compromessa • Più bassi punteggi di funzionalità sessuale e di identità di ruolo • Una vita complessivamente più turbata • Tali fattori non tendono a migliorare con il tempo • Le donne trattate conservativamente hanno una migliore immagine corporea, ma una peggiore funzionalità fisica e sessuale, tanto maggiore quanto più la paziente è giovane (Kenny et al, 2000) • La mastectomia bilaterale profilattica riduce l’ansia di sviluppare il tumore del seno, ma ha un impatto negativo sulla vita sessuale delle pazienti (Van Geel, 2003) • La ricostruzione della mammella se non accompagnata da una reale integrazione del seno ricostruito nell’identità corporea, può comunque produrre disagio e sofferenza, collegabili all’idea di una sorta di “Falso Sé”, percepito come illusorio ed ingannevole
PERDITA DEI CAPELLI • Seppur limitata al periodo di trattamento chemioterapico, questa menomazione può essere percepita come una grave ferita all’immagine corporea, in particolare nelle pazienti più giovani • La vulnerabilità al significato della perdita dei capelli come un’offesa alla femminilità, con conseguente peggioramento dell’immagine corporea, tende a diminuire con la progressione della malattia, a mano a mano che entrano in scena variabili più problematiche
LINFEDEMA • Il linfedema del braccio, oltre a compromettere l'autonomia della donna ed a provocare dolore, sfigura l'immagine corporea e la percezione di sé • Nei casi più gravi può compromettere l’immagine corporea più dell’intervento chirurgico: il braccio sfigurato costituisce un costante richiamo alla malattia per la donna e un doloroso oggetto di curiosità da parte degli altri • Sul piano sessuale, l’alterata immagine corporea ed i sintomi fastidiosi possono causare caduta del desiderio, difficoltà di eccitazione, dolore coitale, fino al progressivo evitamento di ogni forma di intimità
MENOPAUSA PRECOCE • La chemioterapia può provocare esaurimento ovarico e menopausa precoce, con conseguenze tali da incidere sul benessere psicofisico, sull’immagine corporea e sulla funzione sessuale della donna • Tanto più la menopausa è precoce tanto più la sessualità può essere influenzata in modo complesso • La perdita di fertilità diventa il nucleo di una grave crisi di identità per il 25% delle donne che la subiscono (Lamb, 1995)
DAL CORPO FERITOAL CORPO “RISIGNIFICATO” I cambiamenti derivanti dalla malattia provocano una ferita, fisica ed emotiva, che richiede una graduale e, talvolta, complessa “risignificazione” della propria identità psico-corporea
DI GRUPPO INDIVIDUALI • INTERVENTI CHIRURGICI E/O DI AUSILIO • TERAPIA FARMACOLOGICA • SUPPORTO PSICOLOGICO - PSICOTERAPIA • PSICOTERAPIA DI GRUPPO • TECNICHE A MEDIAZIONE CORPOREA: • tecniche autogene • tecniche ipnotiche • visualizzazioni guidate • biofeedback • rilassamento progressivo • tecniche di movimento spontaneo e di libera espressione del Sé
A CASA • ASCOLTARE! • FORNIRE FEEDBACK VISIVI ED ACCOMPAGNARE I MOVIMENTI PASSIVI CON FEEDBACK VERBALI • INCORAGGIARE IL MOVIMENTO E L’INTERAZIONE CON GLI ALTRI • INCORAGGIARE LE CURE IGIENICHE E LE AZIONI UTILI A MIGLIORARE L’ASPETTO • NON IMPORSI, RISPETTANDO IL CORPO DELL’AMMALATO ED I TEMPI, I MODI E LA RISERVATEZZA DELLA PERSONA
“Non ci pensiamo mai, ma diamo il nostro corpo per scontato. Io mi sentivo tradita dal mio.” (Fabiana, 43 anni Affetta da carcinoma mammario)