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Il Monitoraggio della qualità 2005-06

Il Monitoraggio della qualità 2005-06. Centro Studi per la Scuola Cattolica Roma, 5 dicembre 2006. Istituti e scuole del monitoraggio. Diari di bordo. Attivazione di processi di autoanalisi. Eccessiva complessità della mappa di indicatori. Scarsa abitudine alla riflessione.

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Il Monitoraggio della qualità 2005-06

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Presentation Transcript


  1. Il Monitoraggio della qualità2005-06 Centro Studi per la Scuola Cattolica Roma, 5 dicembre 2006

  2. Istituti e scuole del monitoraggio

  3. Diari di bordo • Attivazione di processi di autoanalisi. • Eccessiva complessità della mappa di indicatori. • Scarsa abitudine alla riflessione. • Difficoltà di coordinare i tempi. • Importanza di una riflessione di gruppo. • Continuità tra i due anni di rilevazione.

  4. Risposte ricevute (%)

  5. Indicatori di contesto • Punti di forza • Partecipazione ad iniziative associative • Stabilità ordinamentale • Partecipazione ad attività formative • Poche iniziative promosse dalla scuola • Punti di debolezza • Poca diffusione del quadro ispirativo • Poche iniziative con soggetti esterni • Poca partecipazione alla pastorale scolastica • Poca partecipazione al volontariato

  6. Punti di forza: risorse • Presenti in tutti e quattro i livelli scolastici • Approfondimento del progetto d’istituto • Rapporto numerico alunni/insegnanti • Considerazione degli alunni con difficoltà • Presenti in tre livelli (esclusa infanzia) • Disponibilità di aule speciali • Riduzione delle rette

  7. Punti di forza: processi • Presenti in tutti e quattro i livelli scolastici • Verifica Cdi delle strategie del Pof • Analisi del Collegio su orientamenti Pei • Incarichi di responsabilità/coordinamento • Presenti in tre livelli (esclusa infanzia) • Assemblee con genitori e alunni • Attività didattica fuori aula • Ore per scrutini e prescrutini • Presenti in tre livelli (esclusa sec. I grado) • Investimenti per attrezzature didattiche • Svolgimento consigli di classe o interclasse

  8. Punti di forza: esiti • Presenti in tutti e quattro i livelli scolastici • Pochi alunni ritirati prima della fine dell’anno • Stabilità dei docenti laici • Presenti in tre livelli (esclusa primaria) • Alunni con fratelli o sorelle in istituto

  9. Punti di debolezza: risorse • Presenti in tutti e quattro i livelli scolastici • Finanziamenti pubblici • Presenti in tre livelli (esclusa infanzia) • Disponibilità di spazi • Presenti in tre livelli (esclusa sec. II gr.) • Incontri con le famiglie

  10. Punti di debolezza: processi • Presenti in tre livelli (esclusa infanzia) • Tutorship individuale • Presenti in tre livelli (esclusa sec. II gr.) • Progettazione interventi specifici per alunni

  11. Punti di debolezza: esiti • Nessun punto debole nella scuola d’infanzia • Solo leggera debolezza nella primaria • Presenti in tre livelli scolastici • Promossi col massimo dei voti • Superamento delle prove Invalsi

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